Remo Ruffini e le novità in casa Moncler
In occasione del "BOF Voices 2020"" abbiamo avuto modo di ascoltare Remo Ruffini, CEO di Moncler, il quale, conversando con il presentatore e fondatore di BOF Imran Amed, ha esposto la propria personale visione della crisi da Covid-19, focalizzandosi nello specifico su quanto di positivo si possa cogliere da questo momento buio e complesso. Ruffini ha inoltre raccontato agli ascoltatori tutte le novità concernenti il progetto Moncler Genius, l'innovativa piattaforma dove vari designer interpretano secondo la propria visione lo spirito di Moncler tramite collezioni proposte a cadenza mensile. Le novità sono molte: dallo spostamento dello show da Milano alla Cina al cambiamento delle tempistiche,(si passa da Febbraio a Settembre), passando per il nuovo format phygital, un ibrido in cui fisico e digitale si intrecciano in una forma del tutto nuova. Ciliegina sulla torta, si è discusso circa l'impegno nel campo della sostenibilità da parte di Moncler tramite la spiegazione dettagliata del progetto "Moncler born to protect". Inoltre in questi giorni è stata annunciata l'acquisizione di Stone Island, un altro grosso step del gruppo.
Tutte le novità in casa Moncler - Moncler Genius
- Cosa succede in Moncler a seguito alla crisi da Covid19: Moncler rivede le sue modalità di approccio e ripensa il format. "L’approccio sarà più customercentrico e anche il format cambierà. Moncler Genius diventerà un media connesso con tutto il mondo. Ci stiamo ispirando tanto all’arte, alla musica, al cinema e al gaming. Genius saprà arrivare al consumatore qualunque sia la sua passione il che ci porta a dover rimanere connessi alla gente. Il punto chiave è che non sarà più il cliente a venire da noi, saremo noi ad andare da lui" dichiara Ruffini in merito.
- Il cambio di location: Ruffini parla dello spostamento dell'evento di Genius da Milano alla Cina, Paese in continuo sviluppo e dall'energia invidiabile. Ma non è finita qui: il progetto è ambizioso e si punta anche a New York e a Tokyo, mantendendo però sempre una slot nella Milano Fashion Week che ha per il brand una rilevanza fondamentale.
- Il phygital: Il CEO di Moncler spiega come le nuove strategie del brand prevedano un ibrido tra digital e physical, il phygital per l'appunto, di cui abbiamo tanto sentito parlare in questo periodo: "Ci tengo a chiarire che lo show sarà anche fisico, però verrà trasmesso così che possa essere fruito dal maggior numero possibile di persone. Sarà più un approccio stile studio. Punto chiave è che non sarà più il cliente a venire da noi, saremo noi ad andare da lui.La cosa meravigliosa è che i designer possano condividere le loro ispirazioni con persone normali e non necessariamente con addetti ai lavori. Sempre più persone possono entrare in contatto con il brand e imparare a conoscerlo meglio, più a fondo" racconta Ruffini.
- Il nuovo timing: Il CEO spiega come lo show non si svolgerà a febbraio come previsto, bensì a settembre, in quanto ci si avvicina alla stagione chiave per il brand, l'inverno.
- Le strategie nel campo della sostenibillità: Ruffini parla del progetto "Moncler born to protect", lanciato lo scorso ottobre: "Sono cinque i pilastri portanti di questo progetto: la lotta al cambiamento climatico, l'integrazione di un modello di economia circolare, la promozione di catene di approvvigionamento responsabili, una crescita più diversificata e, infine, impegni caritatevoli di riforma sociale e di sviluppo economico nelle comunità locali. Gli obiettivi sono precisi: Moncler ha creato un percorso chiaro per se stessa nel diventare carbon neutral eliminando la plastica monouso, riciclando gli scarti di tessuto e utilizzando nylon sostenibile nella produzione. Inizieremo anche a riciclare con DIST [Down Integrity System and Traceability] attraverso un processo meccanico innovativo che utilizza il 70% di acqua in meno rispetto al tradizionale riciclaggio down" spiega il CEO.
- La selezione dei deisgner che lavoreranno al progetto: Ruffini spiega come Moncler non abbia ancora stabilito con certezza con quali designer lavorerà ma ribadisce che si impegnerà a trovare talenti in tutto il mondo, voci diverse, background differenti, artisti che parlino ciascuno un proprio specifico linguaggio.