Ludovico Tersigni: da Skam Italia a Summertime e oltre
Ludovico Tersigni è un giovanissimo attore romano protagonista delle serie TV di produzione Netflix di maggiore successo come “Summertime” e “Skam Italia”. Attenzione non si definisce ancora attore anche se la realtà dei fatti ci dice che lo è ed anche molto talentuoso. Un “teen- Icon” con un rapporto distante dai social a differenza dei suoi coetanei che lo porta ad essere uno sperimentatore ed artista a tutto tondo. La musica, lo sport, come ad esempio l’arrampicata, sono le sue vere passioni.
Come nasce la tua passione per il cinema.
Diciamo che nasce prima quella per il teatro e per la musica. Infatti, ho iniziato proprio alle elementari con degli spettacoli a scuola e poi ho continuato a coltivare questa passione anche alle medie.
A che punto ti sei detto voglio fare l’attore.
Il bello è che io che io non l’ho mai detta questa cosa, si è sempre sviluppata in maniera fluida ed io l’ho seguita. Il mio primo provino con Diego Bianchi è stata la mia vera occasione, non sapevo come sarebbe potuto andare, invece l’ho preso, ho fatto il film, son andato al Festival di Venezia ed ho incontrato quella che è tutt’ora la mia agente. Ero molto scettico all’inizio sulla carriera attoriale infatti volevo terminare l’università, poi la vita mi ha portato ad intraprendere ruoli che mi hanno appassionato e che reputo formativi.
Ci son stati momenti difficili in questo percorso.
Devo dirti la verità, si, ad esempio il film di Andrea Molaioli “Slam tutto per una ragazza” è stato lungo e complicato in quanto il protagonista era uno skater, cosa che io non sono, quindi ho dovuto imparare a fare qualcosa di nuovo, raggiungendo un buon livello, però in poco tempo. Lo skate è uno sport rischioso e che comporta degli infortuni, l’idea di farlo col pensiero che non poteva accadermi nulla è stata una bella scommessa.
Seconde te qual è il segreto del successo di “Skam Italia”
Credo chi stia proprio nel fatto che è un ritratto fedele della realtà dei giovani di oggi, nessuno, dal regista agli attori hanno voluto fornire un modello preciso ma solamente un instant pic del liceo al giorno d’oggi. È una vera e propria dichiarazione di alleanza nei confronti dei giovani i quali molto probabilmente rivedendosi si sono rispecchiati e quindi anche interrogati su alcuni temi molto forti.
Quanto c’è di te in Giovanni il tuo personaggio.
Credo che in Giovanni ci sia quella parte di me che ho lasciato da parte proprio per crescere, forse capita a tutti non volerlo fare, però proprio ultimamente ci ho dovuto fare i conti. Credo che rimanere adolescenti per tutta la vita sarebbe un bel progettino come direbbe Caparezza. Quindi Giovanni è il retaggio delle mie esperienze vissute al liceo e magari rimaste un po' inespresse.
Secondo perché stiamo vivendo un’ondata di serie televisive di genere teen.
Io credo che sia dovuta al fatto che il fruitore oggi è l’abbonato Netflix, quindi molti più ragazzi sono disponibili a vedere una serie TV. Ad esempio, per me quando facevo le medie era tradizione in settimana scegliere il film ed il sabato andare al cinema con gli amici, è veramente cambiata la modalità di fruizione, non si riempie più la sala in compenso si guarda i film sulle svariate piattaforme.
E il tuo rapporto con i social?
Ognuno di noi ha una gestione del tempo diversa, io sono per il vivere la vita in modalità reale, se pensassi di spendere due ore al giorno davanti ad uno schermo mi sembrerebbe di perdere tempo, perché avrei interagito solo virtualmente con i miei amici. Non vorrei mai che diventasse soddisfacente solo uno scambio di messaggi senza la necessità di trovarsi, viaggiare e scherzare tutti insieme, questa è una domanda che mi pongo spesso.
Art Direction & Styling: Giorgia Cantarini @giorgiacantarini
Photography: Manuel Scrima @manuelscrima
Talent: Ludovico Tersigni @ludovicotersigni
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