The Natural Girl: Lucy Boynton testimonial di Chloé Eau Naturelle
Lucy Boynton continua a incarnare la donna Chloé, interpretandone lo spirito libero e il profumo signature in una nuova declinazione, Eau Naturelle, composta al 100% di materie naturali.
Nata a New York, cresciuta a Londra, Lucy Boynton ha deciso di diventare attrice a 10 anni: il suo esordio è di poco successivo, nel ruolo di Beatrix Potter bambina nel film con Renée Zellweger. Una carriera continuata con varie serie televisive, fino al successo di “Bohemian Rhapsody” nel 2018: se il film consacra il protagonista Rami Malek, vincitore di Oscar, Bafta e Golden Globe per la sua interpretazione di Freddie Mercury, Lucy Boynton convince pubblico e critica con una performance piena di grazia, nel ruolo di Mary Austin, musa e compagna del frontman dei Queen. Se a questo si aggiunge un sesto senso per la moda affinato con la complicità dello stylist Leith Clark, e una love story con lo stesso Malek, non c’è da stupirsi che l’attrice assurga immediatamente allo stato di it girl, corteggiata da tutti i marchi fashion, da Miu Miu a Chanel, da Valentino a Louis Vuitton. È con Natacha Ramsay-Levi, l’allora direttrice creativa Chloé, che però scatta il vero déclic, e l’estate scorsa miss Boynton diventa il volto della fragranza signature del brand, Chloé Eau de Parfum, e della sua declinazione Rose Tangerine. Da questo settembre l’attrice, che ha da poco finito di girare la miniserie “The Ipcress File”, interpreta anche la nuova Chloé Eau de Parfum Naturelle, formula al 100% naturale, protagonista una rosa organica colta a mano, esaltata da cedro, ribes nero, essenza di neroli e assoluta di mimosa.
L'OFFICIEL ITALIA: Cosa ti piace di Rose Tangerine? E cosa della nuova Eau Naturelle?
LUCY BOYNTON: Rose Tangerine è più floreale, più avvolgente, la nuova Eau Naturelle è straordinariamente crispy e fresca. Amo la leggerezza e la persistenza di entrambe, la loro eleganza effortless, istintiva, naturale.
LOI: Quanto è importante per te la sostenibilità?
LB Credo sia fantastico il livello di consapevolezza cui si è arrivati adesso anche in materia dei piccoli cambiamenti che possiamo realizzare giorno per giorno. Sono le piccole cose che rendono i concetti di sostenibilità e cambiamento tangibili, così è importante quando vedi un brand del prestigio e della visibilità di Chloé creare una fragranza al 100% organica e naturale: penso sia un vero statement!
LOI: Che cosa rappresenta Chloé per te? Cosa ti affascina di più della nuova direzione creativa di Gabriela Hearst?
LB Credo che il messaggio di Chloé sia prima di tutto un invito a celebrare il proprio self empowerment e la propria femminilità. Amo il grande rispetto per la natura di Gabriela e sono davvero impaziente di vedere cosa farà.
LOI:"I’m Chloé", uno dei claim del profumo, è uno statement impegnativo. Come ti ci rapporti?
LB: Mi piace che sia aperto a diverse interpretazioni: dal mio punto di vista incoraggia la celebrazione della propria forza, della consapevolezza di sé e il senso di pace che ne deriva. In sintesi per me significa: “Conosco me stessa”.
LOI: Qual è stato il tuo ruolo favorito finora? E a che punto è il biopic su Marianne Faithfull di cui sarai produttrice oltre che protagonista?
LB: Un personaggio che mi è rimasto dentro è Angelica Bell in “Life in squares”, miniserie BBC, un temperamento al tempo stesso romantico e analitico, due aspetti la cui coesistenza armoniosa e bilanciata è quello che vorrei raggiungere. Il progetto Faithfull è in stand by per la pandemia ma non vedo l’ora di cominciare: mi ha sempre affascinato il suo atteggiamento determinato, nell’epoca dominata dagli uomini in cui è cresciuta. Non vedo l’ora di esplorare quel momento storico in questa prospettiva.