Instinctive Drive: la nuova Range Rover Sport
Unisce le caratteristiche del SUV di lusso a una spinta sulla dinamicità nell’estetica, nella motorizzazione e nello stile di guida. La Range Rover Sport, è adatta a chi ama la guida in situazioni urbane ma anche confrontarsi con l’off road.
Venerdì pomeriggio, finalmente a bordo. Una mano sul volante in pelle, a tre razze, l’altra appena appoggiata sul cambio automatico a otto marce, che sembra la cloche di un aereo, mentre la macchina scivola via morbida, in modalità elettrica, protetti dal trambusto del traffico cittadino, in un altrove silenzioso. Tra bagagliaio e vano posteriore, con i sedili abbassati, trovano posto la mountain bike e la sacca da golf, i cambi per un long weekend o una vacanza anticipata. Alla guida della Range Rover Sport – che unisce le caratteristiche del SUV di lusso a una spinta sulla dinamicità nell’estetica, nella motorizzazione e nell’esperienza di guida – trova particolare soddisfazione chi ama la guida, sia in situazioni urbane sia misurandosi su terreni meno battuti, strade di montagna, situazioni sfidanti.
Il veicolo, un ibrido plug-in PHEV (Plug-in Hybrid Electric Vehicle) benzina, ha una potenza complessiva di 550 CV, che distribuisce anche autonomamente a seconda delle necessità di guida, 5 anni di garanzia o 150 mila km. E una presenza scenica che non passa inosservata: le proporzioni muscolose, il frontale immediatamente riconoscibile, e l’angolatura del vetro anteriore che proietta il mezzo in avanti, si uniscono a un profilo estremamente pulito e aerodinamico, dato da tanti dettagli tra cui i fanali che rientrano nel paraurti, le prese d’aria, la minigonna e le maniglie che aderiscono perfettamente al profilo.
Una estetica lineare, pulita, lussuosa che continua negli interni, che prendono luce dall’ampio parabrezza e dal tettuccio apribile in tutta la sua interezza, in un abitacolo con sedili ergonomici in pelle traforata, che possono venire ventilati o riscaldati; rivestimenti in tessuto UltrafabricTM traforato, sistemi audio MeridianTM 3D Sorroun Sound System con Active Noise Cancellation, e purificazione dell’aria, per un estremo comfort durante il viaggio. La guida prosegue, mentre la città rimane negli specchietti retrovisori - in cui una luce segnala l’eventuale presenza di mezzi nell’angolo cieco -, e di fronte si iniziano a vedere panorami più ampi e le vette delle montagne che si avvicinano. Lungo il percorso si sperimentano anche altri Adas (Advanced Driver Assistance Systems), utili per l’assistenza alla guida, tra cui il Cruise Control adattivo, che mantiene il veicolo a distanza da quello che lo precede, la modalità che colloca il mezzo perfettamente in corsia, il visore in caso di nebbia con visibilità garantita anche dai nuovi fari digitali a Led con Adaptive Front Lighting.
La strumentazione del dashboard, totalmente digitale, simula quella della storica strumentazione di bordo (ma è comunque personalizzabile da menu), e segna i dati fondamentali, tra cui ovviamente la carica elettrica e di benzina, mentre l’ampia consolle curva, al centro, sembra fluttuare, e gode dell’innovativo sistema operativo di infotainment Pivi Pro. Da utilizzare in modalità touch, permette di accedere al sistema operativo e alla gestione della macchina, così come può mettere in evidenza elementi tecnici, qualora diventino necessari, come quando si entra in un terreno più sconnesso e accidentato: la trazione integrale, la pendenza del tragitto, l’altezza del veicolo che, volendo, può sorpassare anche un guado di 900 ml d’acqua. La sospensione pneumatica dinamica, Dynamic Response Pro, assicura una guida morbida e una perfetta aderenza alla strada, e nella Range Rover Sport, che con i dati di navigazione monitora la strada da percorrere e anticipa le curve, permette di mantenere un’aderenza perfetta anche arrivando nell’off-road.
Qui vengono in aiuto anche le quattro ruote sterzanti, All-Wheel Steering, che se prima davano stabilità alle alte velocità, ora sono indispensabili in agilità e manovrabilità del mezzo. Ad essi si aggiunge Terrain Response 2, il sistema che gestisce la trazione integrale e il sistema Adaptive Off Road Cruise Control, che permette di affrontare terreni difficili mantenendo un avanzamento costante della macchina. Fino alla meta, per un’esperienza di guida che è davvero gratificante. Una volta a destinazione, anche se ci si trovasse in un parcheggio dimensioni ridotte, la macchina si muove praticamente da sola, l’aiutano a posizionarsi perfettamente nelle righe la visione in high resolution, a 360 gradi, data dalle telecamere sul tetto. E il blocco nel caso vi siano ostacoli in retromarcia. Ora, aprendo il portellone si scaricano le sacche e la mountain bike – tra le mille opzioni per personalizzare il portabagagli c’è anche il doccino per stivare la bici pulita una volta utilizzata – e inizia la vacanza. O forse è meglio dire che era iniziata non appena partiti?