Diesel Renaissance: la Fall Winter 2022 di Glenn Martens
Il designer più hot del momento reimmagina il nuovo corso di Diesel con una collezione di pezzi denim decostruiti, dal vibe underground e incursioni space, sia per lui che per lei. A tratti kinky e irreverente, la collezione ha sfilato in un setting di gonfiabili a sembianze di ragazzi e ragazzi in posizioni soft-core. In aggiunta Diesel traccia un percorso di responsabilità, lanciando il primo Jeans sostenibile mai realizzato
La nuova era di Diesel con la direzione creativa di Glenn Martens aveva già debuttato per la collezione Diesel Primavera Estate 2022, oggi però Glenn Martens ha avuto l’occasione di presentare fisicamente per la prima volta la collezione Diesel FW 2022/2023 by Glenn Martens per il marchio del Gruppo OTB. Un perizoma in caramelle come invito alla sfilata, insieme agli enormi gonfiabili in pose ammiccanti, trasmettevano già il vibe della collezione ad alta dose di sexiness. Il tessuto di partenza è il denim, indiscusso cuore dell'identità del fondato dal patron Renzo Rosso, eppure non sono mancati i colpi di scena. Entrano in gioco anche la pelle, la maglia, il tulle. Dominano il rosso (colore del logo), blu oltremare e una virata su lime, rosa, lilla e arancio, accanto a nero e colori più basic.
La collezione è un viaggio nelle anime del brand, che lascia da parte le silhouette più scontate, per andare a giocare con i volumi: mini extra short e crop top dalle fibbie importanti, trench over e il logo "D" che campeggia sul petto. Si passa poi al mondo del workwear, con pezzi dalle tasche maxi, borsoni dai lunghi manici, marsupi in pelle, sabot a forma di cowboy boots fino ad arrivare all’anima sensuale del marchio. Giubbotti e pantaloni dal mondo del moto cross e dei biker, con tasche a zip e giunture rinforzate, giacche in denim e pantaloni realizzati con doppiature tessuto colate di vernice, che sono veri e propri pezzi artigianali "Peel Off", come fossero locandine strappate dai muri. L'organza è riciclata e sfumata per creare miniabiti a maniche lunghe con scollatura aperta leggeri come l'aria. Il denim è stato tagliuzzato a mano e arrotolato per creare cappotti che danno l'effetto di una finta pelliccia.
Le felpe con il cappuccio vengono rimodellate in abiti dai movimenti irregolari, tagliati con pannelli di chiffon e coulisse per esagerare le linee incurvate. Le giacche da aviatore in montone sono reversibili, mentre le altre felpe con il cappuccio e i pantaloni sportivi sono tagliati all'altezza di testa e caviglie, rivelando strati interni in jersey. Ganci e occhielli chiudono una minigonna e un cardigan metallizzati, mente i top smanicati e le minigonne in velluto floccato sono stampati con nuove interpretazioni delle grafiche dell'archivio Diesel. Spunta anche la sneaker ispirata ai sandali con cinturini fascianti, perché la Prototype CR, ha una chiusura incrociata per un effetto avvolgente.
"Il potere di Diesel è che ci rivolgiamo a così tante persone. Possiamo spingere sostenibilità ed innovazione, sperimentazione e concept. E' pura Diesel – devi indossarla in due secondi e andare a vivere la tua vita. For Successful Living!" dichiara Glenn Martens.
Abiti second skin in lurex per un look da marziana sexy, con volti dipinti da make up scintillanti. Il look da primi anni Duemila, è affiancato da importanti novità, ovvero il lancio della “Diesel Library”, ovvero un concetto di “key pieces” responsabili: si tratta di pezzi iconici in denim, trasversali e che tutti possono indossare, insieme al primo Denim Jeans sostenibile, riciclato al 100%, realizzato in collaborazione con il produttore di tessuti Tejidos Royo sotto l'etichetta di Diesel Rehab Denim. La rinascita è iniziata.
