The Now Hustlers: Gabbriette Bechtel
Gabbriette Bechtel ha 24anni, è nata e cresciuta in California, ed è una modella, ballerina, fotografa, attrice, rocker con tanto di band capitanata da Charlie XCX.
Text by ROBERTO CROCI
Photography /Director RICARDO GOMES
Styling RITA MELSSEN & JORDAN JAMAAL
È il sentimento a cui tutti noi possiamo facilmente relazionarci, ma che nessuno vive meglio dei rappresentanti della Gen Z, generazione dei centennials, cresciuta su internet e social media, formata da giovani artisti che devono farsi notare in un mondo sempre più difficile, prossimo allo sgretolamento professionale. Giovani che sempre più spesso si cimentano in moltissime attività artistiche, anche se solo per capire meglio dove riporre il proprio talento, giovani i cui volti rappresentano the new faces, the new trailblazers, anche se – visto comportamento e ritmo della nostra società –, sarebbe preferibile chiamarli “the new hustlers”, termine che in passato aveva connotazione negativa (truffa e imbroglio) mentre adesso non è altro che il docet ex verbo, il modus operandi di quelli che se vogliono sopravvivere e progredire, devono rischiare tutto in prima persona. Una cosa è sicura, ai nuovi hustlers è proibito fermarsi, guardarsi alle spalle e permettere a qualcuno di interrompere la loro crescita, e anche se il “mondo” ti tratta come un fallito, fai ciò che ami, dopotutto, “when life tries to hustle you, you hustle it right back”.
«Sono decisamente una hustler. Sento la necessità di promuovermi continuamente perché già non c’è più spazio, se ti fermi corri il rischio di perderti per sempre». Gabbriette Betchel, 24anni, nata e cresciuta in California, modella, ballerina, fotografa, attrice, rocker con tanto di band (non attiva x Covid) capitanata da Charlie XCX al seguito (cercatela su Netflix nella serie “I am with the band: Nasty Cherry”) e anche entrepreneur, una minaccia creativa costante dotata di tutti i requisiti che la definiscono per quella che è “bad ass bitch”, che usa social media e il proprio profilo Instagram per espandere esponenzialmente personalità e talenti vari, ultimo dei quali come modella durante le sfilate di presentazione della lingerie di Rihanna.
Sono decisamente una hustler. Sento la necessità di promuovermi continuamente perché già non c’è più spazio, se ti fermi corri il rischio di perderti per sempre.
«Meno male che c’è Rihanna con la sua linea di intimo che sfida miti e falsi ideali di bellezza grazie a tutti i tipi di modelle che vi partecipano. La sua campagna racconta le storie delle donne di oggi e del futuro. Donne che non sono eccessivamente sessualizzate da un indumento, ma esprimono una sessualità propria. Adoro il modo in cui è un grande Fuck You ad una visione stereotipata della donna. Sono avventurosa, compassionevole e la mia missione è quella di amare tutti quelli che posso. Sono di razza mista, 50% messicana e 50% svizzera-tedesca con genitori connessi pesantemente alle ris- pettive culture, e lingue delle quali non so spiaccicare nemmeno una parola, anche se col tempo sto scoprendo segreti, vizi e virtù di entrambe, a partire da cucina e musica. Ho cominciato a fare quello che faccio perché volevo essere una ballerina, e mi sono buttata nella scena video music di LA, poi mi sono data al modeling e in seguito ho scoperto la musica, anche se in entrambi i casi quello che mi piace è recitare davanti a una telecamera, a un pubblico, trovo eccitante il modo in cui posso causare emozioni negli altri. Ho sempre amato cantanti come Poison Ivy dei The Cramps e Suzi Quatro, e soprattutto Joan Jett, vera icona di Rock&Roll femminile, con quel misto di mascolinità e femminilità che sento di possedere anch’io. Lo stesso vale per Gwen Stefani, e il suo modo di non diventare mai un oggetto sessuale una volta sul palco, quella sua capa- cità di godere o di soffrire nella propria pelle, che è quello che faccio anch’io ogni giorno, e ogni giorno mi sento sempre più a mio agio, anche quando da perfetta hustler mi vesto da entrepreneur con MOJO, la mia linea di occhiali omaggio agli anni ’90, stile Ric Ocasek dei The Cars o Blondie, dalle linee geometriche; ho anche lanciato una nuova linea di prodotti per la casa (lampade, candele, tende) di ispirazione gotica vittoriana alla Criss Angel (celebre illusionista di Las Vegas, nda) e non potete non leggere il mio nuovo libro di cucina con ricette messicane e marocchine».
Team credits:
HAIR Andy Lecompte;
MAKE UP Wendi Miyake;
TAILOR Shirlee Idzakovich @COSTUMER.SHIRLEE;
PHOTO ASSISTANT Brandon Minton;
VIDEOGRAPHER Jordan White;
HAIR ASSISTANT Axel Rojas;
MAKE UP ASSISTANTS Jordann Aguon e Ty Sanderson using MAC COSMETICS;
STYLING ASSISTANT Elliott Soriano.