L’estate chiama, l’Ushuaïa Ibiza Beach Hotel risponde

Per una vacanza all’insegna del divertimento, del lusso e della musica. Niente grida estate più dell’Isola Bonita, ovvero la selvaggissima Ibiza. Ad accogliere gli avventurieri, l’hotel simbolo del never-ending-party e della bella vita: Ushuaïa Ibiza Beach Hotel. Saranno i fiori che si arrampicano sulla torre principale del building, sarà la hall dipinta di rosa e da cui piccole formiche escono dalle pareti (Fun Facts: questo animale, simbolo dell’hotel, è un omaggio a tutti i lavoratori che hanno fa misero cuore e sudore nella costruzione dell'alrbergo), sarà la vista del mare e dalla spiaggia a pochi passi dalla piscina, ma una volta entrati nell’edificio principale, il senso di spazio e tempo si fermano per un secondo regalando al visitatore un’esperienza fuori dal comune. Un tuffo in piscina o un drink in riva al mare - con tanto di intrattenimento “magico”: una sirena stupisce con piccole acrobazie in una vasca rialzata - possono rassicurare anche le menti più stanche e provate dai lunghi mesi lavorativi. Il relax di lusso non è mai stato così divertente. L’Ushuaia Ibiza Hotel è la location ideale per lasciarsi andare (in totale sicurezza, si intende) e sopratutto, per lasciarsi stupire. Serviti e riveriti, gli ospiti si sentiranno a casa nelle loro stanze iper tecnologiche (le suites in particolare, hanno ogni facilities immaginabile. Consolle privata incorporata), godendosi una colazione infinita - nel vero senso della parola, l’hotel offre la possibilità di comprare il pacchetto The Unexcpetced Breakfast, a soli 50€ è possibile godersi ogni food délicatesse internazionale, dal kebab al churros e per finire salmone freschissimo - o rilassandosi in spiaggia, su comodi lettini extra large. Cosa sembra voler dire l’Ushuaia Ibiza Hotel? Relax and take it easy.

>> Scorri per scoprire di più su l'Ushuaïa Ibiza Beach Hotel

E a proposito di cibo e di pausa di gusto, non mancano ristoranti di ogni genere pronti a soddisfare anche i palati più raffinati (ed esigenti): a partire dal Minami Japanese Restaurant, che offre ai customers un’experience orientale, tra sushi, sashimi, teppanyaki e noodles (c’è chi dice che questi cibi siano afrodisiaci... Minami non smentisce), per poi arrivare al Mountauk Steakhouse Ibiza, paradiso dei carnivori - la carne si scioglie in bocca rendendo ogni boccone un piacere unico e irripetibile-, la scelta di restuarents offerta è invidiabile. Per chi invece preferisce godersi la vista del mare rilassandosi al rumore delle onde che si infrangono sulla riva, il The Beach by Ushuaïa Ibiza è la soluzione ottimale (imperdibile? La paella), e per chi al contrario, si sente più metropolitano e preferisce la musica (e il sound) della piscina, non ha da temere: con The Oysters & Caviar Bar ci si ritrova direttamente a bordo vasca  pronti per un tuffo, un ballo improvvisato o uno spettacolo marino della sopracitata sirena.

Il giorno passa e arriva la notte: è momento di scatenarsi in pista, ballando sulle note dei più famosi DJ internazionali e del momento. Da David Guetta - ospite fisso all’Ushuaïa- a Martin Garrix, gli ospiti avranno l’imbarazzo della scelta su come trascorrere le loro giornate. Cosa consiglio personalmente? L’​​ANTS Party è un must have della vacanza, e perderlo significherebbe cogliere l’essenza dell’Ushuaia solo a metà (ANTS Party ogni sabato sera fino a mezzanotte . crf). È energia e adrenalina allo stato puro, è divrtimento assicurato, è follia per una notte, è smettere di preoccuparsi e iniziare a lasciarsi andare, trasportati da beat elettrizzanti e sound stravaganti. È il regno della tech house, delle formiche formato XXL e di piscine improvvisate piste da ballo. Quali sono le tracks imperdibili in setlist in questo momento? Go Down di Bizen Lopez, Under My Control di Jamie Jones e Rosa di Andrea Oliva. E se la notte è ancora giovane, l’Ushuaïa offre ai suoi clienti un after party d'eccezzione: la discoteca Hï Ibiza - a pochi passi dall'hotel - è pronta ad accogliere ogni party animals alla ricerca di nuovo svago. Resta solo una domanda da fare: quando si parte?