Genny e il legame con Verona e l'experience all'Arena per l'opera "Aida"
Sara Cavazza Facchini e Mathias Facchini, direttore creativo e CEO di Genny, hanno sostenuto il progetto di Fundraising e Corporate Membership 67 colonne per l’Arena di Verona in occasione della nuova stagione lirica.
Dopo i festeggiamenti del decimo anno di direzione creativa di Sara Cavazza Facchini, il marchio italiano Genny rinnova il supporto culturale per il progetto di Fondazione Arena soci Advisor in occasione della nuova stagione lirica dell’Arena di Verona. Il progetto di Fundraising e Corporate Membership 67 colonne per l’Arena di Verona questa volta ha supportato il masterpiece "Aida" di Giuseppe Verdi, opera firmata dal regista Stefano Poda.
«È un onore poter lasciare un segno con tutte queste iniziative dedicate all’Arena di Verona. È un luogo al quale sono molto affezionata» racconta Sara Cavazza Facchini, direttore creativo di Genny, «Da bambina avevo la passione per la danza e l’Arena rappresentava il sogno di un palcoscenico che tutto il mondo ci invidia. Considero importante contribuire al sostegno del territorio attraverso iniziative benefiche».
Per l'occasione Genny ha organizzato un'experience a 360°. Ospiti del Byblos Art Hotel Villa Amistà, il tour è iniziato con una visita esclusiva nel backstage dell'Arena di Verona, per poi partecipare al dinner privato sul rooftop firmato dall'executive chef Mattia Bianchi (che ha conquistato nel 2020 la Stella Michelin), e concludere con la visione dell'opera "Aida" diretta da Stefano Poda dal Podio Reale dell'Arena. Il programma del progetto sostenuto da Genny valorizza il potenziale culturale locale e prevede di ricostruire idealmente la cinta più esterna di arcate dell'Arena, distrutta da un terremoto nel 1117. Le 67 colonne, sono state virtualmente ricostruite grazie all’impegno dei numerosi donatori e sponsor che hanno raccolto oltre un milione e mezzo di euro.
L'experience si è conclusa il giorno seguente, con una visita guidata con l'artista e curatrice Beatriz Millar all'Art Hotel. All'interno, la struttura conserva opere dei grandi maestri dell'arte collezionate e installate dal fondatore Dino Facchini e Alessandro Mendini. Tra le numerose opere installate negli spazi dell'hotel, Giulio Paolini, Giorgio De Chirico, Damien hirst, Micheleangelo Pistoletto, Vanessa Beecroft, Luigi Ontani, Piero Manzoni, Cindy Sherman e Sterling Ruby.