"Fuori!" Gucci omaggia lo storico movimento LGBT
Coming Out Day 2022: scopriamo il movimento e la rivista celebrati da Alessandro Michele durante la sfilata primavera estate 2023 alla Milano Fashion Week.
L'OMAGGIO DI GUCCI AL MOVIMENTO LGBT
Per il Coming Out Day 2022 approfondiamo l'omaggio che Alessandro Michele ha voluto fare nei confronti del F.U.O.R.I., acronimo di Fronte Unitario Omosessuale Rivoluzionario Italiano, durante la sfilata primavera estate 2023 di Gucci alla Milano Fashion Week. Il movimento nacque a Torino intorno alla primavera 1971 e fu la prima grande associazione gay italiana, in cui confluì anche il Fronte di Liberazione Omosessuale fondato sempre nel 1971 da Mariasilvia Spolato. Il gruppo, animato da Angelo Pezzana, ebbe come prima uscita pubblica di un certo rilievo la contestazione del I Congresso Italiano di Sessuologia a Sanremo, il 5 aprile 1972. Alessandro Michele ha deciso di riprendere li logo della rivista del movimento, Fuori!, da poco ristampata in tutti i suoi numeri in un libro edito da Nero Edizioni, per rendere omaggio a quello che è stato un momento fondativo nella storia del movimento di liberazione omosessuale in Italia.
LO STATO DEI DIRITTI IN ITALIA PER LA COMUNITÀ LGBT
Sebbene l’Italia sia stato il terzo stato europeo a depenalizzare l’omosessualità, dopo Francia e Turchia, con l’avvento del Fascismo si vide un incrudelimento delle azioni del regime nei confronti delle persone LGBT. Con la Repubblica ogni discriminazione legale è caduta ma nella società ha continuato a serpeggiare una certa ritrosia nell’accettazione di questa comunità. Dagli anni ‘70 si iniziarono a creare, come in tutti i paesi occidentali, gruppi di liberazione omosessuale e transessuale. Oggi vengono riconosciute le Unioni Civili (2016) e adozioni solo in particolari casi (ma in nessun modo normate dalla legge).
Il Coming Out viene vissuto in molte realtà con dolore: ha fatto scalpore e provocato dure prese di posizione nella società civile il suicidio di Cloe Bianco nel giugno 2022, professoressa che dopo il coming out come donna trans ha subito un demansionamento ed infine il licenziamento. Nel 2021 è stata rigettata dal Parlamento Italiano l’approvazione di una legge contro la discriminazione nei confronti di donne, disabili e persone LGBT.