Il nuovo capitolo di Max Mara
L’Accademia di Belle Arti di Brera di Milano ha fatto da cornice questa mattina alla sfilata Max Mara primavera estate 2021. In un luogo di arte e bellezza, l’azienda reggiana ha presentato una collezione ispirata a tre concetti chiave: rinascita, rinnovamento, ricostruzione. "Come le eroine indomabili del Rinascimento, le donne Max Mara stanno, in ogni campo, ricostruendo il mondo – meglio di com’era prima”, dichiara il brand. Perché anche Max Mara non si arrende alla tendenza, da molti seguita, di incentrare tutto sullo sportswear, ma piuttosto è interessata a recuperare codici di stili attualizzandoli e integrandoli a ispirazioni che provengono dal mondo dell'arte contemporanea. Il brand infatti ha creato un premio per l'arte dedicato alle donne per sostenere e promuovere una cultura dell'arte. Ed è questo uno dei motivi per il quale il punto di partenza è il lavoro dell'artista scozzese Corin Sworn, anche vincitrice dell’edizione 2013-15 del Max Mara Art Prize for Women. La sua installazione multimediale “Silent Sticks” è ispirata alla Commedia dell’Arte del Rinascimento italiano, con i suoi ricorrenti temi di identità e ambiguità di genere, intrighi, tragedia, commedia, desiderio e magia è stata trasposta in grafica ed estetica in una rivisitazione del costume del paggio. Il mantello rinascimentale e il più moderno parka si incontrano con tasche funzionali, bottoni automatici e lacci e diventano divisa urbana d'eleganza. Cuciture a contrasto e patch applicate damascate rievocano gli intrecci dorati di una camera ducale mantovana. Il nuovo Rinascimento genera anche nuove silhouettes: corte ed eleganti, lunghe e ampie, con maniche svasate o indossate come cappe. E c'è da dire che Max Mara è stata fondata in un altro periodo di rinascita. Nel periodo del boom della moda del dopoguerra l’Italia ha reinventato i classici con maestria artigianale e uno sguardo attento al design, credendo nel concetto di “Bella figura” che riassume l’importanza di presentarsi al meglio. È l’alchimia moderna di Max Mara, funzionale e sempre, inconfondibilmente, chic.