Tutte le tendenze ski-wear dell'inverno 2025 in connessione con la montagna
Giacche da sci, pantaloni snowboard o tute intere? Lo ski-wear del futuro per saettare con stile sia sulle piste che après-ski.
Temperature rigide, manti innevati, aria balsamica e pura. Questo e molto di più rappresenta lo scenario montano verso cui in questo periodo dell'anno ci prepariamo con inaspettato entusiamo all'esodo in direzione di boschi, baite e infiniti chilometri di piste. L'abbigliamento da sci donna e uomo è parte di questo cambio di orizzonte e, naturalmente di guardaroba. Sciatori o snowborder, ciaspolatori incalliti, fondisti o meravigliosi ospiti di baite e rifugi d'alta quota, la combo di giacca da sci e pantaloni e della tuta da discesa, così come delle scarpe da neve con il cambio doposcì, sono preziosi alleati dell'experience più autentica a contatto con la natura. Senza dimenticare che, una volta rientrati, alcuni capi possono essere indossati anche in città. Perché il gorpcore non passa mai di moda, specialmente d'inverno.
Info di servizio: per il circuito del Nord Italia conviene tenere d'occhio Snowit, la piattaforma digitale che sta innovando il settore degli sport invernali e il turismo della montagna. La novità riguarda SnowitPass, lo skipass pay per use più flessibile di sempre, perché offre la libertà di sciare pagando solo per il tempo effettivamente trascorso in pista in oltre 40 località del comprensorio sciistico nord-italico.
Abbigliamento neve, la giacca da sci è il capo Queen
È un grande classico. Davanti al fascino della giacca da sci donna bianca è difficile resistere in un chiaro e forse inconsapevole intento di voler entrare in simbiosi con il panorama innevato. Giocare con le tonalità più calde e più fredde è parte attiva delle creazioni invernali per l'abbigliamento da sci che in questa stagione abbraccia volumi generosi intorno a un innovativo nucleo tecnologico dove il concetto di leggerezza coincide con performance e scudo protettivo termico. Il capaospalla sportivo di Giorgio Armani Neve, linea dedicata all'esperienza sulle piste, vede la dominante fredda e perlacea prendere forma su volumi liberi e generosi con cui permettersi di esercitarsi nella pratica del layering. E ancora una volta sportswear e fashion si uniscono per la rivisitazione di un grande classico genderless: l'iconica D.D. Shell Down Jacket di C.P. Company proposta per LuisaViaRoma nella tonalità inedita chiara del bianco Gauze White. Il materiale scelto è un nylon super leggero in micro-ripstop opaco 7 denari associato a un processo di iniezione Direct Down per l’imbottitura in piuma. La giacca da montagna si arricchisce poi di dettagli esclusivi come l’applicazione del logo British Sailor, icona C.P. Company, all’interno della giacca, e della presenza del logo LVR sul tirazip. Tatras arriva con il secondo drop di Pearl Collection, una capsule ispirata al colore delle perle emblema di bellezza universale, con undici modelli di piumini realizzati in materiali diversi come il nylon riciclato, il tweed e la lana effetto tricot, sempre però fedeli al DNA del brand, fatto di qualità, unicità di prodotto, di innovazione e di design. Infine la Gitu Jacket di Fusalp, in twill di raso arricciato, è una giacca da sci con cintura ecrù chiaro che incarna perfettamente lo spirito haute couture del brand francese, nato nel 1952 sulle rive del lago di Annecy, da due sarti, Georges Ribola e René Veyrat. Evidenziata dall'iconica baguette smock sul davanti, sul retro e sulle maniche ha un colletto in pelliccia sintetica piuttosto scenografico.
