MODALISBOA: i designer da conoscere
Si è appena chiusa ModaLisboa, la prima fashion week di Lisbona che ha presentato un vasto scenario tra nuovi talenti (con il progetto Lab, United Fashion, Sangue Novo) e brand più consolidati che iniziano ad avere una distribuzione internazionale. Sempre più ModaLisboa si configura come progetto multidisciplinare la cui missione è la promozione e sviluppo della moda portoghese nel mondo. Per questa edizione il tema è AWAKE, che ha sancito anche l’impegno della fashion week verso una moda più responsabile e sostenibile, dato che Lisbona è stata eletta Green Capital 2020. Sulle passerelle di ModaLisboa abbiamo selezionato una serie di designer (collezioni fw2020/21 donna e uomo) da tenere d’occhio.
Valentim Quaresma
Un designer con un background artistico, vista la sua formazione alla School of Arts António di Lisbona. Poi si specializza in design del gioiello e accessori per vincere nel 2008 il premio a ITS#7 come "Accessories collection of the Year". La collezione AI 2020/21 di Valentim Quaresma gioca con differenti texture e lavorazioni tridimensionali. Forme asimettriche e diverse tonalità scure si mescolano per una moda iper futurista e sperimentale, che rivela la passione del designer per il gioiello tradotta nel ready to wear per lui e per lei.
Carlos Gil
Apre nel 1998 il suo atelier e dopo pochi anni il suo primo store and a Fundão in Portogallo. E’ una delle presenze più consolidate della moda portoghese e sinonimo di un’eleganza femminile timeless. Per la sua collezione AI 2020/21 Gil parla di Mind Games, perché ogni essere umano si meraviglia e cerca le proprie risposte dal cuore alla mente che lo portano a trovare nuove strade. Una chiarezza di idee ed emozioni che trasformano l'astratto in qualcosa di concreto. La scelta di motivi e colori astratti illustra questa ispirazione. Si apre con un elegante completo in nero che lascia il passo a un’armonia di colori e toni più delicati. Un tocco di leggerezza per una donna determinata, elegante e sensuale nella vita come sulla passerella.
Luís Buchinho
E’ uno dei designer portoghesi più noti, attivo già dal 1991 sulle scene di Modalisboa, mentre dal 2009 sfila anche alla fashion week di Parigi.Nel 2007, ha aperto il suo primo negozio a Porto, e nel 2012 ha aperto il suo secondo spazio a Esplanada do Castelo, sempre a Porto. E’ riconosciuto per le sue speciali lavorazioni in maglieria, le silhouette elaborate, i dettagli grafici e giochi insoliti di colori e trame. L'autunno / inverno 2020/21, la stagione che celebra il 30 ° anniversario del marchio, fa riferimento e riprende i capi iconici del marchio. Le geometrie con influenze Déco si traducono in un forte elemento grafico, sia in silhouette, sia in stampe dai colori sobri (gioco di neri e tonalità scure, verde bottiglia, rame).
Ricardo Preto
Ha studiato architettura all'Università Lusiada, a Lisbona, ma in seguito si è specializzato alla Saint Martins School of Arts di Londra con un focus sulle borse. Ha infatti realizzato una linea di cappelli e accessori per gli stilisti portoghesi Dino Alves e Osvaldo Martins. La sua collezione prendo spunto dal documentario americano “Grey Gardens” con la sua folle e romantica realtà. Una mix di silhouette fluide e asimmetriche dall’ampia tavolozza cromatica (blu, verde, arancione combinati a tonalità pastello) con tessuti che spaziano dal cotone al denim, lana e seta.
Luís Carvalho
Lancia il suo marchio nel 2013 e presenta la sua prima collezione a ModaLisboa e da quell’anno è una presenza costante alla settimana della moda di Lisbona.Nel 2014, ha aperto il suo primo spazio fisico a Vizela, LUIS CARVALHO | Studio, che riunisce il suo atelier e il suo store. Nel 2016 è stato insignito del premio GQ Men of The Year nella categoria Fashion Designer. La collezione Colourgraphic si fonda sulla forza del mix cromatico e dei singoli colori puri riletti attraverso forme over e più strutturate. Un guardaroba che si accende in tonalità forti come il rosso, rosa e giallo, alternate a tonalità più neutre come nero, écru e grigio ghiaccio.
