Il sorriso imperfetto della controversa musa Gucci
Dani Miller, frontwoman dei Surfbort, sfida le regole della bellezza da copertina prestando il suo sorriso imperfetto al make-up firmato Gucci. Ecco chi è veramente Dani Miller
La bellezza ha riscritto la sua storia recente a colpi di sorrisi non propriamente perfetti. Come non ricordare lo spazietto tra i denti che ha reso celebre Vanessa Paradis negli Anni ’90, distinto Madonna dalle altre Pop Star e portato la modella inglese Georgia May Jagger (figlia di Mick) su passerelle e copertine? Per definire quella particolare distanza che può esistere tra due denti vicini (quasi sempre gli incisivi centrali) si utilizza il termine “diastema”, dal greco intervallo. Ma se nell’Europa medievale il diastema era associato al diavolo, nell’epoca moderna è emblema di bellezza autentica, non convenzionale, non ascrivibile a un dato stereotipo e di conseguenza unica. Un sorriso inconfondibile, lontano dall’estetica classica, ma dalla potenza prorompente è oggi quello che vediamo immortalato dalle ultime campagne Gucci Beauty.
Per il lancio di tre linee di rossetti Alessandro Michele, Direttore Creativo della maison, ha coinvolto il genio della lente Martin Parr, documentarista e sociologo della fotografia che in ogni scatto racconta la diversità, l’aspetto più ironico e meno scontato della nostra società. Parr ha puntato il suo obiettivo sul rossetto come simbolo del make-up per eccellenza, chiamando ironicamente in questione l’ideale femminile che ne esige un’applicazione perfetta. Protagonista, tra gli altri volti nuovi, Dani Miller, la cantante della rock band Surfbort, su Instagram con il profilo @alienzarereal. Una bocca lontano anni luce dai canoni di bellezza a cui siamo stati abituati, la sua, ma paradossalmente perfetta per dar voce a un nuovo manifesto estetico improntato all’individualità. Nelle sue canzoni Dani Miller parla di politica, sessualità, salute mentale e social media. Tra i suoi segni particolari c’è un sorriso alieno, sbilenco, con due incisivi mancanti. Ostentato con la naturalezza di chi con quel problema c’è nato e ha trasformato la propria diversità in dettaglio punk. Basta dentature perfette, smaglianti, adamantine, come quelle che trionfano sui manifesti degli studi odontoiatrici. Addio soavi modelle, scalzate da chi ha carattere, personalità e - perché no - persino una cresta corvina come Dani Miller, irriverente icona del rock. Nel video della campagna insieme a lei compaiono anche Ellia Sophia Coggins, Achok Majak e Mae Lapres che sfilano sorridenti sulle note di Situation, brano del duo synth-pop Yazoo del 1982.
«È bellissima, Dani» ha dichiarato Alessandro Michele. «Io rigetto il sortilegio di Photoshop: siamo tutti imperfetti, tutti bellissimi, con le pelli segnate dal mondo. Oggi la moda è cambiata ma il mondo del make-up è molto indietro: ci comunica l’intenzione malata di spingerci a essere tutti uguali».
Se la bellezza divampa là dove il conformismo perde appeal, ecco che la campagna per il Mascara L’Obscur aggiunge un capitolo alla storia iniziata con i rossetti. Si ritorna nel #GucciBeautyNetwork, luogo dove età, identità e apparenza impeccabile sono concetti superati. Un immaginario che si manifesta sotto forma di spot televisivo in stile Anni ‘80 diretto da Sean Vegezzi. Le modelle sono Mae Lapres e, ancora una volta, Dani Miller. La punk-rocker è protagonista anche degli ArtWall Gucci, murales d’impatto che rendono omaggio a questa visione estetica in giro per il mondo. La bocca di Dani Miller risulterà anche discutibile, ma il messaggio di cui è portavoce arriva forte e chiaro: la bellezza autentica vive nell’imperfezione.
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