Tuta da sci, l'abbigliamento da neve per discese libere a tutta velocità
Per chi desidera provare il brivido della velocità, dell'abbigliamento da sci, la tuta è il capo più indicato per immergersi nelle vibes di Slalom Gigante. Aderente, areodinamica, è utile a prendere le curve come si deve. E i brand - anche moda - hanno pensato di proporle in due fitting, il super slim e il comodo volume rilassato così in voga nel boom per la vetta negli anni 80. EA7 Emporio Armani, segmento innovativo basato sul concetto di funzionalità, propone giacche, pantaloni e tute dal taglio preciso ed essenziale, risultato dell’applicazione di tecnologie che garantiscono la massima impermeabilità (PROTECTUM7) e l’isolamento termico (STRATUM7 e ARDOR7) con imbottiture alternative derivanti da materiale riciclato. K-way rilancia con lo style Lechere Suit, la tuta da montagna della linea Ski K-way realizzata in tessuto a 4 strati in Twill con membrana antipioggia traspirante, micro imbottitura primaloft, zip frontale waterproof e interno in polar fleece. Plus la cintura elasticizzata in vita con fibbia personalizzata. Loro Piana Ski Collection porta in pista l’heritage della Maison e promuove l’esperienza come quintessenza del lusso e lo stile come divertimento en plein air. La grande novità risiede nell’uso del grafene, il materiale più sottile conosciuto dall’uomo, per la prima volta unito alla lana e al cashmere per regalare al corpo una temperatura ideale in soli cinque minuti. Qui in rappresentanza la tuta da sci Nanga con cintura. Per la stagione autunno inverno 2024-25 la selezione femminile di Giorgio Armani Neve include capi e accessori femminili in una palette fredda e perlacea, proprio come la tuta da sci da discesa dalla texture di ghiaccio.
Completo sci giacca e pantaloni, divisa ufficiale di ogni sciatore & snoborder
Sciatori esperti e occasionali. Discesisti sprezzanti del pericolo sugli sci o sulla tavola, l'unica vera divisa per saettare sulle pista è la combo di due pezzi granitici del lessico vestimentario dello skiwear. La giacca da sci e i pantaloni abbinati. L'unica variante da scegliere la offrono i volumi: giacca corta oppure oversize? Pantaloni salopette aderenti per non mortificare la figura o via libera al fitting largo e morbido con cui destreggiarsi in trick ed evoluzioni? Tra le proposte dell'abbigliamento da sci donna e uomo ci sono entrambe le opzioni. Partiamo con Luna Rossa di Prada, segmento sportivo del brand. Qui una combo composta da una giacca taglio piumino corto in Re-Nylon Tec, materiale performante e innovativo, arricchito da inserti antivento e un'imbottitura mista di piuma d'oca e Graphene®, è abbinato a pantaloni da sci con bretelle in Extreme-Tex. E a proposito di pantaloni, quelli di Paul&Shark sono speciali e dedicati alle basse temperature. Da sempre il rapporto con gli elementi atmosferici è nel DNA del brand così anche nella collezione Autunno/Inverno 2024 dove tra la selezione di capi Typhoon, antivento e antipioggia, emergono i pantaloni cargo con tasconi e bretelle antivento e antipioggia realizzati in Typhoon Pertex - un materiale sviluppato in collaborazione con Pertex, leader mondiale nei tessuti tecnici outdoor. E a proposito di giacche da sci uomo, abbiamo selezionato il giaccone outer di Zegna in Oasi Cashmere blu inchiostro, capospalla antivento, impermeabile con zip e cuciture nastrate di rinforzo. Cappuccio, fondo e polsini regolabili e all'interno è presente un gilet imbottito rimovibile. L'ispirazione proviene naturalmente dall’Oasi Zegna, un territorio naturale di 100 km² delle Alpi Biellesi, nonché luogo in cui si radicano tutti i valori del brand. Fendi Holiday Collection rilancia il coordinato skiwear donna con il gioco del logo tono su tono cone nella giacca da sci con cintura, collo alto e cappuccio a coulisse rimovibile, tasche zip laterali e taschino porta skipass sulla manica, confezionata in nylon tecnico jacquard con iconico motivo FF. A lei sono abbinati pantaloni da sci con vita alta, tasche laterali con zip e dettagli rinforzati all'altezza delle ginocchia. Un total look due pezzi che risulta invece unitario e completo.
The Miu Miu Ski Collection è il drop pensato dal brand per offrire opzioni adatte sia alla performance che a un contesto più urban. Un gorpcore in chiave girlie. Rilasciata il 1 novembre su due canali unici, Miu Miu e Mytheresa, all'interno è presente anche la versione winter della borsa Wander realizzata in pelle di pecora, insieme a un paio di stivali da neve massicci. La sezione apparel vede poi giacche da sci aderenti con tasche particolari e giacche in pile con imbottitura in piuma e maglie a coste, tutti elementi pensati per adattarsi facilmente sia alle piste da sci che alla strada.
