Moschino, "Lost and Found": com'è bello perdersi (in viaggio)
Ironia, giocosità, un grande lavoro sull'archivio di Franco Moschino. Adrian Appiolaza alla sua seconda sfilata direzione creativa della maison milanese con la primavera estate 2025.
La seconda sfilata Moschino disegnata dal direttore creativo Adrian Appiolaza è «un'espressione dell'unicità delle persone». La collezione primavera estate 2025, intitolata "Lost and Found" è «un'esplorazione dell'esplorazione». Una ricerca che parte dal mondo caotico che ci circonda per scovare una dimensione nella quale essere felici - una valigetta prende la forma di cuore perché si dovrebbe fare solo ciò che si ama. Appiolaza sviluppa un tema, quello del viaggio, focalizzandosi, non sulla partenza, nè sull'arrivo, quanto sul momento di passaggio tra l'una e l'altro. Un momento catartico? Forse. Sicuramente di svago. E beninteso, il divertirsi, nell'opprimente mpndo che ci circonda, non è meno importante del ragionare sui massimi sistemi. Tornando al viaggio, la citazione era d'obbligo. Il designer argentino porta in passerella una nuova versione della "Survival Jacket" del 1992, uno dei pezzi cult creati da Franco Moschino.
L'archivio fa capolino più volte, ma la buona riuscita di questa collezione sta forse nel non rendere troppo didascalica la citazione. Nel saper creare un dialogo tra i pezzi (bellissimi) d'archivio e la contemporaneità. Che si ritrova attraverso una fusione di generi e confini sfumati per un guardaroba condiviso da tutti: una camicia da uomo può diventare un abito da sposa. Le tradizioni vengono spezzate, nuove identità scoperte.