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Modern Beauty: Teddy Quinlivan

Il fondatore e CEO di GetGlobal intervista la modella attivista Teddy Quinlivan per L'Officiel Italia
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Teddy Quinlivan è irrequieta. Le influenze che hanno plasmato il profilo pubblico della modella e attivista transgender 26enne derivano da un clima di pandemia e di cambiamento sociale in corso. Ha deciso di rivelare la propria sessualità nel 2017 a causa dei valori espressi in ambito politico negli Stati Uniti, per dare risalto al proprio ruolo all'interno del mondo delle agenzie. Ora che il panorama politico americano sta cambiando, Teddy Quinlivan si sta dedicando a migliorare la società. Conquista gli animi attraverso l'incontro di opinioni divergenti, respinge la cultura dell'annullamento, così come tutti quelli che lei considera metodi inutili nell'attivismo, valorizzando sempre la propria posizione di donna attivista.

Hai ha citato i valori e le politiche dell'amministrazione di Trump come spinta al tuo coming out e al tuo impegno nell'attivismo. Ora che ha perso la sua campagna di rielezione, che strada prenderà il tuo attivismo?
Penso che Trump e il suo programma siano stati l’incentivo alla mia azione verso la società. Purtroppo, ora che ha perso le elezioni, è facile accorgersi che la sua ideologia è ancora molto diffusa tra la popolazione. La sua retorica risuonerà alle orecchie dell'America almeno per i prossimi due anni, forse anche decenni. Ha avuto un impatto profondo e duraturo sulla politica americana, ma ha anche esposto ciò che troviamo culturalmente importante, ciò che troviamo morale, ciò che troviamo riprovevole. Ha indagato a fondo nella mentalità di almeno metà dell'America a mi sono accorta che sradicare quell'odio e quel pregiudizio richiederà molto tempo e duro lavoro. Quindi non credo che il mio il lavoro cambierà molto. Vorrei solo implementare l’uso della piattaforma che ho costruito per trasportare la mia volontà attivista e la mia carriera da modella in uno spazio più grande. Mi sento come se il mio lavoro fosse appena iniziato.

 

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Siamo nella Transgender Awareness Week. Sul tuo profilo di Instagram hai pubblicato un commento che richiede una rivalutazione della settimana, dicendo che "è ora di interrompere l’appartenenza ad una categoria, definita dal medesimo principio da cui noi stessi non vogliamo essere definiti”, cercando invece di concentrarsi su ciò che unisce le persone piuttosto che dividerle. Perché pensi che sia necessario farlo in questo modo?
Inizialmente non sapevo nemmeno che esistesse la Transgender Awareness Week fino a questa settimana. Non ne ho mai sentito parlare in vita mia. Le persone son molto consapevoli dell'esistenza di persone transender. E va benissimo, è come una pietra miliare. Ma penso che quello che le persone trans vogliono veramente è essere trattate in modo normale, rispettoso e dignitoso. Non credo che sia molto simpatico quando la società cerca di mettere in evidenza i nostri difetti e le nostre difficoltà. Dobbiamo stare attenti a come comunichiamo il nostro attivismo, perché la gente si stanca di sentire continuamente parlare di oppressione, e per questo non credo che manifestazioni come la Transgender Awareness Week ispirino un'azione reale. La gente si sta stancando di partecipare a conversazioni di disagio e privilegio. Trovo che la vera Transgender Awareness Week è impattante quando le persone escono di casa e si sentono orgogliose di essere transgender, quando ottengono il lavoro o la laurea che hanno sempre desiderato e quando vivono in condizioni dignitose. E questo dovrebbe accadere tutto l'anno.

Ci sono dei vantaggi nell'avere l'opportunità di concentrarsi sui gruppi emarginati. Ad esempio aiutare le persone in posizioni di potere a comprendere alcune tematiche transgender come le esigenze sanitarie speciali. Quali sarebbero metodi più produttivi per ottenere risultati migliori in questo ambito?
Mostratevi apertamente! Prendere decisioni consapevoli in modo da essere inclusivi, per essere diversi. State attenti alle persone che vi circondano. Siate autocritici e chiedetevi: "Cosa posso fare meglio? Le persone di rilievo devono riflettere su questo, essere più aperte all'idea del cambiamento, della diversità e delle ideologie progressiste. Anche i media giocano un ruolo enorme per i progressi. Quando si vedono e si sentono storie di persone transgender, è un grande aiuto.