Après Ski, com'è l'abbigliamento da neve dopo le discese
Dalla maglia di lana vergine e cachemire grigia con motivo Dior Star abbinata alla minigonna svasata con cerniera frontale in tessuto tecnico elasticizzato, si evince lo spirito ibrido après ski della capsule DiorAlps, collezione ispirata sì all’universo degli sport invernali ma fedele allo spirito sartoriale della Maison. Il peso piuma dei capi sportivi in post discesa si mantiene vivo grazie a un altro capo chiave del guardaroba invernale da montagna, il pile. E quello di Canada Goose, nome autorevole del segmento outer tecnico di lusso nato in Canada nel 1957, chiamato Simcoe. Un capo virtuoso perché realizzato con Kind High Pile Fleece, nuova generazione di pile per aiutare a mantenere il pianeta freddo e le persone che ci vivono al caldo. Arriva il 21 novembre la prima collezione Moncler ready-to-wear con Willow Smith decisa a rappresentare l’incontro tra due mondi opposti ma in dialogo costante: "minimalismo e funzionalità. Femminilità e mascolinità. Bianco e nero". Dove un logo e un monogramma esclusivi giocano con la “W” rovesciata di Will e la “M” di Moncler. I capi prendono spunto dal contesto outddor ma sono liberi di essere indossati in quello urban, esattamente come la winter jacket bianca indossata da Smith sopra a gambali sinuosi imbottiti. Infine ci sono le proposte Lous Vuitton con la sezione dedicata alla montagna LV Ski, un compendio ibrido tra abbigliamento tecnico e leisure urbano, tra montagna e città. Al suo interno proposte per le giornate sulla neve nella loro trasversalità con maglie in pile e cashmere a coste, leggings e jeans sportivi versatili e stivali di shearling alti fino al ginocchio. Qui un look denim con pullover in mohair con motivo a righe ispirato allo sport dell'hockey.
Scarpe neve, accessori da montagna imprescindibili
Al rifugio dopo le sciate, in sicurezza durante le nevicate in paese, gli scarponcini doposci sono le scarpe da montagna da cui non si prescinde. Tanto brutalizzati in passato perché, diciamolo, non sono proprio donanti, oggi sono invece vaccinati dal fenomeno delle ugly shoes e in virtù del grande ritorno di valori di massima efficenza come la tenuta stagna e termica. Fattori prioritari in montagna. La tendenza invernale delle scarpe da neve pre e post gesto atletico vede la cura di proprorizioni ridotte e compatte appena sopra alla caviglia come per quelli in matelassé green con logo della The Miu Miu Ski Collection con MyTheresa; Fendi, ad esempio, conia il termine Apres Chic per i doposci a punta tonda in camoscio peloso. Bottega Veneta arriva con una versione compatta del canonico stivaletto Snap Mini in montone teddy dotato di suola in gomma ultraleggera. Infine. un grande classico del boot doposci. Quelli di DiorAlps sono in nylon lucido nero con lacci incrociati, mentre le suola bianca e tricolore, decorata con la firma Christian Dior e il simbolo della stella, offrono al contempo morbidezza e leggerezza.
Accessori da montagna: mai senza un cappello
Nel compendio dell'abbigliamento da montagna e degli accessori da neve dopo le scarpe, i doposci e gli scarponi tecnici, spuntano in classifica i cappelli. Autentici salva vita e proteggi pensieri, accompagnano e completano i look sia sulle piste che après ski. Le forme più gettonate questo inverno 2024? Insieme ai caldissimi beanie e bucket hat, come quelli di Loewe e Fendi, ci sono anche chapka, i cappelli aviator con orecchie e calzata morbidissima. Citiamo pure il cappello in pelle di Chanel Coco Neige bicolore con logo sui flap delle orecchie e il modello della capsule collection DiorAlps in misto cachemire écru e oro, impreziosito dal motivo Miss Dior Graffiti.
