La Lisbona da scoprire in inverno
La capitale del Portogallo riserva un'inaspettata magia invernale. Ecco quali sono i musei da visitare, i ristoranti, i bar da provare e le boutique per gli appassionati della moda e non solo.
Una città che ti conquista con i contrasti delle calçade portuguesa, le influenze culturali arabeggianti e brasiliane, i colori della street art e quel calore delle persone che non scompare nemmeno durante l'inverno. Lisbona è una città ricca di storia che fù colpita dal potente terremoto del 1755, che portò ad un conseguente maremoto e incendio che distrusse la città. Nonostante la catastrofe, gli Azulejos di Lisbona hanno resistito e continuano a caratterizzare la città rendendola unica al mondo. Tra i grandi classici da visitare c'è la Torre di Belem in pietra, voluta dal re Dom João e costruita per la difesa marittima della città durante l'epoca, l'Arco da Rua Argusta e il Ponte 25 de Abril, commissionato dal dittatore Salazar nel 1960 che collega la città tagliando il fiume Tago e costruito dallo stesso architetto del ponte di San Francisco. Lisbona è una città che ti riempie gli occhi anche con l'arte contemporanea racchiusa alla Coleção Berardo e il Museu do Fado che conserva le tradizioni portoghesi. Da Praça dos Restauradores, la piazza in onore dell’indipendenza del Portogallo che viene festeggiata l’1 dicembre, si arriva alla stazione in stile neo manuelino e Piazza del Rossio, proseguendo si arriva nel quartiere Santa Justa in cui è possibile prendere l'ascensore panoramico Elevador de Santa Justa per ammirare l'intera città dall'alto con una vista breathtaking.
L’ARTE E IL TOUR CULTURALE
Per contestualizzare la città dal punto di vista storico, una tappa interessante è quella al Museu do Tesouro Real al Palácio Nacional da Ajuda. Un museo contenuto in una struttura architettonica ricoperta d'oro, suddivisa in tre aree su tre piani. Al primo piano si trovano gli ori, i gioielli della corona, gli abiti personali e ufficiali, le armi, le corone e la seconda pepita d’oro più grande del mondo. Al secondo piano, uno spazio dedicato alla religione con i gioielli da cerimonia e una zona dedicata alle offerte diplomatiche del re. Mentre al terzo si trovano le immagini e i servizi di argenteria.
La città è molto amata anche per la street art e i murales che si possono ritrovare per le strade della città. Nel quartiere Alfama è impossibile non notare le opere urbane realizzate dagli artisti di strada, ma anche nella zona di Mouraria confinante, e al Barrio Alto in cui si trova anche il GAU la galleria ufficiale di arte urbana di Lisbona.
Belém è sicuramente il quartiere più ricco di cultura e monumenti, al Centro Culturale si trova il Museu Collection Berardo, considerato come l'istituzione più importante per l’arte contemporanea e le performance di musica classica. Altro indirizzo must-to-see è la Calouste Gulbenkian Foundation, struttura progettata da Ruy Athouguia e Pedro Cid che ospita la collezione permanente di arte moderna e il giardino brutalista, location scelta da Max Mara per la sfilata della collezione Resort 2023. All’interno si trovano mostre temporanee e una collezione permanente che include le strabilianti porcellane, gli arazzi e dipinti con una selezione di artisti dal calibro di Edward Manet, William Turner, Claude Monet e Pieter Paul Rubens.
FOOD & FANCY BEVERAGE
All’Hotel The Ivens di Autograph Collection situato nel cuore di Santa Maria Maior, a pochi passi dalla Piazza del Commercio, oltre ad essere un hotel che rappresenta in pieno il gusto raffinato ed esotico di Lisbona, ospita il ristorante Rocco (perfetto anche per provare l'happy hour) il Crudo bar con le immagini che celebrano la cultura mediterranea, la terrazza, un cocktail bar chiamato GastroBar con dj e una cantina in cui sono conservati una selezione di vini pregiati.
Se si vuole invece degustare i dolci della tradizione portoghese tra cui bolo rei, sonhos, azevias, rabanadas, broas, pasteis de nata, Confeitaria Nacional è la giusta pasticceria da visitare. Un altro indirizzo importante per testare la mixology locale è il 18.68, chiamato così per il barman Tiago Santos che ha ideato 18 cocktail originali, con una proposta totale di 68 opzioni composta da liquori portoghesi e internazionali, vini naturali, una gamma di liquori di alta qualità, tè e caffè speciali.
* Curiosità: lo sapevi che il Portogallo ha un legame con il Giappone? Ebbene sì, 'arigatò' arriva proprio da 'obrigado' e perfino la tempura giapponese proviene dalla frittura portoghese.
LO SHOPPING INASPETTATO A LISBONA
Nella capitale si possono trovare sia le boutique del luxury che realtà locali altrettanto interessanti. I giovani designer si concentrano nel distretto LX Factory, una zona alternativa in cui creatività e condivisione si uniscono nei concept store, ma anche per le strade della città ci sono realtà locali che meritano la visita. C’è la boutique +351 con prodotti designed in Lisbon, NOSSA Store con una selezione lifestyle, beauty, capi, accessori Made in Lisboa. Per gli amanti del design c’è 27lisboa, un progetto di Maisons Julien et Kelly Dassault situato nel quartiere di São Bento in cui si trovano elementi di design e oggettistica con uno stile riconoscibile e contemporaneo. Tra le tappe più tradizionali c’è la boutique Caza das Vellas Loreto, uno storico negozio di candele gestito dalla stessa famiglia dal 1789, mentre per gli amanti del té, Companhia Portugueza Do Cha, una tappa must-to-see per rimanere incantati dai profumi e i sapori del Cha.