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Natale a Parigi. A Le Bristol

Per Natale, Capodanno, o per un qualsiasi weekend, l'hotel di rue du Fbg St. Honoré è la base ideale per un'immersione nel più classico stile francese (ma anche per fare le ore piccole a Le Bristol After Dark).

Socrate, il gatto de Le Bristol
Socrate, il gatto de Le Bristol
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Il ristorante Epicure
Il Café Antonia
Una stanza
Le Bristol After Dark
Il Bar
La piscina
Il giardino a Natale
Décor di Natale

Istituzione dell’hotellerie parigina dal 1925, frequentato anche da una socialite arbitra dell’art de vivre come Jacqueline de Ribes, che si fermava abitualmente per il tè, Le Bristol è di un classicismo arioso e leggero, niente affatto stiff. A partire dalla sua mascotte, l’altra fluffy Socrate, gatto sacro di Burma che si insinua nei corridoi, si acciambella sui divani, attende curioso davanti agli ascensori.. Stanze e suites sono spaziose, in una palette di pastelli luminosi o polverosi in camaieux, chandeliers, specchi dalle cornici dorate, tende ricamate di Pierre Frey e Manuel Canovas, gli immancabili bagni di marmo...

Epicure, il ristorante 3 stelle Michelin, affacciato sul giardino interno alla francese, è al tempo stesso intimo e mondano, con le sue porcellane fiorite di Raynaud che sembrano trasportare all’interno il verde del giardino. Il Cafe’ Antonia è costruito sulla palette settecentesca del verde e rosa ripresa dal letto a baldacchino di Maria Antonietta a Versailles, ed è perfetto per la colazione, un lunch leggero, una cioccolata con panna sotto lo sguardo della regina diventata icona pop grazie a Sofia Coppola nel celebre ritratto con il libro di François-Hubert Drouais. Non fate l'errore di guardarlo da lontano pensando che sia una copia: è proprio l'originale.

Dal giovedì al sabato, fino alle 2 di notte, l'ultra cozy Le Bar, coi suoi pannelli di quercia e il camino di marmo, si trasforma ne Le Bristol After Dark, immerso in una scenografica luce viola sotto i riflessi di una disco ball. La playlist? Anni 80 e hits del momento. La vibe? Studio 54 updated. 

Bella la piscina rooftop, firmata dall’interior decorator dello yacht di Onassis. L’idea è proprio quella di riprodurre l’ambiente  di uno yacht, con il deck di legno e sullo sfondo un affresco di vita di spiaggia fine 800 alla maniera di Monet. Alla spa ci si rilassa o ci si prepara a una serata ultra glam con trattamenti La Prairie e Tata Harper. Un regalo di Natale originale? Lo si può scegliere al pop up di Gabriela Hearst.

Intrigante il mini tour confidenziale dei sotterranei, per scoprire come viene preparato sul posto il living bread con grani antichi, inebriarsi del profumo della fabbrica del cioccolato, ammirare la perfezione (anche estetica) della pasticceria. 

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