"Scultura in movimento tra libertà e forma", la sfilata di Niccolò Pasqualetti a Pitti
Il Guest Designer toscano di Pitti Uomo 108 ha presentato la collezione uomo Primavera Estate 2025.
«Essendo vicino alla città di Firenze, sono particolarmente grato per questa possibilità di tornare a presentare il mio lavoro qui» racconta lo stilista Niccolò Pasqualetti nel backstage della sfilata uomo Primavera Estate 2026, presentata alla Cavea del Teatro del Maggio Musicale Fiorentino. «Sfilare con una collezione menswear a Pitti Uomo 108 è stato proprio come cambiare un po’ la prospettiva, mantenendo sempre quelli che sono i miei trademark. È un uomo libero di esprimersi, di mescolare capi del guardaroba, di non avere pregiudizi su un pantalone, una gonna, un accessorio oppure una collana».
In passerella, il Guest Designer della kermesse del menswear, presenta camicie tagliate in sbieco, bermuda scultorei, cropped tank top, body cut out, cappe cocooning e blazer fluidi che rivedono l'architettura del cartamodello. Una collezione Primavera Estate 2025 matura, pronta e "istintiva", per utilizzare le parole dello stesso Pasqualetti. «La mia è una moda scultorea, perché sono sempre stato influenzato dalle discipline plastiche, sia nel design degli accessori che negli abiti» continua, «Mi piacciono anche le morfologie organiche e le forme geometriche: penso alle sculture di Barbara Hepworth, Henry Moore e Jean Arp, che ritroviamo nei volumi, nei dettagli e nelle texture dei capi».
In un equilibrio calibrato tra sperimentazione e identità, Niccolò Pasqualetti firma una collezione che scolpisce il maschile con grazia e consapevolezza. La sua visione si fa materia, gesto e volume: un linguaggio silenzioso che parla al futuro della moda con radici profonde e uno sguardo libero.