Fila, dalle polo bianche a Björn Borg al K-pop: la storia del marchio diventa un libro
Una lettura perfetta in vista dei Giochi Olimpici di Parigi 2024. Rizzoli racconta la fantastica avventura Made-in-Italy di Fila, attraverso il libro “FILA Timelapse”, con la prefazione di Silvia Venturini Fendi.
Marchio sportivo italiano fondato in Piemonte nel 1911 dai fratelli Ettore e Giansevero, Fila deve la sua popolarità alla linea di polo White Line, indossata dai più grandi giocatori di tennis. Come Björn Borg, uno degli sportivi più popolari degli anni '70 (e di tutti i tempi), la cui celebrità ha superato ampiamente il campo sportivo. Questo gli ha permesso di ottenere contratti con vari marchi, diventando così uno dei pionieri in questo ambito. Dal 1974, firma con Fila. La loro storia durerà diverse decadi e vedrà numerose collaborazioni.
Il marchio è stato il primo a lasciare il terreno sportivo per entrare nella vita quotidiana, diventando una delle griffe di riferimento dell'hip-hop. Compare, infatti, sulla copertina dell'album "All Eyez On Me" di Tupac nel 1996. Nello stesso anno nasce la iconica sneaker Fila Disruptor. Originariamente creata per il fitness, questa scarpa riscuote un grande successo tra gli appassionati di moda, diventando un pezzo da collezione.