Un Negroni perfetto
In attesa di berlo al Camparino, Tommaso Cecca, bartender e anima dello storico indirizzo milanese, ci spiega i segreti per farlo a casa. E ci svela una novità per la prossima estate
Campari, 1757 Vermuth di Torino Rosso, Bulldog Gin. 1/3, 1/3, 1/3, ghiaccio, fetta di arancia. Ma se pensate che fare il Negroni sia un gioco da ragazzi, vi sbagliate. Intanto una premessa: «A volte viene interpretato come un cocktail robusto, ma ha un 10, 15% di alcool più dello spritz. E tra Campari, che ha 25/30 botaniche, Vermuth e Gin, arriviamo quasi a 50», sarebbe un peccato non sentirle nel bicchiere.
«Iniziamo dal ghiaccio», spiega Tommaso Cecca, bartender e anima del Camparino di Milano, «deve essere fatto con acqua filtrata o di bottiglia, e preparato il giorno prima, affinché non diventi troppo bianco». Con il ghiaccio si raffredda il bicchiere. «Ma» (fate attenzione), «il Negroni non si fa nel bicchiere, serve un mixing glass. Li si mettono 35 cl di Campari, 35 cl di 1757 Vermuth di Torino Rosso e 35 cl Bulldog Gin, dosandoli con il jigger (il misurino); poi il ghiaccio (7, 8 cubetti) e si gira 10 secondi con lo spoon bar (se c’è poco ghiaccio, qualche secondo in più)».
Infine, «Si passa poi la fetta di arancia sul bordo, che lascia anche un buon profumo». Lo si versa nel bicchiere, il risultato deve apparire di un bel colore rubino. E, al primo sorso, essere sorprendente.
Cosa gli si abbina? Al Camparino troverete le creazioni di Davide Oldani, cips di tapioca e agli spinaci, nocciole al curry e le pesche in salamoia. O il pancotto, in più versioni. A casa si può fare una crosta di pane con olio e sale, ma «mai le patatine, che sono troppo unte». E chi lo volesse più leggero? «In quel caso si fa un Milano-Torino, 1/2 Campari e 1/2 Vermuth».
In attesa di verificare se il nostro Negroni coincida con quello di Tommaso Cecca, e tornare finalmente nello storico locale in Galleria a Milano - qui agli inizi del novecento, quando ha aperto, c’era un sistema che portava il selz ghiacciato direttamente al bancone - una novità: dalla prossima estate, a Venezia, aprirà la nuova terrazza Aperol. Ci vediamo lì?