Le vacanze di Natale quest'anno sono alternative: le idee migliori
C'è chi non riesce a rinunciare a baite e sci sulle splendide montagne italiane, c'è chi approfitta di qualche giorno di stop per esplorare il mondo. Se siete del secondo partito, le vacanze di Natale alternative sono la soluzione: dalla meraviglia dell'aurora boreale a Tromsø alle atmosfere beduine di Douz, i migliori viaggi di Natale per chi di chalet e vin brulé non ne può più.
Vacanze di Natale alternative: Tromsø, Norvegia
Un Natale circondati dalla neve, che più bianco non potrebbe essere. Trascorrere le vacanze natalizie nella città isolana di Tromsø, nel Circolo Artico, e d'improvviso ritrovarsi a vivere una delle esperienze più belle di sempre. Perché in questo periodo dell'anno, dalle 18 fino a mezzanotte, è possibile avvistare l'aurora boreale con il suo spettacolare gioco di luci. Già questo basta per prenotare subito il volo. In più, a scaldare l'atmosfera ci pensano i mercatini di Natale, tra i più belli del mondo, ricchi di manufatti artigianali e deliziose tentazioni come i tradizionali ingefærnøtter, biscotti di pan di zenzero a forma di pallina. Infine, non perdete l'occasione di fare un giro su una slitta trainata da cani, tra le molteplici esperienze uniche da vivere nel grande Nord.
Vacanze di Natale alternative: Douz, Tunisia
Dimenticate le decorazioni natalizie e preparatevi a vedere corse di cammelli. Più che le festività natalizie, nella tunisina Douz è l'International Festival del Sahara a essere protagonista: ogni anno, negli ultimi giorni di dicembre, le popolazioni arabe trasformano questa terra brulla e arida in uno spettacolo beduino unico nel suo genere. Cammelli che prendono parte a rodei, hockey su sabbia, pasti tradizionali, artigianato e danza del ventre attirano a sé, in ogni edizione, appassionati da tutto il mondo. Dal 20 al 23 dicembre 2018.
Vacanze di Natale alternative: Provenza, Francia
Bellissima d'estate, la Provenza, ma anche in inverno regala emozioni. Così suggestiva e caratteristica, durante il periodo natalizio dà il meglio di sé con decorazioni natalizie incantevoli e le fiere dei tradizionali santon, minute figurine di argilla create dagli artigiani locali. In origine i santon furono creati per dar vita a scene della natività, ma a partire dal XIX secolo cominciarono a essere ritratte anche scene della vita quotidiana. Ecco allora il prete, il pescatore, il macellaio: divertitevi ad avvistare i personaggi sui banchetti in giro per i paesini. Com'è noto, in Provenza il buon cibo regna sovrano, non perdete quindi l'occasione di assaporare formaggi squisiti e vini inimitabili.