Food

Charles de Vilmorin disegna il pop up "Moët in Paris by Allénos"

La cucina di Yannick Alléno e le bollicine scelte dallo Chef de Cave di Moët & Chandon Benoît Gouez accolgono gli ospiti nel ristorante effimero del 7° arrondissement. Anche per uno Champagne Happy Hour. 

foto Virgile Guinard
foto Virgile Guinard

Coloratissimo e dallo spirito décontracté, disegnato della sensibilità dello stilista e illustratore Charles de Vilmorin, "Moët in Paris by Allénos” è una celebrazione effimera di moda, cultura e savoir-fête francese. Con la cucina dello chef tristellato Yannick Alléno, ambasciatore di lunga data di Moët & Chandon, è un ristorante, bar e spazio per eventi accolto in un luogo nascosto ed intimo di Parigi, Beaupassage, nel 7° arrondissement a pochi passi da Saint-Germain-des-Prés. 

foto Simon Detraz
foto Virgile Guinard
Nella prima foto: foto Simon Detraz. Nella seconda foto: foto Virgile Guinard


In tavola le creazioni sono quelle di un bistrot moderno. Tra gli antipasti, la Burrata di latte vaccino su polvere di olive, seguite da Zucca trombetta saltata con mandorle e sottaceti di fiori di curry, Orata in foglia di ciliegio o Filetto di manzo al pepe "Café de Paris"... Per finire un fresco Clafoutis di ciliegie. Il tutto in abbinamento alle bollicine scelte dallo Chef de Cave di Moët & Chandon Benoît Gouez.

Alle 17.43 di ogni pomeriggio - l’orario ricorda la data di fondazione della maison, il 1743 -, c’è lo Champagne Happy Hour con una speciale creazione gastronomica abbinata alla scelta di uno Champagne tra Brut Impérial, Impérial Rosé o Ice Impérial. E poi degustazioni, DJ set e sessioni di musica dal vivo, con un calendario degli eventi in continua evoluzione.

foto Virgile Guinard
foto Virgile Guinard
Foto Virgile Guinard

L'estetica del locale è stata pensata da Charles de Vilmorin e rende omaggio alla natura, senza la quale la Maison non potrebbe esistere, rendendola vibrante di colori e suggestioni, immagini bold e giocose. “Moët & Chandon evoca un modo di vivere che mi ispira: la fantasia, l'apertura, il senso di celebrazione e di condivisione. Volevo offrire ai clienti e ai visitatori un'esperienza immersiva in un mondo onirico e anticonformista, che mettesse in risalto lo spirito festivo e l'estrosità francese così evidenti nell'immagine della Maison". 

Un luogo di incontro e condivisione che resterà aperto fino al primo giorno di vendemmia in Champagne, stimato ad inizio dell'autunno. 

Tags

Articoli consigliati