"Pittura italiana oggi", una mostra in Triennale racconta l'arte (ultra)contemporanea
In Triennale a Milano una mostra collettiva - a cura di Damiano Gullì e con l'allestimento dello Studio Italo Rota - presenta la pittura italiana nella sua complessa contemporaneità. 120 artisti ci spiegano verso quale direzione sta andando l'arte nel nostro Paese...
La mostra "Pittura italiana oggi"
Quale direzione ha preso la pittura italiana? Più di due terzi degli artisti presentati nella mostra "Pittura italiana oggi" sono nati dopo il 1980. Avevano circa dieci anni al crollo del Muro di Berlino ed erano ventenni durante gli attacchi alle Torri Gemelle. Le opere esposte al Palazzo dell'Arte indicano come gli artisti cresciuti a cavallo del nuovo millennio guardino più al futuro che al passato. Una prospettiva attribuibile alla sensazione di oppressione derivante dalla complessità del Novecento e dall'eredità della lunga tradizione artistica italiana - il confronto con un passato così ricco rappresenta una sfida di non poco conto per i giovani artisti del nostro Paese. L'esito? Una miscellanea di opere tra loro diversissime, dove la pittura in alcuni casi va ad intersecarsi con altre discipline, prima fra tutte la scultura.
La diversità tra le opere presentate, in una mostra collettiva avente come unico discrimine l'arco temporale in cui esse sono state create, potrebbe sembrare lapalissiana. Tuttavia è sintomo di un ambiente artistico, quello italiano-contemporaneo, più che vivo. Esso s'interroga sull'oggi e le risposte sono innumerevoli. Le differenze divengono quasi un'esigenza, come ci dice Pierpaolo Piccioli, direttore creativo di Maison Valentino, sponsor della mostra: «Sono esposte 119 opere, 119 possibilità, strade, chiavi, sogni. In questo atelier, che non è un atelier ma mi piace pensarlo tale, la complessità umana che anima l’esposizione si snoda in percorsi liberi, anzi liberatori. A pensarci bene è proprio questa complessità a garantire l’assenza di costrizioni, la fluidità interpretativa che associa lavori diversi e diverse, età, provenienze geografiche, idee, e tutto questo mi conferma ancora che l’unica vera ricchezza, l’unica fonte essenziale di creazione e speranza non sono le caratteristiche comuni, ma quelle che ci distinguono».
"Pittura italiana oggi", a cura di Damiano Gullì, curatore per arte contemporanea e public program di Triennale, e allestita dallo Studio Italo Rota, presenta una pittura principalmente figurativa, che riflette la complessità e la modernità di una civiltà che affronta le conseguenze delle sue azioni, offrendo una visione a tutto tondo del presente e del futuro così come viene concepita dalle nuove generazioni di artisti italiani. Tema ricorrente nelle opere è quello della solitudine - come diceva il titolo di un'opera di Carla Accardi, "La pittura è essere soli". Paesaggi spesso privi della presenza umana, ricercano il sublime o descrivono un tempo (lontano?) post-apocalittico.
E di fronte alla triste constatazione cui ci conduce il presente, ovvero che nella storia la guerra è una costante predominante mentre i periodi di pace rappresentano un'eccezione, molti artisti, anziché creare opere di denuncia, si dedicano a creare con la loro opera un rifugio dal mondo esterno, immaginando una vita (materiale, spirituale, persino un'assenza di vita) al di là del contingente.
Tra gli artisti in mostra, per citarne solo alcuni, Stefano Arienti, Francesca Banchelli, Lorenza Boisi, Pierpaolo Campanini, Guglielmo Castelli, Adelaide Cioni, Chiara Enzo, Paolo Gonzato, Giulia Mangoni, Beatrice Marchi, Margherita Manzelli, Pietro Moretti, Maria Morganti, Francis Offman, Jem Perucchini, Alessandro Pessoli, Aronne Pleuteri, Nazzarena Poli Maramotti, Pietro Roccasalva, Alice Visentin.
Date e orari
"Pittura italiana oggi" sarà visitabile dal 25 ottobre 2023 all'11 febbraio 2024, da martedì a domenica (11:00–20:00) presso la Triennale di Milano.