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E dopo la sfilata, all'Armani/Silos una mostra con Magnum Photos

In occasione della settima della moda uomo di Milano, Giorgio Armani inaugura negli spazi di Armani/Silos  la mostra aperta al pubblico fino al 6 novembre 2022 Magnum Photos - Colors, Places, Faces: la storia di un mito, il racconto di una fortunata combinazione tra narrazione, arte e fotogiornalismo. 

La mostra all'Armani/Silos "Magnum Photos: Colors, Places, Faces".
La mostra all'Armani/Silos "Magnum Photos: Colors, Places, Faces".

Curata da Giorgio Armani in collaborazione con Magnum Photos, l'agenzia fotografica più famosa al mondo,  la mostra all'Armani/Silos riunisce i lavori di dieci fotografi internazionali e i rispettivi modi di intendere la fotografia. Artisti ancora attivi o scomparsi, uniti dal desiderio di esplorare la realtà e di renderne, in forma di immagine, suggestioni ed emozioni. Fondata nel 1947 dopo un pranzo al ristorante del Moma di New York innaffiato copiosamente da champagne (si racconta da qui derivi il nome Magnum dell'agenzia) da Robert Capa, Henri Cartier-Bresson, “Chim” Seymour e George Rodger, la Magnum Photos è l'agenzia fotografica che da decenni raccoglie i migliori fotografi del mondo, promuovendo e raccontandone i lavori. La mostra voluta da Armani negli spazi del suo hub dell'arte, raccoglie oggi gli scatti di 10 incredibili fotografi. Lo spettro è ampio: da Olivia ArthurBruno Barbey, alla New York di Werner Bischo; dalle architetture intese come spazisociopolitici di René Burri a Harry Gruyaert; dall'occhio del fotografo inglese Martin Parr a Tokyo e Venezia ritratte da Gueorgui Pinkhassov attraverso scatti rubati e angolazioni impreviste; dall’Iran dipinto nella sua quotidianità da Newsha Tavakolian, all’America Latina e i Caraibi di Alex Webb.

Scorri verso il basso per scoprire di più sulla mostra all'Armani Silo Magnum Photos-Colors, Places, Faces. 

 

Come riporta il titolo della mostra, Colori, Luoghi, Persone. Del resto Magnum ha sempre raccontato il mondo, intesa come combinazione proprio di quei luoghi, volti e culture, attraverso le immagini. I fotoreporter Magnum dovevano coprire tutte le aree più importanti del pianeta, perchè dal suo concepimento a quel tavolo, l'agenzia era stata pensata in un'ottica di puzzle globale. Se Bresson partì alla volta dell'Asia tra Cina e India, Seymour andò in Europa, a Capua toccò New York e a Rodger spettò l'Africa. 

 

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