It's Time to Dance: l'intervista al fotografo Matthew Brookes e il suo nuovo libro
Il fotografo Matthew Brookes presenta “Expression of Freedom”, pubblicato da Damiani: una raccolta fotografica dedicata alle arti coreutiche di tutto il mondo.
Nel corso della sua carriera ha fotografato numerose celebrità, come Adam Driver, Glen Powell, Jacob Elordi, David Beckham, Kristen Stewart, Callum Turner, Jenna Ortega e Re Carlo III. «All’inizio di uno shooting ho solo una vaga idea di come realizzarlo, ma una volta iniziato, lascio che i soggetti esprimano la mia visione come preferiscono. La fotografia è molto psicologica, si tratta di mettere le persone a loro agio, affinché possano rivelarsi nella loro essenza più autentica» racconta Matthew Brookes. Tra i fotografi che l’hanno influenzato cita i maestri del bianco e nero: Peter Lindbergh, Richard Avedon, Herb Ritts, Bruce Weber, anche se ultimamente è ossessionato da Annie Leibovitz. Dopo aver pubblicato i suoi precedenti libri, “Into the Wild”, sui surfisti californiani, e “Les Danseurs”, quest’anno torna a esplorare il mondo della danza e delle arti performative con “Expression of Freedom”.
«Negli ultimi 10 anni ho viaggiato nei quattro continenti per raccogliere immagini di ballerini nei loro contesti geografici: Parigi, Milano, Londra, Tokyo, Sudafrica, New York, Brasile e Los Angeles. Nel libro la danza viene presentata in diverse forme, ho voluto rompere le regole per permettere ai ballerini di esprimersi liberamente. Una celebrazione del movimento che va oltre l’età o il background di ciascun individuo. Da questa esperienza ho capito che il tema della danza è infinito e in continua evoluzione, è un linguaggio antico, e ogni cultura possiede le sue varianti. Potrei continuare a fotografare danzatori per tutta la vita senza mai giungere a una conclusione definitiva sulla danza. Più scattavo, più mi rendevo conto che stavo appena grattando la superficie».