Alber Elbaz: i suoi successi da Lanvin ad AZ Factory
Il mondo della moda piange uno dei designer più amati di sempre. Alber Elbaz morto a soli 59 anni, era stato considerato l'erede di YSL, per poi diventare direttore creativo di Lanvin per 14 anni riportando la maison agli splendori dei tempi della sua fondatrice Jeanne Lanvin. Il suo ultimo progetto AZ Factory era il suo attesissimo ritorno nel fashion world
Morto di Covid 19 a Parigi, lo stilista Alber Elbaz lascia un vuoto nel mondo della moda. Senso dell'umorismo, leggerezza e talento. Alber Elbaz era amato da tutti. Perfino dai suoi compagni del servizio militare, dove non disegnava le uniformi, ma era a capo dell'intrattenimento del suo reparto. Con una futura carriera nella medicina ad aspettarlo, un giovane Alber Elbaz convince i genitori che è la moda la sua passione. E allora lascia Israele per trasferirsi a New York con soli 800 dollari e un sogno nel cassetto: diventare uno stilista. Viene notato da Geoffrey Beene che lo chiama a lavorare nel suo team insieme a giovani allievi come Marc Jacobs e Isaac Mizhari.
Si trasferisce a Parigi ed è chiamato da Pierre Bergè e Yves Saint Laurent in persona. Vogliono che sia lui a disegnare YSL Rive Gauche, fino a che nel 2000 il Gucci Group (ora Kering) acquisce il marchio e impone Tom Ford alla direzione creativa. Dopo un breve passaggio da Krizia, viene chiamato da Lanvin, dove trova modo di esprimere la sua cifra stilista al meglio.
Il suo scopo? Rendere più facile la vita delle donne, con abiti drappeggiati e con poche cuciture, con una potenza espressiva data al tessuto e capace di ingraziare le forme più o meno generose di tutte noi. Le sue innovazioni includevano tessuti prelavati e bordi non finiti, abiti realizzati da un'unica fascia di tessuto e allacciatura con cerniere posizionate in modo prominente su larghi nastri di tela, perle e bigiotteria sgargianti avvolti in tulle. Tulle che è poi un po' il materiale prediletto e di cui il fiocco emblema suggestivo.
Nel 2011 fu il primo a inserire nel casting della sfilata di Lanvin 11 donne di colore, molto prima di tutti i suoi colleghi stilisti e piuttosto in anticipo sul tema dell'inclusività di questi ultimi anni. Mentre nel 2014 insieme a Steven Meisel, Alber firma una campagna con Karen Elson e Raquel Zimmermann che rimane nella storia. Le due top model ballano nella foto così come nel video, mettendo in piedi un balletto che anticiperà la viralità e le movenze di TikTok.
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ALBER ELBAZ BIOGRAFIA
1979: Alber Elbaz serve nell'esercito israeliano per 3 anni. Il termine è obbligatorio. E poiché ha l'asma, Elbaz è incaricato dell'intrattenimento. Già allora le sue doti comiche erano parte della sua incredibile personalità.
1982: Studia Fashion Design presso il Shenkar College of Textile Technology and Fashion.
1985: si trasferisce a New York dove prende un lavoro disegnando quelli che in seguito chiamerà "orribili abiti da madre della sposa". In questo momento toglie anche la "t" alla fine del suo nome. Dice che questo è perché il giudaismo associa il cambiamento del tuo nome con il cambiamento del tuo destino.
ALBER ELBAZ GEOFFREY BEENE Nel 1987 inizia a lavorare per lo stilista americano Geoffrey Beene. Ringrazia Beene per avergli insegnato molte cose, incluso il drappeggio e il rifiuto delle tendenze. Negli anni in cui collabora alla direzione creativa compare un fiocco sotto il logo di Beene.
ALBER ELBAZ GUY LAROCHE Nel 1996 viene assunto come Direttore Creativo della casa di moda francese Guy Laroche. Elbaz è elogiato per aver aggiunto un tocco contemporaneo alle collezioni senza alienare i clienti più anziani della casa.
ALBER ELBAZ YSL Nel 1998 inizia a disegnare prêt-à-porter per Yves Saint Laurent. "Per me", dice Elbaz, "questa non è una mossa di carriera, ma la realizzazione del sogno della mia vita". Ma nel 2000 è licenziato da YSL e sostituito da Tom Ford quando il gruppo Gucci rileva YSL. Ciò accade nonostante il fatto che Saint Laurent voleva che Elbaz ereditasse la direzione creativa della sua maison.
ALBER ELBAZ KRIZIA Nel 2001 prende un anno sabbatico per viaggiare attraverso l'India e l'Estremo Oriente dopo un breve periodo di design da Krizia in Italia.
ALBER ELBAZ LANVIN Nel 2001 viene nominato Direttore Creativo di Lanvin. Della sua prima collezione, Andre Leon di Vogue scrive: "Il debutto di Alber Elbaz in quella casa è stato un elegante test di realtà: potevamo praticamente sentire un tuono al Petit Palais". Ci restò per 14 anni prima di dover lasciare il brand a causa delle divergenze con la nuova proprietà cinese
ALBER ELBAZ H&M Nel 2010 sigla la collaborazione con il colosso svedese del fast fashion. Sarà la collezione più di successo e con un successo di vendita e popolarità mai eguagliato. Perfino Chiara Ferragni indosso un abito in tulle giallo in diverse occasioni. L'alta moda divenne accessibile e alla portata di tutti.
ALBER ELBAZ TODS Nel 2019 il marchio Tod's lo chiama a realizzare una capsule intitolata Happy Moments Racconterà così a L'Officiel Italia: «Abbiamo lavorato su un concept semplice: forse le scarpe diventeranno le nostre auto del futuro. Parigi è un cantiere unico perché sta diventando una città a misura di pedone. E noi, in futuro, cammineremo sempre di più. Quindi l'idea è stata semplice: unire insieme una suola da sneakers con alcuni modelli di scarpe iconiche firmate Tod's».
ALBER ELBAZ AZ FACTORY Nel Gennaio del 2021 arriva la prima collezione AZ Factory supportata dal gruppo Richemont. Una rivisitazione del guardaroba femminile con una selezione di silhouette, occasioni d'uso e stili adatti a tutte le età e corporature.
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ALBER ELBAZ CITAZIONI
“La noia è l’ingrediente migliore della creatività”
“Bisogna insegnare per imparare”
“Iniziate ogni giornata con uno scopo”
“Circondatevi di persone diverse da voi”
“Le regole possono proteggerci o soffocarci”
"Più amore e meno likes"