Intervista: Victoria De Angelis b2b Partiboi69
Lei, Victoria De Angelis, lui, Partiboi69. Durante l'estate hanno suonato in giro per l'Europa infiammando i Djset tra cui la performance all'Audioriver Fest in Polonia. Il prossimo sarà a Londra il 27 settembre. I Dj si raccontano a L'OFFICIEL in un'intervista b2b.
Victoria De Angelis (bassista dei Måneskin) è appena uscita con il singolo super sexy GET UP BITCH! Shake ya ass con la cantante brasiliana Anitta, già in vetta a tutte le classifiche. Un percorso da solista, parallelamente a quello con la band, che le consente di esplorare nuove forme di creatività e di espressione. E nuova musica, come quella techno e house dei suoi djset: alcuni suonati con il carismatico, imprevedibile -e a tratti controverso- DJ australiano Partiboi69, (il duo si esibirà nuovamente a Londra il 27 settembre all' Outernet,). Li abbiamo intervistati in una conversazione pensata a b2b.
L'OFFICIEL ITALIA: Com'è stato il primo incontro con la musica?
Partiboi69: Sono cresciuto in una famiglia di musicisti, con una ricca tradizione che risale a molte generazioni. Si potrebbe dire che non avevo scelta se non quella di dedicarmi alla musica. Fin da piccolo mio padre mi faceva esibire con lui in eventi pubblici nella piccola cittadina rurale australiana Avevo circa 10 o 11 anni.
Victoria De Angelis: Ho sempre amato la musica fin da bambina. Ho iniziato a suonare la chitarra elettrica quando avevo 8 anni, mi si è aperto un mondo. Ascoltavo vecchi dischi 24 ore su 24, 7 giorni su 7; cosa che mi ha permesso di scoprire il movimento punk e il rock 'n' roll. Questi generi hanno plasmato chi sono ora.
LOI: Quando vi siete incontrati per la prima volta?
PB: In un ristorante tailandese a Leeds prima del nostro primo spettacolo insieme. Il cibo non era il massimo ma la compagnia si. Poi abbiamo suonato e Victoria è stata davvero brava! Penso che sia stato il suo primo vero spettacolo da DJ e lo ha gestito come una fottuta professionista!
VDA: Partiboi è stato dolce e incoraggiante rendendo l'intera esperienza molto divertente, mi ha dato tanti buoni consigli! Il giorno dopo abbiamo registrato il nostro set di Stingzone per poi finire a giocare a bowling e mi ha stracciata!
LOI: La cosa più pazza che avete fatto nella vita...
PB: Ho intervistato il pornostar Ron Jeremy indossando un dildo con cinturino sulla testa.
VDA: La cosa più pazza che abbia mai fatto è probabilmente tatuarmi "MISS BITCH" sulla mano. È stata una decisione molto impulsiva. Quando ho visto il disegno sullo sketchbook della mia amica, me ne sono innamorata all'istante, e cinque minuti dopo, me lo stavano già tatuando sulla mano.
Partiboi69 vs Victoria
PARTIBOY69: Qual è stata la reazione dei fan alla tua nuova avventura da DJ?
Victoria De Angelis: I miei fan mi hanno supportato tantissimo, sono venuti a così tanti concerti e mi hanno dimostrato tanto amore. Sono grata e felice che anche loro si stiano godendo questa nuova parte di me, ed è stato divertente avere la possibilità di andare in discoteca e fare festa con loro! Faccio la DJ da un paio d'anni ormai e da quando ho iniziato mi sono sempre divertita molto. Continuavo a organizzare feste con i miei amici solo come scusa per suonare. Ho sempre voluto farlo seriamente ed entrare nel mondo dei club, ma ero sempre in tour con la band, quindi suonavo solo agli afterparty. Non appena il nostro tour è finito, ho avuto un po' di tempo libero e ho deciso di buttarmi completamente.
PB: Quali sono stati i momenti migliori del tuo tour solista internazionale?
VCA: Ci sono stati tanti momenti fantastici! Probabilmente, il mio spettacolo preferito è stato a Berlino perché penso che l'energia nei club sia davvero speciale; fa parte della loro cultura e si sente. Tutti ballavano no-stop tutta la notte senza telefoni: urlando, divertendosi, sudando, saltando tutti insieme. È stato davvero magico.
PB: Come cambia il tuo approccio all'esibizione dagli spettacoli dei Måneskin come bassista, agli spettacoli da DJ dietro la consolle?
VCA: Esibirsi come DJ è molto diverso dal suonare il basso con i Måneskin. Con la band, quando andiamo in tour, suoniamo più o meno la stessa scaletta ogni sera, è tutto molto naturale e suoni senza nemmeno pensare. Come DJ, devi improvvisare il tuo set ogni sera e cambiarlo in base all'umore del locale, al DJ che suona prima di te, alla reazione del pubblico...La band è una dimensione collaborativa, c'è supporto e motivazione condivisa. Come DJ, sei solo, quindi è tutto nelle tue mani.
