Pop culture

Amanda Lear: 85 anni da (vera) icona

Un viaggio nella vita straordinaria di Amanda Lear, che ha lasciato un'impronta indelebile nel mondo della moda, della musica e del jet set internazionale, intrecciando legami con leggende come Salvador Dalí, David Bowie e i Beatles. Un'icona senza tempo che continua a sfidare le convenzioni.

couch adult female person woman sunglasses cushion face glasses people
Amanda Lear e Salvador Dali, ritratti insieme nel 1979

Oggi, 18 novembre 2024, Amanda Lear celebra i suoi primi 85 anni. Parliamo di un’icona che ha rivoluzionato non solo la moda, l'arte e la musica, ma che ha saputo incantare il mondo con la sua personalità ironica e spesso imprevedibile.

La sua infanzia è avvolta nel mistero, ma sembrerebbe essere nata in Vietnam nel 1939 da un ufficiale inglese e una donna asiatica (l'origine di sua madre è stata dichiarata nel corso degli anni inglese, francese, vietnamita, mongola, russa e cinese). Amanda Lear ha viaggiato tra continenti, lingue e culture. Cresciuta tra Parigi e Londra,  è stata sempre fuori dalle righe, con quell'incredibile capacità di incantare con il suo sguardo magnetico, uno stile inconfondibile e il suo spirito libero.

Ma chi è veramente Amanda Lear? Una musa? Una provocatrice? La risposta è forse più complessa: Amanda è tutto questo e molto altro, un caleidoscopio di talenti che ha saputo reinventarsi in continuazione.

1 / 3
Amanda Lear e Salvador Dalì
Amanda Lear
Amanda Lear

Salvador Dalí e l'incontro con il Surrealismo

La sua carriera ha preso una piega straordinaria grazie all’incontro con Salvador Dalí. Il genio del surrealismo la scelse come musa, offrendole una delle esperienze artistiche più intense e significative della sua vita. Fu Paco Rabanne, lo stilista visionario, a presentarla al maestro. Da quel momento, Amanda divenne una presenza fissa accanto a Dalí, una figura che il pittore amava spesso rappresentare come creatura fuori dal tempo. La loro connessione non era solo artistica: insieme viaggiarono per il mondo, da Parigi a New York, coltivando un’amicizia profonda per oltre 15 anni.

A colpire Dalí non fu soltanto la straordinaria bellezza di Amanda, ma anche la sua curiosità per l’arte. Amanda, infatti, non era una semplice modella: era una studiosa appassionata di pittura e arti visive. La sua intelligenza, unita a quell'innato spirito creativo, la rendeva una compagna ideale per il maestro del surrealismo.

Amanda Lear

«Non c'è niente che il mondo del pop ami di più di un fenomeno da baraccone».

- Amanda Lear

1 / 5
Amanda Lear e David Bowie
Amanda Lear
Amanda Lear
Amanda Lear
Amanda Lear

La musica

Se la moda l’ha consacrata, è la musica a rendere Amanda Lear una vera e propria leggenda. La sua carriera musicale è stata segnata da incontri con alcune delle personalità più importanti del panorama musicale internazionale. David Bowie, che la convinse a intraprendere la carriera di cantante, e Bryan Ferry, che la rese protagonista della copertina dell'album For Your Pleasure dei Roxy Music, sono solo alcuni dei nomi che hanno segnato il suo cammino.

Nel 1977, con il suo album I Am a Photograph, Amanda Lear fece il suo ingresso nella storia della musica, regalando al mondo pezzi leggendari come Queen of Chinatown e Blood and Honey. Il suo stile unico, un mashup di disco, pop e new wave, la portò a conquistare le classifiche in tutto il mondo, da Europa a Sud America, fino a Giappone, dove diventò una star.

Il successo fu travolgente: singoli come Follow Me divennero inni di una generazione che non voleva essere etichettata. Amanda Lear, con la sua voce sensuale e il suo stile inconfondibile, si guadagnò l’adorazione di milioni di fan, diventando un’icona della musica pop-disco.

Eleganza e provocazione 

Amanda Lear ha sempre giocato con la sua immagine, alimentando voci, leggende e misteri che hanno reso il suo personaggio ancora più affascinante. I suoi anni '80 furono un periodo di grande trasformazione: oltre alla musica, la sua carriera si estese alla televisione, dove diventò un volto amato dai telespettatori italiani, francesi e tedeschi. Il programma Premiatissima, trasmesso da una giovanissima Mediaset di Silvio Berlusconi, consacrò la sua figura di diva provocatrice e brillante conduttrice.

Ma Amanda non è mai stata solo un personaggio televisivo. È stata, e continua ad essere, una musa per stilisti come Thierry Mugler e Jean Paul Gaultier, che l’hanno celebrata in diverse occasioni. Tra arte, musica e moda, numerose sono le maison, tra cui Louis Vuitton, che hanno scelto i suoi brani (come Alphabet in questo caso) come colonna sonora per le loro campagne pubblicitarie.

1 / 3
Amanda Lear
Amanda Lear
Amanda Lear

Ma vita di Amanda Lear non è stata di certo priva di difficoltà. Nel 2000 ha perso suo marito in un tragico incendio che distrusse la sua casa, ma Amanda ha reagito con forza, dedicandosi ancora di più al suo lavoro e alla sua arte. La sua carriera teatrale, che l’ha vista protagonista in opere di successo come Panique au Ministère, ha impreziosito il suo percorso di artista, permettendole di esplorare nuovi orizzonti creativi.

Oggi, Amanda Lear è una delle icone più longeve e amate della cultura pop, un'artista che ha attraversato decenni di cambiamenti. Dalla musica al teatro, dalla moda alla pittura, è riuscita a mantenere il suo status di icona.

Il suo 85° compleanno non è solo una celebrazione di una lunga carriera, ma un tributo a una vita vissuta con passione, creatività e una costante voglia di superare ogni limite. Amanda Lear, con la sua capacità di reinventarsi, continua a essere una tra le donne più affascinanti del nostro tempo.

«Sono un sopravvissuta, ho la fortuna di essere ancora qui e di aver incontrato persone straordinarie. Tra le tante Dalì, Warhol, Bowie e Liz Taylor. È meraviglioso».

- Amanda Lear

1 / 4
Amanda Lear per Thierry Mugler autunno inverno 1990-1991
Amanda Lear e Jean-Paul Gaultier
Amanda Lear
Amanda Lear per Thierry Mugler primavera estate 1995

Images by Getty Images 

Tags

Articoli consigliati