Celeste Pisenti la Primavera Estate 2018
La carriera di Celeste Pisenti inizia molto presto. A diciotto anni lavora sotto la guida di Ennio Capasa per Costume National, prosegue poi il suo percorso in Moschino per poi approdare, nel 2000, come Art Director da Blumarine. Nel 2003 decide che era tempo di iniziare un percorso da solista.
Per la sua collezione Primavera Estate 2018 si è lasciata ispirare dal Vittoriale degli Italiani, storica dimora del poeta Gabriele D’Annunzio situata sul lago di Garda.
Incuriosita da quel luogo e dal materiale letterario che in passato aveva visto nascere, la stilista l'ha sceglierlo come teatro per il progetto video di presentazione della propria collezione.
Celeste dichiara di aver provato grande attrazione per la sua architettura, per tutti i retroscena che caratterizzano la sua storia e per la composizione ricca di contrasti ma al contempo di armonie.
La collezione richiama senza dubbio questo luogo: abiti molto corti o, al contrario, maxi, dominati dal colore, con maniche neo-bolidiste, nastri, ricami giapponesi e motivi floreali che ricordano i labirinti del giardino del Vittoriale.
Per Celeste la ricerca di nuovi di luoghi dai quali farsi ispirare non si è mai fermata. Dice di averne moltissimi in mente che potrebbe raccontare, ma quelli che cerca devono avere delle caratteristiche speciali: innanzitutto essere sconosciuti, voluti da menti geniali ed eclettiche, carichi di surrealismo, particolarmente scenografici e ricchi di significato. Quello per la prossima collezione è già stato scelto, ma ancora non si può sapere di più.