The Next Icon: l'intervista a Geron McKinley
Bellissimo, sguardo magnetico, Geron McKinley è il modello che ha prestato la sua immagine a mille sfilate e campagne pubblicitarie... ma non solo. Le sue attività benefiche a Los Angeles hanno portato il suo nome ad essere inserito nella lista Forbes "30 Under 30 Arts & Styles", ha intrapreso una carriera come cantante e ha lanciato una sua linea di abbigliamento.
TEXT BY Alessandro Viapiana
PHOTOGRAPHY Dennis Leupold
STYLING Oretta Corbelli
Mio padre è nero e mia madre è messicana. Col mio lavoro cerco di unire invece che dividere, non solo queste due culture, ma il maggior numero di persone
«Ora per me si tratta di entrare a pieno nella musica, nel sound... Quando ho iniziato la carriera da modello non avevo idea di che direzione stessi prendendo e quella stessa carriera mi ha portato a Milano, New York, Parigi: vorrei succedesse lo stesso con la musica, vorrei che mi trasportasse in una dimensione nuova. Dovevo scegliere tra arruolarmi e fare il modello: la scelta è stata naturale. Ho iniziato a 16 anni, a 18 anni ero a New York, a 19 a Parigi e da li è andata avanti. Sebbene sapessi che erauna cosa che non avrei fatto tutta la vita, ho continuato».
Negli anni ha sfilato per Versace, Balmain, Jacquemus, Thom Browne, ora è il volto dell'autunno/inverno 2022 di Benetton e del profumo Noir Extreme di Tom Ford. «Sarò sincero a costo di sembrare banale, per me la parte più bella è stata poter viaggiare. Vengo da un posto dove la gente non ha la possibilità di farlo. Inoltre è davvero interessante osservare come funziona il mondo della moda, è un settore
dove girano molti soldi e si trovano grandi opportunità». La novità del 2022, assieme all'uscita di quattro brani, è stata una collezione di abbigliamento rilasciata in due drop, che prende il nome da un suo pezzo, "5417". Ha imparato l'etica del lavoro dalla madre, che per riuscire a mandarlo in una scuola privata garantendogli un'istruzione decorosa faceva due lavori, oltre che dal padrino, che dal giardino davanti casa ha iniziato un'attività imprenditoriale.
Sarò sincero a costo di sembrare banale, per me la parte
più bella del mio lavoro è stata poter viaggiare.
Vengo da un posto dove la gente non ha la possibilità di farlo. E per la mia crescita umana è stato indispendabile.
Racconta che a otto-nove anni lo aiutava a vendere scarpe nel quartiere di Los Angeles dov'è cresciuto. Col brand 5147, «metto al primo posto l'ambiente e cerco d'invertire il processo creativo e di rendere partecipe il consumatore finale recependo il più possibile richieste e informazioni dal pubblico. Non voglio essere etichettato come un modello o un musicista, vorrei essere considerato un artista a tutto tondo. L'esempio che ho in mente è Basquiat: è stato un grande pittore ma allo stesso tempo anche un musicista». Oltre ad essere un imprenditore è anche un benefattore, ma non uno di quelli che fanno una semplice donazione. La sua associazione benefica CNCRT - anche per questo è stato inserito nella lista Forbes "30 Under 30 Arts & Styles" - lavora con i teenager del quartiere dov'è cresciuto. «Mio padre è nero e mia madre è messicana. Col mio lavoro cerco di unire invece che dividere, non solo queste due culture, ma il maggior numero di persone che si sentono e vengono percepite come diverse».
ART DIRECTOR, EXECUTIVE PRODUCER AND CASTING DIRECTOR Gabriel Rey
GROOMING Barbara Lamelza using BENNY HANCOCK FOR MEN e KEVIN MURPHY
LOCATION The Village Recording Studios LA, CA