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Family Affair: il Natale con le collezione alta moda Dolce&Gabbana

Le nuove collezioni Alta Moda e Alta Sartoria raccontano un “ritratto di famiglia”, un confronto tra generazioni che interpretano e vivono lo stile a modo proprio. Ne abbiamo parlato con Domenico Dolce e Stefano Gabbana in questa intervista esclusiva
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Sul finire del 2020 ci poniamo di fronte due scelte: essere positivi o non essere positivi? Domenico Dolce e Stefano Gabbana non hanno dubbi: la vita va incoraggiata. E quale miglior modo se non grazie al calore della famiglia. Cosmopolita, transgenerazionale, imperfetta, bellissima, colorata, divertente. Ogni famiglia ai nostri occhi è proprio così. Dal 7 al 9 dicembre verranno lanciati gli shortmovie dedicati alla presentazione delle nuove collezioni Alta Moda, Alta Sartoria e Alta Gioielleria. Video spontanei e momenti di festa, tutti filmati all’interno dei Saloni Dolce&Gabbana di Corso Venezia - che raccontano per l'appunto un “ritratto di famiglia”, un confronto tra generazioni che interpretano e vivono a modo proprio il mondo dell’Alta Moda. Dove la couture è rivista e corretta per la generazione dei più giovani, dove il gioiello non è appannaggio solo nonne o delle mamme, ma anche dello zio e dei cugini. Questa nuova dichiarazione di spontaneità di stile, tutto votato ad esaltare l'individualità, è il concetto chiave delle collezioni e un omaggio a Milano e al Teatro La Scala. Abbiamo chiesto agli stilisti di raccontarci la loro visione della moda sartoriale in un'intervista esclusiva per L'Officielitalia.

Le nuove collezioni mettono in risalto l'idea di una famiglia allargata e multi-generazionale. Quanto è importante la famiglia in un momento storico così particolare, soprattutto in vista del Natale?

SG: Il 2020 ha cambiato profondamente noi e le nostre abitudini ma, la famiglia resta al centro delle nostre priorità. La famiglia è uno dei valori a cui siamo più legati e, da sempre, è alla base del nostro lavoro. Oggi più che mai abbiamo bisogno della forza, delle emozioni che questo legame rappresenta.

Le nuove collezioni Alta Moda e Alta Sartoria raccontano un “ritratto di famiglia”, un confronto tra generazioni che interpretano e vivono lo stile a modo proprio. Una famiglia cosmopolita, che raccoglie personalità molto diverse. Le collezioni sono così espressione di una nuova estetica, dove classico e contemporaneo si contaminano.

Come si festeggia il Natale in casa Dolce&Gabbana?

DD: Come vedete negli short-movie a cui abbiamo lavorato! Ci siamo immaginati una bella cena di famiglia, una festa tra parenti che non si vedono da tanto tempo, un momento di gioia e condivisione. Il lato affascinante del confronto tra generazioni è la bellezza dell’insieme. Vedere una nonna con un nipote, con la figlia, nonostante la grande differenza di età sono belli! Stanno bene insieme.

Sia nella collezione Alta Moda che nella collezione Alta Sartoria vediamo sfilare key looks iconici della maison ma anche nuove proposte in un mix tra passato e contemporaneo. Che cosa vuole trasmettere questa collezione?

SG: Ogni look interpreta al meglio l’individualità del singolo, ne enfatizza l’unicità. Abbiamo scelto di vestire le donne “d’esperienza” in modo più classico quindi con tubino, abito in pizzo ricamato, ballerine o decolleté. Mentre i look dei ragazzi sono una sorta di specchio rotto, mettono insieme, in modo nuovo, stili molto diversi. Osserviamo moltissimo le nuove generazioni, come mixano liberamente capi, accessori senza avere un’idea precisa; in questo modo rendono tutto possibile e ci permettono di essere creativi! La prospettiva in questo modo cambia.

Molti dei protagonisti del video hanno i capelli di diversi colori, c'è un motivo particolare?

SG: I ragazzi oggi si esprimono anche così. Cambiano spesso colore di capelli, si truccano in modo stravagante. Volevamo raccontare il confronto generazionale anche attraverso questi dettagli. È stato divertente!

Come pensate si possa avvicinare la generazione giovane ad apprezzare il valore dell'artigianalità, del fatto a mano?

DD: Questo è il nostro obiettivo più importante, portare i più giovani a conoscere e ad apprezzare il fatto a mano, la bellezza e l’unicità della tradizione artigianale italiana. L’artigianalità, l’eccellenza delle maestranze sono alla base delle nostre creazioni e siamo fieri di poter dar loro luce con il nostro lavoro.

Anche per garantire continuità a queste eccellenze, nel 2012 è nato il progetto Botteghe di Mestiere; un corso di formazione professionale, interno all’azienda, che vuole trasmettere alle nuove generazioni le basi della sartoria e offrire, a termine del percorso formativo, una concreta opportunità di lavoro. È un progetto a cui teniamo moltissimo, perché riflette e veicola tutti quei valori che sono per noi fondamentali: l’importanza della manualità, del lavoro di sartoria, del “creare” con passione, tecnica e coerentemente al momento che viviamo. La moda deve riflettere la realtà.

 

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