Fila: tra heritage e futuro
Che Fila fosse tornato, e non in sordina, lo sapevamo da un po', ma come inizia e come si sta evolvendo la storia del marchio di activewear?
Facciamo un passo indietro. È del 1926 la prima linea di intimo per uomo, donna e bambino, in quell'anno nasce il Maglificio Biellese F.lli Fila – MABY. Sarà solo negli anni 70' che avviene la vera e propria svolta verso lo sportswear, FILA entra a far parte definitivamente dell’immaginario collettivo grazie alla ripresa in mondovisione di un tennista che alza al cielo la coppa di Wimbledon indossando un completo. Ed è sicuramente con il tennis che il brand italiano inizia a proporre una linea total look, che arricchisce anche gli accessori di grafiche e stampe ispirate proprio ai campi da tennis. La sfida tra Björn Borg e John McEnroe a Wimbledon nel 1978 segna una tappa fondamentale, Borg è stato il primo atleta ad indossare capi Fila, e indossava proprio quelli quando ha sconfitto McEnroe, che portava invece una divisa firmata Sergio Tacchini. Quando si dice rivalità sportiva e a colpi di stile.
Da questo momento il combo FILA-sport si avvia a consolidarsi sempre di più. FILA veste molti altri tennisti, da Boris Becker ad Adriano Panatta, alpinisti escursionisti di fama mondiale come Reinhold Messner, sciatori come Ingermar Stenmark e Alberto Tomba, nuotatori, navigatori, giocatori di baseball e calcio. Un omaggio a questa parte del passato di Fila è stato frutto di ispirazione per la collezione Autunno-Inverno 2020, dove l'hiking e lo sci sono il punto di partenza per un guardaroba sportivo e futurista. La tecnologia e l’innovazione dei materiali anno di pari passo con un design attento alle culture della strada, sono questi i motivi del successo di FILA. Indossare FILA non significava solo indossare una tuta, ma voleva dire supportare un determinato atleta o una determinata squadra, appartenere ad una certa subcultura. Negli anni 80' entra anche negli stadi, nei 90' inizia una liason con i giocatori di basket dell'NBA come Grant Hill o Kevin Johnson, mossa che catapulta il brand nel mondo della musica e nell'immaginario pop, attirando l'interesse dei rapper e degli artisti dell'hip-hop come ad esempio Tupac ed LL Cool J. La tuta e le sneakers escono dal territorio sport ed entrano in quello del fashion.
Negli anni 90' lancia la famosa Disruptor, la daddy sneakers con la suola appuntita, così conquistandosi anche un pubblico eterogeneo tra ragazzi e ragazze, diventando un pillar dello stile anni 90'. Negli anni 2000, dopo qualche anno più difficile, FILA ritrova la rotta e inizia a pensare alle collab con altri brand. Il vero breakthrough arriva nel 2017 con lo stilista russo Gosha Rubchinskiy, il cui stile sport-chic è amato dal fashion system e dalle celebrity di tutto il mondo. Per l’autunno/inverno 18-19 FILA lancia un'altra collab di maggiore portata, quella con la maison Fendi. Il suo logo rosso e blu si unisce alla doppia F di Fendi: il binomio moda-sportswear raggiunge l'apice, personalizzando tutte le categorie del Fendi style: dai capospalla ai maglioni, dalle scarpe alle borse. Lo sport diventa luxury. Ed entra prepotentemente nell'immaginario pop grazie all'interesse dello showbiz musicale: Asap Rocky, Ghemon, Fergie, le cantanti e attrici Rihanna e Selena Gomez.