PB: Stai facendo scintille come DJ, hai in programma di iniziare a pubblicare anche delle tracce? Sono previsti altri set B2B?
VCA: Sono una musicista e scrivere musica è una parte importante della mia vita. Quindi sì, ho sicuramente in programma di pubblicare le mie tracce come DJ. Per quanto riguarda i set B2B, adoro suonarli… trovo super divertente e stimolante abbinare il tuo sound a quello di qualcun altro. Quando l'energia tra due DJ è buona, dà davvero una spinta in più al set!
PB: Congratulazioni per essere il volto della nuova campagna Armani! Stile e moda sono importanti per te nel modo in cui ti esprimi. Quali sono alcune delle tue tendenze preferite al momento?
VCA: Adoro il revival anni 90/2000, sono ossessionata dagli stivali a punta, dalle stampe animalier, dai pantaloni a vita bassa, dalle minigonne, dalla pelliccia sintetica, dai tatuaggi tribali e dagli occhiali da sole grandi...la lista potrebbe continuare all'infinito.
PB: Mi raggiungerai a Londra all'Outernet a settembre,ti piace la città?
VCA: Amo Londra, ci ho trascorso molto tempo e per me è una delle migliori città al mondo per la scena musicale, sia elettronica che rock. Il mio club preferito è probabilmente il FOLD, sono stata a un sacco di feste fantastiche lì!
Victoria De Angelis: Chi sono i tuoi DJ/produttori preferiti? E chi ti ha ispirato di più nello sviluppo del tuo sound e della tua identità artistica?
Partiboi69: Al momento, alcuni produttori e DJ che amo sono: Clouds, XCoast, Marco Bailey, Ignition Technician, Juicy Romance, Raredub, Chlär, Misstress Barbara, XClub, MCRT, Mainline Magic Orchestra, KiNK, LB aka LABAT, Sally C... Inizialmente ho cercato molta ispirazione per la produzione da GhettoTech e Chicago House e Ghetto house. Mi piaceva il fatto che le loro produzioni fossero crude, sporche, dal suono "croccante" e che si adattassero al mio stile di quei tempi. Amavo anche il contenuto lirico ridicolo e malizioso di artisti come DJ Deeon, DJ Assault e Paul Johnson.
VCA: Per chi non lo sapesse ancora, cosa ci si può aspettare da un tuo dj set?
PB: Dipende dallo spettacolo. A volte mi strappo i pantaloni e suono solo con una corda di sol, a volte nelle performance dal vivo, ho un amico che suona la chitarra sulla techno e io le tastiere e la tromba, per uno spettacolo completamente diverso. In generale, sono piuttosto divertenti! E non c'è mai troppa dissolutezza.
VCA: Quali sono i club preferiti in cui hai suonato? E quali sono le cose per te che rendono una festa una bella festa?
PB: Otel’ e Arsenal XXII a Kiev. L'energia in entrambi gli spettacoli era incredibile e i club erano molto cool. Kiev è una città fantastica. Spero davvero di poterci tornare presto! Poi c'è il Panorama Bar. Ci sono tanti club di primo ordine, attraggono folle aperte a farsi trasportare in un viaggio dai DJ che suonano. Per me questo è il fattore numero uno che determina una festa grandiosa.
VCA: Prima di iniziare a fare il dj e suonare musica elettronica, suonavi anche in una band... Dimmi di più, quali differenze hai trovato e come hai finito per concentrarti di più sull'elettronica?
PB: Ho suonato in una band per anni in Australia prima di iniziare a fare il DJ. Ero uno di quei tipi hardcore convinti che i dj non fossero veri musicisti e che la musica dance fosse stupida...Guardami adesso. Sono stato un turnista alla tromba per anni a Melbourne, andavo in tour con numerose band in giro per l'Australia e gestivo la mia agenzia di intrattenimento per matrimoni ed eventi aziendali. Direi che è una netta differenza rispetto al mio attuale percorso musicale. Fare il DJ è fantastico, ma suonare con una band, tra amici, ti permette di creare una sinergia ed atmosfera speciale. Mi sono appassionato alla musica elettronica quando ho incontrato Jarred, il mio manager e caro amico.
VCA: Hai pubblicato da poco il tuo nuovo brano "Double Drop". Come funziona il tuo processo di scrittura e produzione dei tuoi brani?
PB: Sono molto entusiasta di come è venuto il video musicale. Era un concept ridicolo, ma penso che ce l'abbiamo fatta! Il mio processo cambia da brano a brano. A volte inizio con un gancio vocale e costruisco il pezzo attorno a quello. Per Double Drop è andata così. Per tutta la parte di immagine, invece, cerchiamo sempre di spingerci oltre, trovare idee uniche e mai viste.