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Tutto il magnetismo di Jennifer Connelly, musa e interprete dello stile cool chic

Dea di Nicolas Ghesquière, sguardo ammaliante oltre il tempo e il suono, la vedremo presto al cinema come flirt di Tom Cruise in Top Gun: Maverick. Jennifer Connelly compie 51 anni ma gli auguri è lei a farli a noi.

Lo stile di Jennifer Connelly, attrice e musa, in un recap dei suoi look migliori
Lo stile di Jennifer Connelly, attrice e musa, in un recap dei suoi look migliori

Jennifer Lynn Connelly compie gli anni e supera il giro di boa. E se anche il 12 dicembre di anni ne compie 51, è come se per lei il tempo e lo charme bruciassero di una fiamma eterna. Dell’attrice dallo sguardo cristallino e l’incarnato di porcellana, la somma  del suo vissuto personale e professionale non ha fatto altro che levigare e lucidare l’essenza di una donna consapevolmente bellissima, di indiscutibile talento ma con un ego tenuto a bada da un estatico distacco e pudore oggi dannatamente rari. Lei c’è, ma è anche altrove. Madre di 3 figli, un marito di lunga frequentazione, Paul Bettany, un Oscar (per A Beautiful Mind), il suo cv include partecipazioni a pellicole di culto come Phenomena di Dario Argento, C’era una volta in America di Sergio Leone e Requiem for a Dream di Aronofsky. Ma Jennifer Connelly è anche Musa. Lo è di Nicolas Ghesquière, ai tempi della direzione creativa da Balenciaga (dal 1997 al 2012), oggi del lavoro del designer francese per  Louis Vuitton. Essere musa di un creativo come Ghesquière da così tanto tempo significa solo una cosa: confermare nel tempo l'autenticità di un incontro tra due persone che si evolvono pur continuando a comprendersi. L’evoluzione della Jennifer Connelly bambina, da baby modella di spot tv a interprete in pellicole d’autore, ha contribuito a consolidare quell’aura, diciamo pure molto luminosa, di una persona che con squisita discrezione si è sempre mossa leggera nel complesso dedalo del mondo del cinema. Questo quindi non è solo un recap dei look migliori, peraltro sempre favolosi, di Jennifer Connelly, ma si tratta soprattutto di una sintesi di uno stile definito e coerente anche sotto le luci adulatorie dei riflettori. Essenziale, sofisticato, intellettuale. Praticamente perfetto. 

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Jennifer Connelly bambina, l'estetica del bianco e dell'innocenza

Jennifer Connelly nel film di Sergio Leone C'era un volta in America
Camicia bianca per Jennifer Connelly nel film di Dario Argento Phenomena
Camicia bianca per Jennifer Connelly nel film Labyrinth con David Bowie
Il personaggio di Deborah in C'era una volta in America, di Jennifer Corvino in Phenomena e di Sarah nel film fantasy Labyrinth con David Bowie

Gli anni 80 di Jennifer Connelly bambina passano in un lampo, densi di opportunità professionali, di viaggi (anche in Italia) e di crescita. Tra gli 11 e 16 anni i personaggi da lei interpretati incarnano l'innocenza e l'energia, il candore e la luce, attraverso outfit principalmente bianchi che ancora oggi sono di profonda ispirazione. Una semplice camcia bianca, un vestito romantico di inizio secolo scorso, un paio di jeans. Coincidenza? Può essere. È lampante nel look della scena in C'era una volta in America in cui Deborah prova i passi della coreografia nel retrobottega del ristorante di famiglia. Il connubio dl bianco/purezza è perfetto nello styling pulito di Jennifer Corvino in Phenomena, studentessa diligente americana di passaggio in un collegio svizzero e in grado di comunicare con gli insetti. C'è poi il rimorso di Sarah, sorella maggiore di Toby, classico fratellino scomodo, per averlo spedito nel regno dei Goblin in Labyrinth -dove tutto è possibile, per cui vale la pena tentare di recuperarlo al più presto possibile. Ciascun personaggio degli esordi di Jennifer Connelly rimandano al bianco.

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Jennifer Connelly, Nicolas Ghesquière e quegli abiti corti pazzeschi

Jennifer Connelly in vestito corto Balenciaga 2008
Jennifer Connelly in vestito corto verde Balmain 2009
Jennifer Connelly in vestito corto 2015
Jennifer Connelly modella perfetta con gli abiti corti eleganti, da Balenciaga a Balmain

Oltre agli occhi di smeraldo di Jennifer Connelly, fisico asciutto e gambe snelle, sono i focus dei suoi look più iconici di sempre. Nei best look ever di attrice adulta invitata a percorrere i red carpet di première ed eventi ci sono i vestiti corti e strutturati di Balenciaga by Nicolas Ghesquière, per cui poi Jennifer ne è stata testimonial nel 2008. Spalle sagomate, tessuti massimalisti e preziosi, gli abiti corti che hanno scritto i capitoli della moda cool chic dei mid anni 2000 li ha indossati alla perfezione solo lei. Da Balenciaga a Balmain (vestito verde) Connelly si è calata nel ruolo di una guerriera (gentile) del nuovo millennio impossibile da dimenticare.

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Tra i look migliori di Jennifer Connelly ci sono gli abiti romantici da diva

Jennifer Connelly in vestito blu con il marito Paul Bettany
Jennifer Connelly in vestito rosso con il marito Paul Bettany
Jennifer Connelly in vestito nero scollato
In blu elettrico, rosso fuoco e nero compatto, è la scelta degli abiti da sera romantici di Jennifer Connelly

Prima di diventare l'icona dello stile cool chic con gli abiti mash-up concettuali di Louis Vuitton, Jennifer Connelly ha saputo mostrarsi agli eventi lasciando che uno dei suoi lati più dolci, quello romantico, avesse i suoi meritati minuti di celebrità. Lo ha fatto con naturalezza, assecondando quell'eleganza innata di chi possiede il phisique du rôle di donna archetipica Innocente e contemporaneamente quello di Amante. Gli outfit di Connelly sono vestiti lingerie, abiti sottoveste leggeri, delicati lungo la silhouette ma declinati in palette decise e passionali: nero, rosso e blu le tonalità scelte dall'attrice in più occasioni.

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Il fascino di Jennifer Connelly oggi per il bianco e nero 

Bianco e nero per l'abito a portafoglio Jennifer Connelly 2008
Abito corto maniche lunghe in bianco e nero per Jennifer Connelly
Jennifer Connelly alla première di American Pastoral nel 2016 in Louis Vuitton SS17
Grafico, essenziale, effervescente: la passione per il bianco e nero di Jennifer Connelly è condensata qui

Infine il minimalismo. Per lei vince a man bassa su tutti gli altri stili e look testati in precedenza. Jennifer Connelly oggi è una donna consapevole e soprattutto con una messa a fuoco dell'estetica che più di altre le aderisce e la rispecchia. Linee sobrie ma decise, pochi colori ma essenziali come il bianco e nero, fanno da tela ad abiti esautorati da orpelli e svolazzi. Per lei less is more è una religione che funziona meglio di un ingranaggio di fattura svizzera. Lo si evince dall'abito a portafoglio sfoggiato nel 2008 di Balenciaga, nel look a scacchi, una versione optical del motivo Damier Louis Vuitton, scelto per la première del film American Pastoral. Questa volta è lei a farci un augurio, di arrivare presto a cogliere l'essenziale di noi stessi per esprimerlo anche fuori, semplicemente attraverso un abito. 

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