E poi il tanto atteso debutto sulle passerelle milanesi. Domenica 23 Settembre 2019 Fila sfila per la prima volta in passerella con la collezione Primavera-Estate 2020 . Un’atmosfera underwater enfatizzata da un’installazione multimediale site-specific immersiva composta da un fondale con una proiezione visiva e un sound design ad oc per l’occasione. L'evoulzione stilistica del brand è nelle mani di due menti creative: Antonino Ingrasciotta e JosephGraesel. Fila trasporta gli spettatori in una nuova dimensione e cullati dalle onde stringono una relazione diretta con il fashion show. La collezione celebra la generazione X con l’essenza del brand, lo sportswear, ma anche con un approccio più elegante e inaspettato. I materiali tipici dell’abbigliamento sportivo vengono decontestualizzati e impiegati anche per i lunghi abiti femminili, trench, crop top e gonne. Mentre l'uomo oscilla tra total look monochrome, parka in tessuto tecnico, sneakers e felpe nei classico combo rosso, bianco e blu. Lo sport è nell'anima, ma la destinazione è quella di essere un brand di moda a 360°.
FILA nel 1996 crea un paio di sneaker oversize con una suola zigrinata: le Disruptor. Prima di Nike, adidas, Louis Vuitton e soprattutto Balenciaga, è stato il marchio biellese ad introdurre le daddy sneakers o chunky shoes: scarpe dalle proporzioni insolite che però fanno tendenza. La decisione di FILA di rimettere in produzione le Disruptor in nuovi colori e materiali non solo accontenta tutti i nostalgici e gli affezionati di lunga data del marchio, ma, in particolare, permette a FILA di seguire il revival trend degli anni 90' e di proporlo alle nuove generazioni.
COLLABORAZIONI CULT
Per la stagione Primavera 2020 è il brand N ° 21 a collaborare con FILA per rilasciare un'esclusiva capsule collection disponibile esclusivamente in Giappone. La collezione N ° 21 x FILA comprende magliette, felpe, scarpe da ginnastica e cappellini, si ispira ai design vintage di FILA mescolati con un tocco unico, grazie alla visione di Alessandro Dell'Acqua. La capsula mira a promuovere la diversità per capi adatti a tutti, indipendentemente da razza, pelle, colore, sesso o età.
Una linea di sportswear PREMIUM, ma in pieno stile Fila. Tra texture materiche su felpe, maglie in lana jacquard e down jackets la linea FILA Nero include un total look: abbigliamento, scarpe e accessori per uomo e donna, basati sul design inconfondibile FILA, riadattato per un guardaroba contemporaneo ispirato alla street culture. La collezione esplora tessuti innovativi e lavorazioni d’avanguardia con paillettes e finiture di alta qualità, in un design che unisce forme oversize e dettagli ricercati. FILA Nero Primavera Estate 2020 è stata presentata in anteprima da 10 Corso Como a Milano durante la Fashion Week di febbraio. Il primo drop è stato HYPER KITSCH: dove sport e glam si incontrano in una palette cromatica di bainchi e neri, con tocchi di rosso.Il secondo drop è NEW RETRO. I classici color blocking FILA sono declinati in nuovi modelli e colori dove tessuti pregiati si combinano a pattern pitonati, riscrivendo i codici dello streetwear e aprendosi a un look più sofisticato che non si definisce afffatto, o solo, sporty.
Per l’autunno/inverno 18-19 FILA incontra Fendi. Cavalcando la moda per l'abbigliamento sportivo degli anni '80 e '90 e per i capi logati, Fendi si è rivolto all'artista/instagrammer Hey Relly, che ha reinterpretato il famoso logo del marchio italiano di sportswear, utilizzandone l’iconica F rossa e blu, così come il font, per firmare questa speciale collezione, chiamata “Fendi Mania”. Giocando su questo "mix and match" tra logotipi e colori. La ricetta magica è declinata su giacche, parka, piumini, maglioni, tute da ginnastica, pantaloncini, top e leggings, senza dimenticare borse, sneakers, sandali e stivali.
Per la P/E 2017 FILA avvia una collaborazione con un brand che prima di tutti ha portato l’abbigliamento sportivo nel mondo della moda, Gosha Rubchinskiy. L’iconico logo di FILA va ad affiancarsi a quello in cirillico di Gosha su felpe, T-shirt e, ovviamente, sneaker: il nome del brand italiano incomincia a circolare tra i nomi più potenti del fashion e inizia ad essere fotografato sempre più spesso indossato da influencer e celeb. A tutt'oggi è una delle collab più ricercate e di culto per gli appassionati.