Kolovrat
Lidija Kolovrat è nata in Bosnia e studiato cinema e moda al Design and Technology College di Zagabria in Croazia. Nel 1990 si trasferisce in Portogallo, dove vive e lavora. Il suo atelier e store multibrand è un punto di riferimento per Lisbona, per chi è alla ricerca di pezzi unici. La sua visione punta alla decostruzione della sartoria maschile e femminile con un’estetica contemporanea. La nuova collezione racconta la storia degli immigrati del futuro, che osservano il mondo attraverso le emozioni, non condizionati dalla razionalità e da nozioni preconcette. Questo si traduce in silhouette allungate e fluide, un abbigliamento sportivo che incorpora dettagli sartoriali e gioca con la tecnica del drappeggio.
Gonçalo Peixoto
Un designer giovane con vocazione internazionale. Nel settembre del 2017 ha presentato la sua prima collezione durante la London Fashion Week. La sua AI2020/21 si chiama “Rebellion” una sorta di manifesto per riappropriarsi della minigonna sexy. Uno stile che vuole essere sovversivo ma restando nell’ eleganza. Gonne e abiti mini dai colori metallici strizzano l’occhio allo streetstyle, fino ad alcuni abiti neri con maniche effetto jeti con fili colorati lunghi che si trasformano poi in veri e propri capi.
AWAYTOMARS
Fondata nel 2015, AWAYTOMARS è concepito come una comunità internazionale di talenti creativi, una piattaforma online pensata per un costante scambio di idee in cui le persone possono contribuire alla creazione dei capi. Un brand che lavora sul concetto della co-creazione, che riflette l'incontro di più culture in un unico marchio. La sostenibilità è sempre uno dei pilastri del marchio, grazie all'uso di una tecnologia per prevedere la domanda ed evitare la sovrapproduzione. La collezione è frutto di una collaborazione anche con marchi partner come Missoni, Harvey Nichols, Woolmark e altri. I blazer, ad esempio, sono stati tutti realizzati con tessuto residuo dei sarti di Savile Row. Una partnership che il brand intende estendere nelle prossime uscite. Così come l’utilizzo di pezzi vintage, che sono stati smontati e ricostruiti e tramite nuove tecnologie si possono riprodurre su larga scala.
Ricardo Andrez
Ricardo Andrez è nato e cresciuto a Porto, in Portogallo. Ha fondato la sua label nel 2006 con la linea uomo, reinterpretando l'abbigliamento sportivo e streetwear. Dal 2010 partecipa a ModaLisboa, ma presentando le sue collezioni anche a Madrid, Barcellona e Londra. Per la stagione AI2020/21, la collezione del designer è un manifesto sull'identità casuale “random identity, che prevede il futuro comportamento della nuova generazione. Una ridefinizione di codici che si fonda sulla sostenibilità, uno dei pilastri del designer da diverse stagioni, oltre che un valore importante per i giovani.
Aleksandar Protic
Aleksandar Protic è nato a Belgrado, in Serbia. Nel 1998 si è laureato presso l'Accademia di arti applicate di Belgrado, in Fashion Design e Costume. Nello stesso anno si iscrive alla Royal Academy of Fine Arts di Anversa per specializzarsi in Fashion Design. Nel 1999 si trasferisce a Lisbona, dove successivamente lancia il brand eponimo, presentando le sue collezioni a ModaLisboa - Lisboa Fashion Week dal 2001.Oltre al suo lavoro come stilista, collabora come costumista per il teatro e la danza contemporanea. Il suo lavoro si focalizza sull'esplorazione delle forme attraverso la scultura e il drappeggio, combinando forme più strutturate a quelle morbide. Una collezione iper femminile e chic tutta giocata sui toni scuri (la base è il nero e blu illuminati dai colori delle stampe.
Ninamounah
Un brand anticonformista nato ad Amsterdam e guidato da Ninamounah Langestraat e Robin Burggraaf. Un progetto che sfida le convenzioni per andare oltre le confort zone nella moda ed esplorare il lato animalesco degli esseri umani. Uno scontro e contrasto in cui si fondono forme estremamente maschili con quelle prettamente femminili. Un techno tailoring completamente gender fluid, fatto di tailleur gessati, pantaloni sartoriali, camicie che si trasformano insieme a cravette in top, capispalla over in pelle. Un guardaroba che mostra infinite possibilità espressive con un tocco e un atteggiamento decisamente punk, ma lussuoso per la qualità dei materiali.