Rolex: Il tempo al femminile
Marchio di riferimento del settore per prestigio manifatturiero, identità stilistica e valore commerciale, Rolex detta le tendenze anche per quanto riguarda il costume. Se tempo fa era considerato inappropriato, o addirittura sconveniente, per una donna indossare un modello spiccatamente maschile, da quando star internazionali come Charlize Theron e la sciatrice Lindsey Vonn hanno iniziato a utilizzare dei Rolex professionali, la percezione stessa di oro- logio femminile è cambiata. Oggi non è raro vedere una ragazzina di gusto sicuro portare al polso un Submariner, uno Yacht Master o addirittura un Deepsea, con diametro e spessore da profondità oceaniche. Nonostante il successo agender, il brand ha comunque rilanciato e riconfigurato anche un modello che rappresenta la quintessenza della sua idea di femminilità: l’Oyster Perpetual Datejust 31. Un classico accessorio per la donna, nelle proporzioni, nelle cromie come nelle funzioni, con una cassa Oyster di soli 31 millimetri di diametro, a vestire il movimento meccanico a carica automatica. A Basilea ne sono state presentate due inedite declinazioni: la prima in Rolesor giallo (un blend fra acciaio Oystersteel e oro giallo), con il quadrante verde oliva a finitura soleil e undici diamanti al VI per impreziosire il giro delle ore romane. La seconda versione in Rolesor Everose (acciaio Oystersteel e oro Everose) con quadrante rosé, sempre a finitura soleil e bracciale Oyster. La configurazione più impattante è la prima, con la sua caratteristica lunetta zigrinata in dialettica espressiva con il bracciale Jubilé. Ad animare entrambe le varianti – impermeabili fino a 100 metri di profondità e con lente cyclope a ingrandire la finestrella della data istantanea a ore III – il nuovo calibro di Manifattura Perpetual 2236 con circa 55 ore di riserva di marcia, interamente sviluppato in-House e certificato Cronometro Superlativo.