Gli stadi dei Mondiali in Qatar sono autentiche cattedrali nel deserto
Anche se l'Italia non parteciperà godiamoci otto progetti avveniristici pronti a sfidare le insidie delle dune.
Mancano meno di venti giorni al calcio d'inizio della ventiduesima edizione della Coppa del Mondo FIFA che per la prima volta è ospitata nel mondo arabo, in Qatar e, anche questa è una prima volta, si svolge nel periodo autunnale dell’emisfero boreale e non durante i mesi canonici di giugno e luglio. La clessidra digitale del conto alla rovescia posizionata tra gli slanci dello skyline della Corniche di Doha sta per terminare il suo countdown e se l’italia, si sa, è fuori dai giochi, questo non può essere un deterrente dal seguire le partite dei mondiali 2022 e osservare così il modus con cui una kermesse sportiva come questa possa svolgersi tra le dune del deserto. Le temperature in Qatar in estate sono proibitive, oltre i 40 gradi, ma nemmeno i 30 “invernali” di adesso saranno leggeri per le squadre. E qui entrano in gioco le arene dei match, otto stadi sofisticatissimi costruiti e riorganizzati alla velocità della luce pensati per ospitare non solo le partite ma veicolare anche aspetti della tradizione e della cultura araba al resto del mondo. Climatizzazione, capienza, sostenibilità, raggi solari, vento e sabbia sono i punti cardine di una progettazione illuminata applicata allo sport. Ci sono le firme di studi d'architettura internazionali come Zaha Hadid e Foster+Partners, ma pure locali come il qatariota Ibrahim Mohammed Jaidah. C'è poi La’eeb, mascotte dei Mondiali, il cui nome proviene da una parola araba che significa giocatore super abile, in grado di aprire varchi temporali, incoraggiare l’inclusività e il fairplay: tramite l’App ufficiale Hayya si potranno seguire gli avanzamenti dei gironi insieme a numerosi contenuti speciali. E alla domanda su quando comincia il mondiale in Qatar la risposta è immediata, si inaugura il 20 novembre per scoprire, dopo quasi un mese, omaniquale squadra sarà campionessa il 18 dicembre. Il fischio d'inizio della Coppa del Mondo FIFA Qatar 2022™ sarà nello stadio Al Bayt, la grande tenda nomade, mentre la finale si svolgerà sul campo del Lusail National Stadium, il più grande di tutto il circuito.
Scorri per scoprire tutto degli otto stadi della Coppa del Mondo 2022 del Qatar
Khalifa International Stadium, la memoria storica
Si tratta della struttura sportiva più antica dell’area visto che la sua costruzione risale al 1976. Nato nel cuore dell'Aspire Zone e ristrutturato nel 2017 in vista dei Mondiali 2022, il Khalifa International Stadium ha subìto un profondo processo di rimodernizzazione grazie all'integrazione di un nuovo sistema di illuminazione a LED e di una copertura extra per il raffreddamento dell’aria. Nel circuito delle strutture sportive qatariote rappresenta un'importante testimonianza architettonica: ha ospitato negli anni gli Asian Games del 2006, l’Arabian Gulf Cup e l’AFC Asian Cup a sigillo della relazione del mondo arabo con le kermesse sportive.
Ai Mondiali 2022 il Khalifa International Stadium ospiterà la finale per il terzo posto
Stadium Al-Bayt, una grande tenda beduina
Qui è più che evidente: il design architettonico dello stadio onora il passato e il presente del Qatar e delle tradizioni arabe. Situato all’interno dell'Al Bayt Park, lo stadio omonimo prende l’ispirazione dalle bayt al sha'ar", le tende utilizzate in passato dai popoli nomadi per attraversare a tappe il Qatar e tutta la regione del Golfo. Ma non è solo il fascino estetico esterno a rendere lo Stadium Al Bayt tra i più ammirati: al suo interno si trova un autentico treat vero lusso per un #pov unico. Il livello dello Sky-box ospita direttamente tra le tribune una suite da hotel a cinque stelle, per ammirare le partite comodamente dal lettone.
Ai Mondiali 2022 lo Stadium Al Bayt ospiterà la partita di apertura insieme a una semifinale.
Education City Stadium, un diamante nel campus universitario
Inaugurato nel 2020 e situato all'interno del campus universitario Education City, l'Education City Stadium con le sue infinite sfaccettature triangolari ricorda apertamente un diamante, metafora simbolica di valori come qualità, durevolezza e resilienza. Pensato per brillare incessantemente sotto alla luce del sole durante le 12 ore diurne, in notturna giochi di luce digitale animeranno il rivestimento esterno con performance a sorpresa. Ma la sua è anche una valenza sociale: la copertura superiore, una volta terminato il torneo, verrà smantellata insieme alle sedute per essere donate a paesi a cui mancano strutture sportive ricettive.
Ai Mondiali di Calcio 2022 l'Education City Stadium ospiterà sei partite della fase a gironi, una partita degli ottavi di finale e un quarto di finale.