 

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Quest’anno si è parlato molto della cultura dell'annullamento. Diversi influencer hanno fatto grandi passi avanti verso la questione e anche Harper's Bazaar ha pubblicato una lettera in cui numerose personalità di spicco coinvolte nel mondo della politica affrontano il tema come un elemento problematico del nostro zeitgeist culturale. Qual è la tua posizione riguardo a questa cultura? Viene applicata correttamente? La gente si spinge troppo oltre? Le idee migliori sono emerse nonostante le punizioni?
Ad essere sinceri, negare la cultura è stupido. Abbiamo leggi, codici di condotta sul posto di lavoro e una serie di principi morali che seguiamo e quando qualcuno si mostra distratto, riceve una punizione adeguata. L’omissione della cultura opera sotto una parvenza di giustizia sociale e di saggezza, ma in realtà è solo una forma di bullismo. È una mentalità che ti etichetta come pericoloso e non rispetta le idee di ciò che è accettato da un gruppo o da un altro. E tutto non migliora il modo di pensare. La gente ha cercato di farmi tacere in diverse occasioni, ma si tace solo se si vuole scomparire autonomamente. Alex Jones ne è un grande esempio. Ha detto delle assurdità, ha condiviso idee moralmente riprovevoli, e un paio di settimane fa la sua immagine appariva comunque sul Joe Rogan Experience. Ci sono stati numerosi sforzi per far tacere quest'uomo e la gente vuole ancora ascoltarlo. E abolire la cultura va bene finché non ti colpisce. Il modo corretto per discutere e difendere queste argomentazioni complesse è attraverso dialoghi strutturati. Se trovate qualcuno che fa qualcosa di moralmente riprovevole, richiamatelo pure, ma cercate anche di parlargli. Spiegate il vostro punto di vista. Perché altrimenti la verità non viene rivelata. La soppressione è un modo efficace di essere prepotenti, ma non un modo efficace di conquistare cuori e menti. Una cosa che mi preoccupa è il modo in cui vengono a crearsi determinate situazioni e luoghi in cui tutti coloro che hanno una data forma mentis possono vedere le loro opinioni costantemente rafforzate da persone come loro. Così, quando incontrano qualcuno che la pensa in modo diverso, che ha un'esperienza o un modo di esprimere le cose differente, questa persona viene automaticamente vista in modo negativo. La gente dovrebbe avere il coraggio di dire: "Potremmo non essere d'accordo su questa cosa, ma stringiamoci la mano alla fine della giornata".

Questo ti ha spinto a fare qualcosa di nuovo. Proiettiamoci nel 2021 e analizziamo le tue previsioni dopo la nostra discussione.
Penso che sia importante iniziare conversazioni lunghe, significative e ben dipartite. Per questo sto iniziando un podcast. Voglio che ci sia un formato più ampio di una storia di Instagram o di un tweet su Twitter per queste tematiche. Voglio intervistare persone che ho incontrato nella mia esperienza da modella, ma anche persone che trovo affascinanti. Non si tratterà solo delle mie idee, ma anche delle loro, dei commenti culturali, dell'attualità, delle questioni politiche. Sono circondata da tanti amici incredibili e da persone che hanno arricchito la mia vita aiutandomi a capire il mondo. Meritano perciò di essere ascoltati e compresi, sia che si tratti di un designer, di un fotografo, di un attivista, di un comico o semplicemente di una personalità interessante. Mi piacerebbe rirpoporre tutte quelle voci che sono state costrette a tacere.

 

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Model Teddy Quinlivan 
Foto Ben Chabanon
Fashion Yael Quint 
Interview Julian Leuthold 
DOP Alicia Prince 
Creative Direction e Production Isaac Aaron 
Fashion Assistant Austin Sather 
Hair Virginie Pineda 
Makeup Kerrie Urban 

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