Musica

24 ore ad Andermatt

Visitare l’esclusiva località elvetica in occasione della prima edizione invernale del Verve Techno Festival.

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Un tempo località preferita dai bon vivant della Belle Epoque — fra tutti, Johann Wolfgang von Goethe — Andermatt diventò durante la Seconda Guerra Mondiale una delle basi predilette dall’esercito svizzero per gli addestramenti ad alta quota. Il più grande dei tre villaggi della valle di Urseren, infatti, grazie alla posizione strategica ai piedi del Gottardo e alla vasta disponibilità di spazi poco esplorati, era il luogo ideale per allenamenti militari d’ogni tipo. Ne conseguì uno sviluppo turistico moderato che, fino a qualche decennio fa, conservò lo splendido paesaggio alpino circostante pressoché intatto. Oggi Andermatt si è rifatta il look, ospita uno degli hotel a cinque stelle più famosi della Svizzera — e non solo — ed è universalmente conosciuta per essere una delle destinazioni per gli sport invernali più innevate delle Alpi.

Andermatt è stata altresì scelta per ospitare, nella settimana che precede il weekend di Natale, la prima edizione del Verve Techno Festival Winter Edition. Sì, perché dopo il successo ottenuto a fine maggio — quando la regia organizzativa ha trasformato il centro fieristico Allmend/Messe di Lucerna in un’arena avveniristica farcita di sonorità ed effetti speciali d’avanguardia — il Verve si è guadagnato uno spot invernale di rilievo.

Sabato 17 dicembre, dalle 11 alle 23 — quindi, per i più scatenati, alla luce del sole, del tramonto e delle stelle — una dozzina di artisti faranno vibrare il main stage con una colonna sonora ad altissimo contenuto di battiti-per-minuto con le Alpi Svizzere a far da bianca cornice. Il capofila è sicuramente il dj olandese Joris Voorn e insieme a lui ci saranno, tra gli altri, professionisti del calibro di Mathame, Clara Cuvé, Juliet Fox, Øostil e DSTRCT 7.

Ecco, come di consueto, la nostra introduzione ex ante alla kermesse sonora, per 24 memorabili ore nella capitale dell’impressionante comprensorio sciistico di Andermatt-Sedrun, tra musica, sport e lifestyle.

Ore 9 — Colazione da Biselli

La colazione, si sa, è il pasto più importante della giornata e quando si è all’interno dei confini elvetici questo non può prescindere dal cioccolato. Un cliché, certo, ma una tappa da Biselli è obbligatoria quando ci si trova in paese. Nel delizioso spazio di Piazza Gottardo convivono molteplici realtà: un bar, una panetteria, una pasticceria e, appunto, un’eccellente cioccolateria.

Ore 10 - Freeride nel Felsental

Andermatt è un vero paradiso anche per il freeride: sciatori e snowboarder amanti della neve fresca in solitaria qui trovano chilometri di fuoripista da affrontare in tutta sicurezza. Grazie a due veloci cabinovie, partendo dal centro paese, si conquista il Gemssstock che, con i suoi 2961 metri, è la vetta “sciabile” più alta della valle. Da qui, deviando a sinistra sulla pista rossa, si apre il canalone del Felsental che termina dopo 1300 metri di dislivello. Sublime.

Ore 13 - Un tavolo per pranzo al Gütsch

Elegante ma non eccessivamente formale, il Gütsch vi aspetta su un piccolo altopiano a 2340 metri con una vista mozzafiato. Qui, lo chef Markus Neff ha creato un menu alpino di particolare pregio che lui stesso definisce come “un ponte gastronomico tra valle e montagna”. Si spazia dalla carne al pesce d’acqua dolce locale — salmerini e trote in primis — senza dimenticare le pietanze vegan con verdure, erbe e fiori a chilometro zero. Da provare, i ravioli con ripieno d’anatra e zenzero al doppio brodo di bollito.

Ore 15 - Shopping per le vie del centro

Le vie del centro di Andermatt, per fortuna, sono totalmente immuni dall’effetto Quadrilatero che caratterizza località come Sankt Moritz o Cortina d’Ampezzo. Dopo la cioccolata a colazione, tocca a un altro stereotipo elvetico, il mitico coltellino svizzero. Nella boutique Victorinox, disposti su 120 metri quadri, troverete l'intera gamma prodotti del brand crociato: un'ampia selezione di coltelli da tasca e da cucina, una postazione per la loro personalizzazione, ma anche valigie, borse, zaini, orologi Swiss Made e profumi.

Ore 17 - Un drink al Barten Bar

Per un drink pre-serata fermatevi al Barten, il bar più piccolo di Andermatt se non — stando a quanto dicono i gestori — del mondo intero. Fatevi coccolare da un’atmosfera intima, accogliente e ricercata, lasciandovi sorprendere da cocktail creati sul momento e da un’eccellente selezione di liquori svizzeri. Avete un’ora, poi iniziano le danze.

Ore 18 - Il dj set di Juliet Fox

Con pubblicazioni per etichette di spicco come Drumcode, Filth On Acid e Kraftek, l’artista australiana Juliet Fox è una delle figure emergenti della scena techno attuale. Durante il biennio che ha visto i club fermi causa pandemia, Juliet si è chiusa in studio a produrre. Durante questa fase assai prolifica, l’amore per l'hardware e i sintetizzatori è cresciuto a dismisura tanto da essere oggi particolarmente riconoscibile nei suoi output artistici più recenti, rilasciati — anche — dalla sua etichetta Tregambe. Il suo dj set in quel di Andermatt, poi, sarà l'occasione per godersi dal vivo Evolution Of Thinking, sua ultima primizia.

Ore 20 - Clara Cuvé in full effect

Clara Cuvé è una dj tedesca nata a Monaco e attualmente di stanza a Berlino. La sua formazione musicale inizia all’età di quattro anni, davanti a un pianoforte classico. Da adagi e allegri è passata alle casse dritte dell’elettronica, stabilendo la sua residency presso il club bavarese Rote Sonne e diventando, nel contempo, parte integrante sia della label che dell'evento Stock5 di Monaco. Si è poi trasferita a Berlino, dove ora suona regolarmente tra una trasferta e l’altra nelle console più rinomate del Vecchio Continente. Dalla techno energica al breakbeat, passando per la jungle all'hardcore, Clara vanta un ampio spettro di generi che mescola abilmente per ricreare il suo leitmotiv armonico, concentrandosi sempre su ritmo e dinamica.

Ore 23 — Una notte (e un risveglio) da sogno al The Chedi

Il Verve spegnerà amplificatori, speaker e luci alle 23, puntuale come lo si può essere solo in Svizzera. Dopo una giornata come questa, non resta che affidarsi alle braccia del buon Morfeo e il già menzionato The Chedi è ovviamente the place to be. Suntuoso cinque stelle che mixa legno alpino a vibe architettoniche dal taglio esotico, dispone di 123 lussuose camere e suite, 200 caminetti, una spa meravigliosa e una vista impagabile — la valle di Urseren, la cima del Gemsstock e la Gola di Schöllenenl.

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