I profumi più hot dell'estate per lei e per lui

Per molti è una scelta istintiva contrastare il caldo indossando solo profumi freschi, agrumati, o pungenti, da brivido. Ma il calore aggiunge una nuova dimensione, una nuova profondità, una diversa diffusione anche alle fragranze più  avvolgenti, orientali, e acuisce la sensualità, il potere narcotico di certi fioriti.

Epices Exquises, l’ultima fragranza della collezione Les Absolus d’Orient di Guerlain, ispirata dal caffè al cardamomo onnipresente nella cultura mediorientale, è costruita sul contrasto tra le fresche note di testa (cardamomo e pepe rosa) e una base sensuale di oud, patchouli e legno di sandalo. Vanille Antique, il nuovo Night Veil Byredo,  è un concentrato di profumo long lasting perfetto per una serata party party party come per scivolare nel sonno cullati da note rassicuranti e feel good. Più leggera, più ariosa, Infusion de Vanille, Prada, è un irresistibile mood enhancer dove la vaniglia protagonista è sublimata da neroli e bergamotto. Sempre la vaniglia, esaltata dal fiore fruttato di davana e dal cisto, impronta l'identità olfattiva di Frustration, Etat Libre d'Orange, su un fondo di rum e vetiver.  Guarda alla Londra anni 70, creativa e disruptive, a Jim Morrison e Debbie Harry dei Blondie, London Funk, Vilhelm Parfumerie, concentrato di marijuana, vetiver, yerba mate, ambra grigia e sandalo. Allude al sound esplosivo dei Joy Division, Depeche Mode,  Simple Minds, Cure, colonna sonora delle notti sfrenate e glam di Bains Douches, la discoteca parigina delle supermodels anni 90 e di stilisti entrati nella leggenda, da Gaultier a Galliano, 1979 New Wave, creazione di Dominique Ropion per Les Bains Guerbois.  

L’Officina Profumo Farmaceutica di Santa Maria Novella, fondata nel 1221 e affermatasi dal ‘500 ad oggi come un brand di culto grazie a eaux de cologne semplicemente sublimi, dalla Gardenia alla Tuberosa al Melograno, lancia la sua prima Eau de parfum,  L’Iris. Una partenza verde di galbano, accostato al pepe di Timur, speziato, pungente, agrumato, che si evolve, grazie al filo conduttore del neroli, in un cuore fiorito di assoluta di geranio, champaca e gelsomino sambac, finché l'iris si svela in un fondo poudré reso ancora più elegante dal musk e dall’ambra grigia. Autentica leggenda della profumeria, Fracas di Piguet annovera addicts illustri, prima fra tutte Isabelle Huppert, ma anche Madonna, o Donatella Versace, che proprio a Fracas si era ispirata per la sua fragranza anni 90 Blonde. Creazione del 1948 di Germaine Cellier, Fracas era il complemento perfetto dello stile del couturier allievo di Paul Poiret, (e nel cui atelier, aperto nel 1933, si formeranno Christian Dior e Balmain), che vestiva Colette, Edith Piaf e Michelle Morgan. Un profumo che  rimane "la"referenza assoluta in materia di tuberosa, copiato infinite volte ma assolutamente inimitabile. Luminoso, delicato, Miss Dior Rose Essence, Dior, affascinerà le fans della regina dei fiori ma anche chi non è mai stata attratta dalle fragranze alla rosa mainstream. A base di acqua di rose ottenuta per idrodistillazione, inizia con note verdi, per poi farsi avvolgente di muschi, acquisire rilevanza grazie al contrasto con la nota pepata del geranio, e finire per impregnare la pelle con un fondo di vetiver, patchouli e guaiaco. Ispirato ai concerti delle 4 stagioni di Vivaldi, Spring Dance, Jusbox,  sa di caprifoglio, gelsomino sambac e ambra. Cocktail di aldeidi, verbena, mughetto e foglia di fico, Genesis è il nuovo profumo Pigmentarium, marchio nato a Praga caratterizzato dalla filosofia "local way, global scale". «Noi non abbiamo una tradizione nella profumeria. Abbiamo avuto il comunismo, prima ancora eravamo sotto l'impero austro-ungarico. I nostri antenati usavano Knize, o i profumi francesi e italiani», spiega il fondatore Tomas Ric. «Ho studiato profumeria a Londra, e ho pensato che se era riuscito ad affermarsi a livello internazionale un marchio svedese come Byredo poteva succedere anche a noi. Abbiamo scelto un nome latino perchè il ceco è inpronunciabile, e darci un nome inglese sembrava superficiale..» 

Nel flacone ricaricabile Terre d'Hermès Eau Givrée, Hermès,  è un soffio ghiacciato di cedro, ginepro e pepe di Timur che si fonde mirabilmente con le note minerali e legnose caratteristiche del grande classico di Christine Nagel.  Da (ri)scoprire nel flacone che sembra di ceramica (ma è di vetro) verde acqua disseminato di stilizzatissime libellule e farfalle immaginato da Giada Forte, designer del marchio di moda hippie chic forte_forte, Mirto di Panarea, Acqua di Parma, è un landscape olfattivo mediterraneo alle note di mirto, basilico, limone, bergamotto, lentisco e ginepro trasportate da una brezza marina... Guarda alla macchia mediterranea anche Costa Azzurra Parfum, Tom Ford, costruito sull'accordo limone, legno di quercia e cipresso. Il flacone ha una grafica strepitosamente Art Deco, il profumo, Sports Car Club, l'ultimo Penhaligon's, è  verde e aromatico, elettrizzante di pepe rosa ed eucalipto, con un fondo addittivo di miele, patchouli, muschio e cuoio. Nel flacone bianco ghiaccio di Lalique, Brioni Eau de Parfum Eclat, mix freschissimo di pompelmo, pepe rosa del Madagascar, incenso somalo e patchouli di Sulawesi, di Michel Almairac, segue i codici di raffinatezza, ecosostenibilità e responsabilità sociali fondanti del brand. Firmato da Dominique Ropion, Y EdT, YSL, versione più fresca dell'originale, è un fougère minerale e legnoso costruito sulla sequenza bergamotto, zenzero e geranio in testa, lavanda e geranio nel cuore, incenso e legni nel fondo, con un'interessante interpretazione delle aldeidi all'interno di una fragranza maschile. Testimonial, il sempre hot Lenny Kravitz.  Sa di arancia amara, lime e basilico su un accordo spritz Alba sui Navigli, il nuovo Trussardi della collezione Le Vie di Milano. Pioniere delle fragranze genderless, cK One, Calvin Klein, nella nuova versione Summer Daze, è un mix di té alla menta, muschio e vetiver

Fondato nel 1830, Parfums D'Orsay è stato per decenni un marchio apprezzatissimo dai connoisseurs, con fragranze best seller come Dandy o Tilleul. Nel 2015, affascinata dalla figura del fondatore, quel conte d'Orsay arbitro della mondanità, amico di Berlioz e Liszt, che Lamartine definiva "l'arcangelo del dandismo",  Amélie Huynh ha chiamato i nasi Olivia Giacobetti, Mark Buxton, Karine Chevallier, Bertrand Duchaufour, Fanny Bal e Vincent Ricord a creare profumi genderless ispirati a diversi momenti dell'amore, per celebrare il sentimento che aveva portato alla nascita del marchio. Prima di sfidare tutte le convenzioni sociali  e andare a vivere con lei infatti il conte d'Orsay, appena ventenne, aveva composto per l'amata lady Blessington, ovviamente sposata, un profumo "segreto" da condividere.