The World of Jonathan Anderson: la moda di Loewe e l'arte attraverso le collaborazioni
Dal rapporto di amicizia con il regista italiano Luca Guadagnino, alle collaborazioni con gli artisti contemporanei, fino ad arrivare al Loewe Craft Prize.
Da quando Jonathan Anderson ha assunto la direzione creativa di Loewe nel 2013, il marchio spagnolo ha attraversato una radicale trasformazione, diventando uno dei protagonisti più interessanti del panorama della moda contemporanea. Con un approccio visionario, Anderson durante i suoi 11 anni da direttore creativo ha saputo coniugare tradizione e sperimentazione, aprendo il brand a collaborazioni con artisti, designer e artigiani di fama internazionale. Un percorso che non solo ha ridefinito l’identità di Loewe, ma ha anche ampliato i confini tra moda, arte e cultura.
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Jonathan Anderson e le collaborazione con gli artisti per Loewe
Uno degli aspetti distintivi del lavoro di Jonathan Anderson da Loewe è stato il costante dialogo con l’arte. Sin dal suo arrivo, ha coinvolto artisti contemporanei per arricchire le collezioni del brand. Tra le collaborazioni più significative, spiccano quella con Anthea Hamilton, che ha portato sulle passerelle capi-scultura ispirati alla sua estetica surrealista, ma per i set delle sue sfilate e la performance "The Squash" che ha avuto luogo alla Tate Britain di Londra nel 2018.
Con il pittore Joe Brainard, Jonathan Anderson ha utilizzato i cui disegni naïf sono stati riprodotti su capi e accessori. L’arte diventa così un elemento strutturale del linguaggio di Loewe, che si esprime attraverso stampe, intarsi e dettagli decorativi. Oltre a questi nomi, Loewe ha collaborato con artisti come Hilary Lloyd per la collezione primavera estate 2021, con la Fondation William Morris e William De Morgan nel 2019 per celebrare il centenario dell'Arts & Craft. Tra i tanti lavori che sono stati esposti durante le sfilate di Jonathan Anderson ci sono state anche le opere di David Wojnarowicz, Peter Hujar, Lynda Benglis, Franz Erhard Walther, Lara Favaretto e Peter Hawking creando setting a regola d'arte per le sue passerelle ma anche come ispirazioni delle collezioni.
Loewe Paula's Ibiza e la collaborazione all'insegna dell'edonismo
Edonistica, fresca e divertente. Nel 2017 il direttore creativo britannico Jonathan Anderson ha lanciato la collezione Loewe Paula’s Ibiza, una linea ispirata allo storico negozio ibizenco degli anni ’70. L’estetica bohemien, i motivi psichedelici e i materiali naturali hanno dato vita a una capsule che ogni anno si rinnova, mescolando l’eredità del marchio con un’attitudine più rilassata e vacanziera. Le borse intrecciate in rafia, gli occhiali da sole con montature audaci e le colorate stampe tie dye dei capi e gli accessori. Una collaborazione che si è consolidata nel tempo, diventando una delle espressioni più riconoscibili dell’universo Loewe.
Jonathan Anderson e la passione per l'artigianato
Loewe ha sempre avuto un forte legame con l’artigianato, e sotto la guida creativa di Jonathan Anderson questo aspetto è stato ulteriormente valorizzato. Avviando il Loewe Craft Prize, lo stilista britannico ha dato visibilità a maestri artigiani da tutto il mondo, creando connessioni tra tradizione e innovazione. Collaborazioni con artigiani della ceramica, del legno e del vetro soffiato hanno arricchito le collezioni, con pezzi unici che esaltano la manualità e il savoir-faire. Le sue collaborazioni hanno luogo con mostre immersive, il progetto Loewe En Casa ed esposizioni in occasione della Milano Design Week.
"On Foot" la mostra di Jonathan Anderson alla galleria Offer Waterman
Durante la London Fashion Week del settembre 2023, la galleria Offer Waterman ha ospitato la mostra "On Foot", curata da Jonathan Anderson. L'esposizione ha messo in dialogo gli abiti delle collezioni Loewe con opere di artisti moderni che celebrano la cultura britannica. Questo connubio ha evidenziato l'interesse di Anderson per l'intersezione tra moda e arte, offrendo una prospettiva unica sull'evoluzione stilistica contemporanea. Tra gli artisti selezionati riaffiorano i nomi di Igshaan Adams, Frank Auerbach, Lynette Yiadom- Boakye, Hans Coper, Shawanda Corbett, Sara Flynn, Lucian Freud, Barbara Hepworth, Akiko Hirai, David Hockney, Leon Kossoff, Stanislava Kovalcikova, Florian Krewer, Doron Langberg, Jennifer Lee, L. S. Lowry, Henry Moore, Cedric Morris, Dame Magdalene Odundo, Jem Perucchini, Walter Sickert e Christopher Wood.
Il legame con l'universo orientale con "My Neighbor Totoro" e Stpirited Away"
Accanto alle collaborazioni con il mondo dell’arte e dell’artigianato, Anderson ha saputo tessere legami anche con la cultura pop. Celebre è stata la capsule collection dedicata a "My Neighbor Totoro", realizzata nel 2021 in collaborazione con lo Studio Ghibli. Il progetto ha unito la sensibilità onirica del film d’animazione giapponese con la maestria artigianale di Loewe, dando vita a capi e accessori che hanno conquistato un pubblico trasversale. Un esperimento simile è stato riproposto con una collezione ispirata a Spirited Away, un altro classico di Hayao Miyazaki, in cui i personaggi del film sono stati reinterpretati su borse, capispalla e maglieria. Collaborazioni che confermano la capacità di Anderson di rendere la moda un territorio di contaminazione culturale.
Luca Guadagnino e Jonathan Anderson: la liason creativa continua sull'universo cinematografico
Loewe ha intrecciato anche un legame profondo con il mondo del cinema. Amici nella vita, ma anche una perfetta coppia di creativi, negli anni Jonathan Anderson e Luca Guadagnino hanno costruito una stima reciproca avviando collaborazioni rivolte al mondo della moda e del cinema. La maison Loewe ha collaborato alla realizzazione dei costumi di film come "Challengers", "Bones and All" e l'ultimo film "Queer" contribuendo a definire il carattere visivo dei personaggi attraverso un guardaroba ricercato e autentico. Questa sinergia tra moda e cinema riflette l’interesse di Anderson per la narrazione visiva e il potere evocativo degli abiti: «L’abbigliamento è una cosa fantastica e Luca è così bravo a percepire come dia davvero una visione di chi siamo» ha raccontato Jonathan Anderson durante un'intervista a L'OFFICIEL Italia.
