Notte Bianca: il secret show del nuovo album "Veronica"
Al secret show della release del nuovo album Bianca Atzei racconta come ha saputo conciliare la vita di Bianca con Veronica, il suo nome di battesimo e metaforicamente la sua anima fanciullina. Nel nuovo album si celebra nel moltiplicarsi di una nuova e più matura identità con 11 nuovi inediti duetti.
L'OFFICIEL ITALIA: Hai confidato di aver ricominciato da meno di zero. Partiamo da qui, che mi ricorda il titolo del romanzo di Bret Easton Ellis. Cos’è successo? Una crisi esistenziale, artistica, tutt’e due?
BIANCA ATZEI: Nessuna crisi. Solo paura di non riuscire ad andare avanti. E quando ho paura tiro fuori una forza incredibile e combatto.
LO: Tornare a Veronica ti ha fatto rinascere con una nuova forza. Chi è Bianca e chi è Veronica?
BA: Sono sempre state due personalità all’interno di un unico corpo. Ultimamente hanno fatto pace e anche Veronica inizia a star bene ed esser felice come lo è sempre stata Bianca.
LO: Che alchimia hai trovato tra Bianca e Veronica?
BA: Ho trovato un equilibrio che mi ha permesso di scrivere nuove canzoni. Con una nuova ispirazione.
LO: C’è spazio per l’ironia nella tua vita e nel tuo modo di essere artista?
BA: Sempre. È l’essenza. Mettersi in gioco e prendersi in giro.
LO: Hai scritto i testi delle nuove canzoni. La riacquistata fiducia in te stessa è stato il motore?
BA: Più che fiducia è una consapevolezza. E sicuramente riconoscersi aiuta a fare cose belle.
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"Bianca e Veronica sono sempre state due personalità all’interno di un unico corpo"
LO: Raccontami del tuo incontro con Arisa. In cosa vi siete scoperte simili?
BA: Arisa è spontanea. È stato un incontro magico come lo è la sua voce. Per le vie di Milano abbiamo semplicemente iniziato a parlare e a raccontarci… da questa sintonia è nato il duetto dell’album (“Le Stelle” feat. Arisa, ndr).
LO: Parli di album. Mi piace. Per troppo tempo si è pensato solo a trovare il singolo vincente. Qual è il concept che lega le canzoni?
BA: Nessun genere musicale, ci sono canzoni, melodie e testi tutti diversi tra loro, con timbri diversi e condivisioni tra persone. La linea sottile che lega tutto questo è la forza, la passione e l’amore.
LO: Bianca e Veronica. Sono ancora entrambe spaventate dagli aeroplani? Come affronti questi momenti di panico?
BA: Li affronto! A costo di farmi venire un attacco di panico sull’aereo, ma devo prendere l’aereo. Non posso più rimanere a terra. Mi sentirei una perdente e non lo sono. Devo lottare e superare l’ostacolo. Mi siedo e comincio a respirare. Ascolto musica. E stritolo la mano alla persona che ho di fianco, ovviamente! Chiunque sia.
LO: Come si trova l’equilibrio tra la voce e l’immagine?
BA: L’equilibrio tra voce e immagine nel mio caso è complesso. Ho sempre dovuto abbattere dei muri pesanti. Il peso di essere carine… che, però, non dovrebbe essere mai un peso. Le persone che mi conoscono bene non fanno distinzioni tra voce e immagine.
LO: Vesti Antonio Marras. Radici sarde in comune, scelta estetica...
BA: Marras è la prima persona che ha puntato su di me stilisticamente. Mi ha aiutata e ci siamo amati dal primo istante. Ha creato dei vestiti per me e per i miei due Sanremo ed è stato magico sempre.Significa famiglia per me.
LO: Perché tanti duetti? E come se dalla tua personale riconciliazione fosse nata la voglia di stare anche insieme agli altri.
BA: Perché tutti abbiamo bisogno di contatto, di stare insieme, di legarci e condividere.
LO: Quello ancora nel cassetto?
BA: Per ora rimane nel cassetto. Quando lo aprirò, lo scoprirete. E lo condivideremo assieme.