Actors to watch: Marco Rossetti
Marco Rossetti, classe '85, è l'attore italiano del momento. Due le serie tv che lo vedono protagonista quest'anno: Speravo de morì prima, di Luca Ribuoli e Buongiorno, mamma! di Giulio Manfredonia ed un nuovo progetto: è infatti ufficialmente entrato nel cast della serie RAI1, DOC nelle tue mani 2, con Luca Argentero.
Marco Rossetti, è davvero un romano DOC, anzi da ora anche un “DOC nelle tue mani 2”, in quanto è appena entrato a far parte del cast della seconda stagione della fortunatissima serie di RAI1 al fianco di Luca Argentero. Il destino ha voluto che proprio lui unico laziale della famiglia dovesse interpretare il capitano Daniele De Rossi nella serie TV per SKY “Speravo de morì prima”. Nemmeno lui si sarebbe immaginato la somiglianza con il personaggio da interpretare ma dopo due ore di make-up è difficile capire chi è l’originale e chi è l’interprete. Attore, diplomato al Centro Sperimentale di Roma, divide le sue passioni tra il cinema, ovviamente, ed il suo sogno nel cassetto ovvero la musica.
Quando ti hanno chiamato a far parte del cast di “Speravo de morì prima” avevi già pensato di rassomigliare a Daniele De Rossi?
No, ti dirò la verità mai, soprattutto per i colori diversi, e poi nell’immaginario collettivo siamo veramente distanti, quindi mai nessuno mi aveva paragonato a lui. Anzi il romanista più appassionato direbbe che io assomiglio più a Fazio, che è un altro giocatore della Roma.
Sei un appassionato di calcio o hai dovuto fingere.
Sono un vero e sincero appassionato di calcio, ma della Lazio. Il primo giorno di set sotto la divisa della Roma avevo la maglia della mia squadra ed andavo in giro a farla vedere a tutti dicendo: “che sia chiaro!”. Ovviamente ho ricevuto grandi insulti, soprattutto perché la mia famiglia è tutta romanista.
Ho visto che è stato un lavoro importante quello del make-up per diventare il capitano.
Assolutamente si, Alessandro D’Anna e Domingo sono stati incredibili e straordinari, avevo due ore di trucco e parrucco al giorno tatuaggi compresi. Insomma, il più delle donne, nella maggior parte dei casi ne hanno per una, infatti, quando avevo la convocazione sul set alle 5,30 del mattino mi mettevo li con la testa immobile e dormivo per tutto il tempo.
C’era qualcosa che non sapevi e che hai scoperto strada facendo sul personaggio?
Ovviamente lo conoscevo perché è un personaggio iconico e su di lui si sono letti anche fatti di cronaca molto importanti. La bellezza di questo lavoro è che hai la possibilità di approfondire cose che mai ti sogneresti nella vita.
Hai sempre saputo di voler fare l’attore.
Mi ricordo che da bambino ero talmente appassionato di animali che quando mi chiedevano che lavoro facesse mio padre dicevo sempre che faceva il veterinario, in quanto avrei sognato di farlo io. Voglio solo dirti che siccome non avevo il cane, in quanto essendo un impegno i miei genitori non me lo avevano consentito, accarezzavo un dalmata di terracotta. Poi a sedici anni, ho scoperto con un corso di recitazione all’interno del mio liceo, non era sicuramente una forma accademica, ma non era nemmeno un … perdiamo tempo, mi ha fatto capire molte cose.
Guardando il tuo Instagram sei più appassionato di musica o di birra?
Sicuramente di birra, anche se la musica è un mio grande sogno nel cassetto, invece la birra essendo fuori dal cassetto è più a portata di mano diciamo!
Che rapporto hai con i social, e perché il tuo nick-name è “TR-ATTORE”, un gioco di parole o ami la campagna.
No, è semplicemente un gioco di parole che mi divertiva, tanto per buttare in caciara la dicitura attore, poi ho scoperto che me lo hanno copiato in molti ed ho rosicato tantissimo, infine ho capito che era un orgoglio, peccato non aver fatto il copy right. Sui social sono una vera pippa, però mi rendo conto che sono un’arma importantissima che va sfruttata al meglio in nostro favore.
Ti ricordi quando si partevi per un viaggio, che cosa non doveva mai mancare nella tua valigia.
Sicuramente un libro, forse la Divina Commedia, almeno son sicuro che c’è tanto da leggere.
Grooming: Cosimo Bellomo
Styling: Vincenzo Parisi, Alfredo Fabrizio
Location: Villa Egeria, Roma