Perché guardare (assolutamente) "The Bear", la serie con Jeremy Allen White e Ayo Edebiri
Dal cast - che comprende Sarah Paulson, Olivia Colman e Jamie Lee Curtis per questa bellissima seconda stagione - alla trama (caotica e passionale): tutto ciò che c'è da sapere su "The Bear 2", la serie con Jeremy Allen White acclamata dalla critica e visibile in streaming su Disney+.
"The Bear", recensione e trama della seconda stagione
«Rip it up and start again» cantavano gli Orange Juice. I altre parole, ricominciare da capo. Così nella seconda stagione di "The Bear" Carmy Carmen Berzatto (interpretato da Jeremy Allen White), Sidney, Richard, Marcus e Tina si sono messi a reinventare la loro paninoteca per farla diventare un ristorante stellato. Disfunzionali come sempre, i membri della brigata, variamente colpiti da tormenti psicologici, si mettono all'opera per dare vita a questo nuovo locale, nonostante (eufemismo gentile) le seccature amministrative, studiano con cura le loro ricette, fin nei minimi dettagli, calcolano al secondo come disporre i piatti, prestano la più invisibile ma decisiva attenzione ai dettagli in sala, assaggiano e rimettono mano al tavolo da disegno centinaia di volte.
La bellezza di questa stagione sta nelle sue digressioni (come la magnifica parentesi in cui Marcus si reca a Copenaghen per scoprire nuove tecniche presso il NoMa - uno di quei ristoranti che il solo nome mette soggezione - arricchendo il suo immaginario culinario) e nell'equilibrio mantenuto tra l'osservazione chirurgica dei personaggi e il nel ritmo di una narrazione densa, ma che sa concedere ampi respiri, uscire dall'apnea, per poi immergersi di nuovo nella claustrofobia della gestazione del ristorante, filmato in presa diretta. Questa capacità di muoversi tra le questioni - intime, economiche, creative - conferisce alla serie un'energia sensoriale tanto elettrizzante quanto toccante.
Un episodio meraviglioso, un flashback di una cena di Natale in famiglia, stabilisce saldamente The Bear come una delle serie più importanti nella storia del genere. Virtuosa, certo, ma anche sicura dei suoi effetti drammatici a volte un po' facili, con il timbro della coolness indie. Jeremy Allen White, Ebon Moss-Bachrach (il cugino Richard) e Ayo Edebiri, sono le principali forze trainanti. Il costante contrasto tra tensione ed emozione rende l'opera finale (anche se caotica e tanto umana) sublime.
Se la amiamo così tanto, è anche perché ci ricorda gli amati scrittori americani che hanno scritto con tanta forza dei piaceri della tavola, come Jim Harrison e il meraviglioso James Salter. In "Una perfetta felicità", aveva espresso una formula simile a un haiku, tanto luminosa quanto ovvia: «La vita è tempo, la vita è pasti».
Serie creata da Christopher Storer. Con Jeremy Allen White, Ebon Moss-Bachrach, Ayo Edebiri, Lionel Boyce, Liza Colón-Zayas e Abby Elliott. Disponibile su Disney +.