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Let’s Party in Gold and Purple. A Cortina

La stagione di Cortina al via col takeover di Valentino dello chalet Ria de Saco

Lo chalet Ria de Sacco con il setting di Valentino per la Cortina Fashion Weekend 2022
Lo chalet Ria de Sacco con il setting di Valentino per la Cortina Fashion Weekend 2022

Per il Cortina fashion weekend Valentino ha realizzato il takeover dello chalet Ria de Saco,  da pochi mesi proprietà di Franz e Daniela Kraler, la coppia sinonimo di luxury shopping nella cittadina delle Dolomiti. “Quando abbiamo saputo che era in vendita abbiamo deciso di comprarlo d’impulso, perché ci sembrava lo spazio perfetto, proprio sulle piste, per ospitare eventi per i brands con cui lavoriamo da anni”, racconta Daniela. Aperto nel mese di dicembre, lo chalet verrà ristrutturato nei primi mesi dell’anno prossimo dallo studio Gris Dainese, utilizzando legno di recupero, raddoppiandone  lo spazio e costruendo 2 grandissime vetrate per permettere la vista delle Tofane e del gruppo del Faloria. Per concludere la 3 giorni non poteva mancare il cocktail in boutique, tanto più che Franz Kraler è un’istituzione a Cortina dal 2003, data dell’apertura del primo negozio (che oggi ospita Dior) in quello che era uno storico studio fotografico. Nel ‘19 e’ stato aperto lo spazio oggi sede di Louis Vuitton, poi lo spazio multi brand attuale, infine gli store dove oggi ci sono Gucci e il bambino.

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Lo chalet Ria de Saco a Cortina

“Per il fashion weekend arrivano clienti che poi scelgono altre località sciistiche, è un momento davvero speciale”, sottolinea Daniela. La tendenza? “Se l’anno scorso andavano grossi maglioni e voluminose gonne di tulle abbinati a zoccoli e pantofole in pelliccia, questo è l’anno del look decisamente sportivo, del piumino di cashmere, dello stivale molto vicino al doposcì, funzionano benissimo le collezioni sci di Louis Vuitton e Dior, la montagna di Loro Piana...In generale si vedono meno pellicce, anche se quelle ecologiche di Saint Laurent stanno avendo un grandissimo successo”. Nello store si passa da Fendi a Roger Vivier, da Prada a YSL, da Chloé a Balenciaga, da Burberry a Céline e Loro Piana, fino al corner party party party di Valentino tutto oro, pink e viola, coi suoi mini tubini cutout incrostati di strass anni 60, il mini caftano di paillettes viola con il marabu’ , le vertiginose platform di vernice o glittering. “Ci piace scommettere anche sugli emergenti, siamo stati tra i primi a credere in Fausto Puglisi, in Stella Jean. E poi c’è il nostro marchio. Quando abbiamo deciso di lanciarci nella moda, quello che mi affascinava di più era proprio poter creare qualcosa di mio. Avevamo acquistato a Dobbiaco uno spazio incredibile, l’ex dependance di quello che era il Grand’ Hotel dove alloggiavano gli Asburgo. Vendevamo Agnona, Loro Piana, Ballantyne, e i loden che facevo realizzare col collo di visone, quelli da zarina con gli alamari, i dirndl tirolesi su misura, bauli e stivali di cocco creati da un artigiano eccezionale. L’aristocrazia austriaca ha adorato da subito. Adesso facciamo soprattutto pellicce e cappottini di casentino... Da noi vengono anche tante celebrities che non vedi in giro per Cortina,  perché scelgono alberghi più isolati. Quest’estate Justin Timberlake e Jessica Biehl, in precedenza Tom Cruise, Brad Pitt..”

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Lo store di Valentino con la The Party Collection e lo chalet Ria de Saco

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