Tre indirizzi food "al femminile", a Milano
Ristoranti "zero-waste", prodotti di filiera corta, ingredienti italiani e sapori lontani, per rendere speciale e speziata, una serata tra amiche.
Cerere, cibo della terra
Appena aperto, in zona Moscova, il ristorante Cerere - Cibo della Terra – dedicato alla dea della Terra, della fertilità e delle nascite – si basa sul principio della filiera corta: “farm to fork” e accoglie i propri ospiti in una location che vuole essere al contempo sofisticata e informale, realizzata dai proprietari, Giorgia Cordato e Mauro Salerno, con materiali di recupero e oggetti comprati da rigattieri in mercati delle pulci in Italia e all’estero.
Colpisce il grande lampadario in vetro di Murano e la mise en place contemporanea, con oggetti realizzati da giovani artigiani, che fa spazio a piatti realizzati con verdura e frutta dell’orto della proprietà fuori Milano; pane, pasta, conserve e fermentati home made, e l’olio degli ulivi cilentani del padre di Salerno. Il pesce è pescato all’amo e la carne proviene da allevamenti etici e sostenibili.
Ogni piatto diventa così un racconto, che è fatto di studio, ricerca e accostamenti inusuali, declinati in chiave gourmet.
Soulgreen - mediterraneo “zero waste”
Ai piedi dei grattacieli di Porta Nuova c’è una piccola giungla urbana, piena di atmosfera, piante e colori: Soulgreen. Il ristorante, nato come vegetariano, compie sette anni e vira la sua cucina verso un approccio mediterraneo-fusion, che comprende anche il pesce, mantenendo sapori semplici per esaltare materie prime di qualità.
Il nuovo menu fa perno proprio sulla freschezza e qualità degli ingredienti e un approccio al passo con i tempi. Ad esempio con gli Gnocchi di patate al salto, interpretazione “zero waste”, che sono sbollentati e ripassati in padella, serviti con doppia crema di cime di rapa e alici. O la selezione proteica di pescato d’eccellenza: crostacei e filetti di pesce fresco, tra cui la Tagliata di Tonno ''Fuentes'', tonno rosso che l’azienda pesca solo su richiesta, e nel piatto viene arricchito con salicornia ripassata, zest di limone e bagna cauda di latte di soia e alici del cantabrico.
Un successo che ha portato recentemente anche all'apertura di Soulgreen a Dubai.
Cittamani - i colori dell’india
Nel cuore di Brera, in un ambiente con arredi in stile minimal contemporaneo, Cittamani è un angolo di India vera a Milano. La celebrity chef Ritu Dalmia non ne ha fatto solo un luogo elegante e accogliente, ma anche un hub culturale, dove poter finalmente assaggiare una cucina vera, data dalle tante sfaccettature presenti nel suo Paese, da apprezzare nel nuovo menu.
Un viaggio che attinge all’antica tradizione vegetariana indiana (ma ci sono anche piatti di carne e pesce), utilizzando ingredienti sono italiani e spezie indiane, il tutto interpretato da Ritu che ci porta - con il suo sorrriso contagioso - nei sapori nelle case di Calcutta, dei ristoranti sulle spiagge del Kerala, e ancora, ad assaggiare bocconi dello street food di Mumbai...
A pranzo, poi Tiffin Box – il lunch box indiano, composto da più piani –, ogni giorno differenti, i “nannini”, ovvero mini panini di naan (il più famoso pane indiano) cotti nel forno tandoori e proposti in cinque farciture, e i Dosa Bar, selezione dei pancakes indiani in versione dolce o salata.