Fashion Week

Lo spettacolo techno-dark dell'Autunno/Inverno 2021 di Givenchy

Per la collezione autunno/inverno 2021 Matthew Williams, direttore artistico di Givenchy, opta per un format di presentazione drammatico e monumentale dove la musica di Robert Hood è grande protagonista
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Givenchy collezione autunno/inverno 2021

Risorgere dalle tenebre. Nella collezione Givenchy Autunno-inverno 2021 di Matthew Williams c'è un mix di opulenza e austerità, unita alla bellezza imperfetta dell'umanità e alla voglia di riscatto. In questa collezione si mostra il legame tra utilità e lusso, protezione e comfort a livelli couture per lavorazioni, materiali e tagli. Frutto dell'isolamento e dell'intensità di tutte le emozioni vissute durante il lockdown. In un mondo distopico, lunare, quasi alieno, creature forti e decise camminano immersi in squarci di luce. Sembra di essere dentro un nuovo possibile capitolo della saga di Matrix.

“Sotto molti aspetti, questa collezione parla di una tensione costante tra due mondi. Si tratta di trovare un significato personale in circostanze difficili; si tratta di sincerità in ciò che facciamo piuttosto che di strategia. Volevamo portare un senso di realtà vissuta insieme a precisione, eleganza e stravaganza negli abiti e nei look. In definitiva, la moda per noi è un modo di essere, sentire e connettersi piuttosto che un gioco. È quasi come monumentalizzare il quotidiano, riempirlo di emozioni, come musica che puoi indossare." spiega Matthew M. Williams, Creative Director di Givenchy.

Classico, radicale e funzionale si uniscono a creare silhouette uomo e donna che esplorano il mash-up tra stravaganza e disciplina. Sensorialità e voluttà prevalgono nell'uso dei materiali, in particolare il faux fur e lo shearling - materiali avvolgenti e cocooning. Ad essere presentate sono due silhouette a contrasto, quella "macro“ e quella “micro”. Nella macro i volumi vengono esplorati tramite stratificazioni, la silhouette proposta è esagerata, imperiale. La linea micro prevede invece linee lunghe e asciutte che si contrappongono a drappeggi e ricami. I capispalla sono oversize ma rigorose. Grazie alle tradizioni sartoriali dell'atelier Givenchy, spalle e maniche decise mostrano un approccio architettonico alla sartorialità. Il knitwear, raffinato e scolpito, enfatizza la libertà di movimento e del corpo, concentrandosi sul punto vita. Grande importanza agli accessori, dove cappucci, cappelli e guanti (probabile it-accessory del futuro) sono lo scudo verso l'esterno. Il motivo distintivo dell'hardware inteso come decorazione unisex in metallo, e tipica dell'immaginario di Williams, prosegue ed è sottolineato nelle catene e nei lucchetti con monogram della borsa 4G. La suola alta delle scarpe platform chiamate Marshmallow si trasforma per diventare la base per diverse scarpe da uomo e da donna. Grande protagonista infine è la musica. La colonna sonora originale è firmata da Robert Hood, uno dei padrini della techno minimale e musicista profondamente legato al suono di Detroit, richiesta da Williams mostra le sue origini americane e la sua volontà di unire continenti e culture attraverso il suono. Williams, anche questa volta, chiama a raccolta la Givenchy fam, un gruppo di celeb, attrici, attori, musicisti vicini al brand, che hanno postato su IG i loro incoraggiamenti al designer indossanto un total look Givenchy inviatogli per l'occasione. Tra questi Anne Hathaway, Kylie Jenner, Kendall Jenner, Bella Hadid, Laura Dern, J Balvin, Ryota Katayose e molti altri. Siamo tutti in realtà a fare il tifo per questa nuova, entusiasmante, nuova futurist-era della maison francese amata fin dai tempi di Audrey Hepburn.

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