Alessandro Michele lascia la direzione creativa di Gucci?
Dopo quasi 8 anni, sembra che Alessandro Michele stia per lasciare la direzione creativa di Gucci. Le ragioni della separazione non sono ancora state annunciate, la conferma ufficiale è prevista entro oggi. La domanda è: Michele lascerà davvero Gucci e chi arriverà dopo di lui?
Alessandro Michele verso l'uscita da Gucci? Ieri sera WWD ha comunicato la notizia, non ancora confermata nè dal brand nè dal Gruppo Kering di cui fa parte. Sembra comunque che il Direttore Creativo Alessandro Michele intenda lasciare la direzione di Gucci, posizione che occupava dal 2015. In attesa di comunicazioni ufficiali previste in giornata, ripercorriamo i momenti più belli e i look più interessanti di Michele durante gli 8 anni al timone creativo di Gucci.
Scorri verso il basso per scoprire i momenti e i look più belli di Alessandro Michele da Gucci.
FENOMENO ALESSANDRO MICHELE: I LOOK PIÙ BELLI DA GUCCI
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I MOMENTI PIÙ RADICALI DI GUCCI CON ALESSANDRO MICHELE
Alessandro Michele ha concepito molti elementi di ispirazione rinascimentale nei suoi progetti e nell'identità complessiva del marchio di lusso. Combinando arte e alta moda, la campagna Primavera-Estate 2018 di Gucci ha presentato interpretazioni di dipinti classici con soggetti vestiti nell'ultima collezione Gucci. Alessandro Michele ha contattato Ignasi Monreal, soprannominato Utopian Fantasy, per rendere la campagna un'opera d'arte che fonde realtà ed immaginazione.
Le teste mozzate di Gucci sono state di gran lunga l'accessorio più alla moda della stagione Autunno-Inverno 2018. Ci sono voluti sei mesi per realizzarle e i modelli selezionati hanno avuto il privilegio di portare sulla passerella delle repliche identiche di teste umane a grandezza naturale per il fantastico fashion show che includeva anche di tutto, dalle corna, ai cuccioli di drago, le iguane e più poeticamente i terzi occhi. Per trasformare la fantasia in realtà, Michele ha collaborato con lo studio di effetti speciali italiano Makinarium, che in occasione della sfilata ha realizzato stampi in silicone delle teste dei modelli. Inoltre, rimanendo in tematica Camp, Jared Leto, amico di Michele e ambasciatore del marchio, ha indossato da testa a piedi un look Gucci durante il Met Gala 2019; un abito rosso brillante lungo fino al pavimento abbinato a gioielli tempestati di strass, completato da un cranio portato sotto il braccio.
Alessandro Michele ha fatto della sostenibilità una priorità per il marchio di lusso di proprietà di Kering sin dalla sua nomina. Il designer ha eliminato l'uso della pelliccia nel 2017, come mezzo per ridurre l'impatto di Gucci sull'ambiente e gli animali. Nell'autunno del 2019, il marchio ha annunciato che alla sua sfilata Primavera-Estate 2020 e i suoi eventi sarebbero stati carbon neutral, riducendo drasticamente l'inquinamento del marchio. Proprio quest'estate, la maison italiana ha lanciato la sua prima collezione ecologica, Off The Grid, utilizzando materiali organici, riciclati e bio, insieme a una campagna virtuale con Jane Fonda, Lil Nas X e altri.
Alessandro Michele ha ribaltato la tradizione durante la sfilata Autunno-Inverno 2020 di Gucci. Straordinariamente, i vestiaristi sono svelati dietro le quinte mentre preparavano i modelli per la sfilata. Quando i loro look erano completi, i modelli si sono avvicinati ad una parete di vetro trasparente in modo da apparire al pubblico in un carosello rotante che dava l'idea di una giostra.
Rompendo ancora una volta gli schemi tradizionali, nell'ultima impresa sovversiva di Gucci "Ouverture of Something that Never Ended" la nuova collezione di Michele per viene raccontata attraverso una miniserie di sette episodi co-diretta da Michele e dal celebre Gus Van Sant, progetto che viene presentato come il film digitale GucciFest. Con la star italiana Silvia Calderoni e i testimonial della Maison Harry Styles, Billie Eilish e Florence Welch, gli episodi racchiudono con successo l'etica e l'estetica di Gucci da interni bohémien e ensemble ecletticamente curati.
Pur promuovendo i suoi minifilm sulla pagina del GucciFest, la maison ha incluso anche 15 designer emergenti nel suo progetto digitale, tra cui Collina Strada, Priya Ahluwalia, Stefan Cooke, Bianca Saunders e Gareth Wrighton che sostengono i valori della sostenibilità e della neutralità di genere, che Michele ha tenuto in grande considerazione sin dalla sua nomina di Direttore Creativo alla casa di moda.