Silence is sexy scrivevano e cantavano gli Einstürzende Neubauten
Silence is sexy sfilava sulla passerella di Ricostru.
E’ tutto un equilibrio tra il provocante e il minimal, tra il vinile austero e lucido e i tessuti cangianti e (quasi) fiabeschi.
Dentro quell’ispirazione c’è tutto un immaginario silente, misterioso, fortissimo e profondo, uno scenario che travolge e lascia in sospeso, senza parole e che, allo stesso tempo, incanta. E lo fa nel modo più sexy e dirompente che c’è, ma con eleganza.
Lo sguardo è rivolto alle rock band anni ’80, ai primi suoni industrial della musica di quel periodo: completi eleganti, dal sapore maschile, contrapposti a corsetti e profonde scollature.
La donna è rock, ma minimalista, ha una visione chiara e allo stesso tempo ha una lente psichedelica: si muove su un palco surreale, si muove in modo sinuoso, ha una voce calda e lo sguardo dritto su ciò che vuole.
Tutti i materiali sono realizzati a mano: si respira una cura maniacale ad ogni singolo dettaglio, al fit, all’accessorio, alla scelta dei filati. Nulla di appariscente, nessun concetto viene urlato, ma è tutto, deliziosamente, morbido e silente, pur nella sua rigidità.