MFW: Marni AI 2018
Per l'autunno inverno 2018 Marni ha unito, in un'unica collezione, l'elementare, il futuristico e l'ancestrale. Una sfilata di capi coloratissimi animati da grafiche a righe, a quadri e fantasie uniche.
Basico, crudo, immediato.
Costruire pezzi attorno al corpo, in maniera elementare.
Piegare, tagliare, stringere. Avvolgere invece che abbottonare.
Il cappotto, la giacca e il vestito, ridotti ad un profilo primario che si allontana dai fianchi e segna la vita per forgiare l'archetipo.
Urgenze profondamente umane.
Cambiare pelle come esigenza vitale e forza creatrice. Usare i vestiti per plasmare il corpo e l'ambiente. L'atto di vestirsi e decorarsi come un modo per affermare la propria presenza, preservare sé stessi e attrarre gli altri, formando una tribù.
Orizzontale, verticale, angolo retto.
Ritmo elementare di movimenti elementari.
Righe che corrono, coperte assemblate in cappe, pieghe che avvolgono.
0Io, noi e un esercito di me: un camouflage di facce.
L'individuale e il collettivo. Essere uno e la sicurezza nel numero.
Una pluralità di donne, che invia messaggi vitalistici, raccogliendo e assemblando segni dell'evoluzione della specie: piume che si estendono dalle orecchie, monete che si ingrandiscono e decorano, corde che penzolano.
Spinte elementari.
Svestirsi per sedurre, coprirsi per proteggersi, rivelarsi per esprimere un desiderio straordinario. La sensualità di un movimento setoso. Occhi di un gatto che ipnotizzano e attraggono, allover.
Unire due metà.
Abiti e cappotti che abbracciano il proprio alter ego. La sensualità di un'unione siamese e le sue implicazioni feline. Differenze che potenziano, puntando nella stessa direzione.
Armonia di contrasti: finito / disfatto; languido / assertivo; naturale / sintetico. PVC e radzmire, poliestere e pelle, uno scontro di colori brillanti e naturali.
Opposizione come energia della vita stessa, governata dal magnetismo universale.Elementare.
Per l'autunno inverno 2018 Marni ha unito - in un'unica collezione - l'elementare, il futuristico e l'ancestrale. Una sfilata di capi coloratissimi animati da grafiche a righe, a quadri e fantasie uniche.
Basico, crudo, immediato.
Costruire pezzi attorno al corpo, in maniera elementare.
Piegare, tagliare, stringere. Avvolgere invece che abbottonare.
Il cappotto, la giacca e il vestito, ridotti ad un profilo primario che si allontana dai fianchi e segna la vita per forgiare l'archetipo.
Urgenze profondamente umane.
Cambiare pelle come esigenza vitale e forza creatrice. Usare i vestiti per plasmare il corpo e l'ambiente. L'atto di vestirsi e decorarsi come un modo per affermare la propria presenza, preservare sé stessi e attrarre gli altri, formando una tribù.
Orizzontale, verticale, angolo retto.
Ritmo elementare di movimenti elementari.
Righe che corrono, coperte assemblate in cappe, pieghe che avvolgono.
0Io, noi e un esercito di me: un camouflage di facce.
L'individuale e il collettivo. Essere uno e la sicurezza nel numero.
Una pluralità di donne, che invia messaggi vitalistici, raccogliendo e assemblando segni dell'evoluzione della specie: piume che si estendono dalle orecchie, monete che si ingrandiscono e decorano, corde che penzolano.
Spinte elementari.
Svestirsi per sedurre, coprirsi per proteggersi, rivelarsi per esprimere un desiderio straordinario. La sensualità di un movimento setoso. Occhi di un gatto che ipnotizzano e attraggono, allover.
Unire due metà.
Abiti e cappotti che abbracciano il proprio alter ego. La sensualità di un'unione siamese e le sue implicazioni feline. Differenze che potenziano, puntando nella stessa direzione.
Armonia di contrasti: finito / disfatto; languido / assertivo; naturale / sintetico. PVC e radzmire, poliestere e pelle, uno scontro di colori brillanti e naturali.
Opposizione come energia della vita stessa, governata dal magnetismo universale.Elementare.