Chanel rocks: la collezione Métiers d'arts si racconta a suon di musica

Chanel "fa rima" con Parigi, ma le sue sfilate e collezioni raggiungono ogni angolo del globo e non solo in senso letterale. Per Chanel Collezione Métiers d'art (ora nelle boutique del brand) quest'anno la Maison ha attraversato la Manica fino a Manchester, una delle capitali più effervescenti della cultura pop, una città d'avanguardia le cui band, che abbracciano tutti i generi, hanno cambiato la storia della musica. Storicamente considerata la prima città industrializzata al mondo e conosciuta come terreno fertile per alcuni dei gruppi rock più influenti, dai Joy Division ai New Order agli Oasis e agli Smiths, non è stata solo setting della sfilata, ma ne ha influenzato anche le silhouette. Con questo brief di partenza, il videoclip Chanel Métiers d'Arts realizzato sotto la direzione creativa di Candela e Giorgio Ciccone mette in evidenza lo storytelling musicale, enfatizzando con lo styling le diverse influenze di costume nelle silhouettes, che si fanno espressione delle diverse personalità di ognuno dei membri della rock band.

I colori ricchi e saturi e le silhouette squadrate, che sfiorano il ginocchio, si ispirano rispettivamente agli anni '70, '80 e '90, reinventati con i migliori tessuti e lavorazioni ad arte, realizzati dai 19 atelier specializzati di Chanel. Su tutti regna il tweed, che è uno dei simboli di Chanel, immaginato qui in chiave young e senza polvere del passato. Ci sono riferimenti più diretti al look che associamo al rock-and-roll nel corso degli anni, come la giacca di pelle, le catene e un tocco punk dato dalle perle, cappellini à la français e attitudine ribelle, eppure tutto è incredibilmente chic. La collezione vive e fa vivere chi la indossa a ritmo di musica. Play it!