Al-Thumama Stadium è un grande gahfiya
Quando l’architettura si adopera come mediatore e divulgatore culturale. È questo il caso dell'Al-Thumama Stadium architettura da 40 mila spettatori letteralmente ispirata al gahfiya, il copricapo intrecciato indossato dagli uomini e dai ragazzi in tutto il Medio Oriente, nonché simbolo di dignità e indipendenza. Lo firma infatti l'architetto qatariota Ibrahim Mohammed Jaidah a cui non è mancata la proiezione di utilizzo post evento. Una volta terminati i Mondiali tutta l'area, stadio incluso, diventerà una meravigliosa cittadella dello Sport.
Durante i Monidiali Qatar 2022 l'Al-Thumama Stadium ospiterà sei partite della fase a gironi, una partita degli ottavi di finale e un quarto di finale.
L'Ahmad Bin Ali Stadium è una porta luminosa sul deserto
Lo stadio Ahmad Bin Ali sorge a Umm Al Afaei, una delle città più storiche del Qatar e sede del famoso club Al Rayyan SC. Si trova proprio ai margini del deserto, teatro di molte storie del paese e, per questo, rispecchia risvolti della cultura e delle tradizioni locali molto sentite dalla comunità. L'intricata facciata luminosa riflette quindi le ondulazioni delle dune di sabbia, mentre gli intricati motivi geometrici riflettono la bellezza del deserto, della flora e della fauna autoctone. È positivo segnalare che oltre il'90% del materiale da costruzione proviene dallo stadio che in precedenza occupava il sito.
Ai Mondiali di Calcio 2022 l'Ahmad Bin Ali Stadium ospiterà sei partite della fase a gironi e una degli ottavi di finale.
Stadium 974, celebra il commercio e la navigazione qatariota
Curioso ricordare che 974 non solo è il prefisso internazionale del Qatar ma è il numero esatto dei container utilizzati per la costruzione, insieme a elementi modulari in acciaio, dello Stadio 974, architettura dall'animo sostenibile con l'idea di voler sottolineare la vicinanza al porto vicino. Oltre a raggiungerlo da Doha con la metro della linea Gold, sarà piacevole e interessante percorrere le nuovissime passerelle pedonali che lo collegano alla vicina Corniche di Doha. Progettato da Fenwick Iribarren Architects il 974 Stadium è stato realizzato seguendo i principi del design modulare e dell’upcycling, operazione, questa, che ha consentito di contenere le spese di materiali e la messa in opera con la prospettiva di poterlo smantellare con facilità verso future nuove destinazioni sul lungomare.
Durante i Mondiali Qatar 2022 lo Stadio 974 ospiterà sette partite con sei del girone e una a eliminazione diretta degli ottavi di finale.
Lusail National Stadium, lanterna nel deserto
È il più grande stadio del circuito della Coppa del Mondo FIFA Qatar 2022. Inspirato al gioco di luci e ombre emanato dalle lanterne fanar, la forma del rivestimento esterno dello Lusail Stadium suggerisce anche un richiamo agli intrecci decorativi di ciotole e vasellame utilizzati durante il periodo d’oro del mondo islamico. Interessante sapere come lo studio inglese Foster+Partners abbia scelto di ultilizzare un materiale all'avanguardia chiamato Politetrafluoroetilene (PTFE) voluto per proteggere lo stadio dal vento caldo e dalla polvere ma lasciando entrare luce sufficiente a far crescere l’erba del campo e, al contempo, fornire ombra per ridurre il carico sull'aria condizionata all'interno dello stadio. Post evento sportivo l'intera struttura sarà poi convertita a contenitore di unità abitative a prezzi accessibili, negozi, cliniche sanitarie e persino una scuola, mentre il livello superiore potrebbe essere riadattato in terrazze all'aperto per nuove case con campo da calcio comunitario annesso.
Durante i Mondiali il Lusail National Stadium ospiterà dieci partite con sei del girone, quelle durante ogni fase a eliminazione diretta, finale inclusa.
La copertura dell'Al-Janoub Stadium vibra come le vele delle barche dhow
C’è infine la firma di Zaha Hadid sul progetto dello stadio Al Janoub e si vede. L’archistar e designer irachena naturalizzata inglese ha lavorato sulle forme fluide assemblate tra loro tramite sistemi modulari in modo che, una volta terminato l’evento sportivo, lo stadio possa essere smontato e riproporzionato nella sua capienza. L’ispirazione principale deriva dalle forme delle vele delle barche tradizionali dhow che un tempo attraversavano i mari del Golfo Persico per il trasporto merci: un omaggio al passato marinaro della città di Al Wakrah dove sorge lo stadio. Dotato di copertura mobile per favorire la climatizzazione, continuerà ad ospitare eventi sportivi tutto l’anno.
Durante i Mondiali di calcio 2022 l'Al Janoub Stadium ospiterà sei partite della fase a gironi insieme a una partita degli ottavi di finale.