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Carla Bruni e il look d'archivio Dior by Galliano: dal 2008 alla rinascita di Notre-Dame

Dall’iconico momento del 2008 al fianco della Regina Elisabetta II, Carla Bruni torna protagonista a Parigi per la riapertura di Notre-Dame. Storia, moda ed eleganza timeless si intrecciano in un evento simbolico per la Francia e il mondo.

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Carla Bruni e Nicolas Sarcozy alla cerimonia di riapertura della cattedrale Notre-Dame de Paris

Era il 26 marzo del  2008 quando Carla Bruni, allora Première Dame di Francia, accompagnava il marito Nicolas Sarkozy in una visita di Stato nel Regno Unito. Ospiti della Regina Elisabetta II a Windsor, il loro arrivo segnava un momento senza precedenti.

Carla Bruni, ex supermodella e cantautrice, scelse per l’occasione un impeccabile completo Dior disegnato da John Galliano. Il suo look, ispirato all’eleganza anni ‘50, comprendeva un cappotto sartoriale grigio, un cappellino abbinato firmato da Stephen Jones e décolleté dal taglio classico. Questo stile raffinato e minimalista catturò immediatamente l’attenzione dei media around the world. La sua incredibile capacità nel saper unire il glamour alla compostezza istituzionale le valse paragoni con Jackie Kennedy e Grace Kelly, consacrandola come icona di stile e simbolo di una Francia moderna e così classy.

La riapertura di Notre-Dame de Paris

Oggi, dopo cinque lunghi anni, Notre-Dame de Paris è tornata a splendere dopo il devastante incendio del 2019. La cerimonia di riapertura, un evento attesissimo, segna una rinascita culturale per la Francia (ma non solo).

Costruita nel XII secolo, la cattedrale non è solo un capolavoro gotico, ma anche il cuore spirituale e storico di Parigi. La ricostruzione è stata un’impresa che ha coinvolto migliaia di esperti e artigiani, grazie al supporto di donazioni provenienti da ogni angolo del mondo. Il ritorno del pubblico tra le sue mura simboleggia non solo la vittoria contro la tragedia, ma anche la resilienza di un patrimonio culturale unico nel suo genere.

Carla Bruni e Nicolas Sarcozy, Notre-Dame de Paris (2024)

«Quel viaggio nel Regno Unito sancì definitivamente il suo ruolo di First Lady amata e stimata, non solo in Francia, ma nel mondo intero».

Quando Carla Bruni arrivò nel Regno nel 2008, l’atmosfera era molto tesa. I media britannici, notoriamente pungenti e critici, erano pronti a scrutare ogni dettaglio del suo comportamento, del suo stile e del suo ruolo come Première Dame. Molti speravano di trovarla impreparata o fuori luogo, immaginando di metterla in imbarazzo davanti al severo protocollo della monarchia britannica.

Invece, sorprese tutti con il suo portamento impeccabile, la sua compostezza e la sua unica allure. Carla riuscì a conquistare non solo la Regina Elisabetta II, ma anche il rispetto del Regno Unito e l’ammirazione globale (soprattutto in Francia). Quel sorriso accennato e la sua incredibile capacità di mantenere un equilibrio tra discrezione e carisma fecero ricredere persino i critici più severi.

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Carla Bruni e la Regina Elisabetta II, Windsor (2008)
Carla Bruni in Dior by John Galliano (2008)
Nicolas Sarcozy, Carla Bruni e il Principe Filippo, Windsor (2008)

La presenza di Carla Bruni alla cerimonia di riapertura di Notre-Dame non è stata casuale. La sua immagine evoca eleganza e un profondo legame con la cultura francese.

Ancora una volta, il suo stile ha saputo incarnare lo spirito del momento, rendendo omaggio a un evento che ricorderemo per molto tempo. Inoltre, la scelta di Dior come Maison francese per eccellenza è stata un ulteriore richiamo alla tradizione, alla storia della moda e (in generale) del Paese. 

Images by Getty Images 

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