On the Road: la sfilata di Dior Men raccontata da Kim Jones
Kim Jones si ispira al padre della Beat Generation, Jack Kerouac, e al suo manifesto “On the road” per la nuova collezione Fall 2022. «È un po’ l’idea di disfare una valigia andando lungo la strada tracciata da un romanzo entrato nel mito».
«È un matrimonio perfetto tra letteratura e couture». Con queste parole Kim Jones racconta il cuore della collezione Fall 2022 creata per l’uomo di Dior e ispirata alla leggenda della Beat Generation: Jack Kerouac. «È un po’ l’idea di disfare una valigia andando lungo la strada, ed è basata sulla storia di Kerouac in “On the road”. Kerouac ha cambiato il mondo della letteratura scrivendo un libro che è diventato il manifesto di una generazione, come Christian Dior ha fatto con il fashion system, creando il New Look e cambiando per sempre il costume contemporaneo». Pubblicato nel 1957, nell’anno della prematura scomparsa di monsieur Dior, ispirò in parte anche i suoi successori alla direzione creativa della maison, da Yves Saint Laurent fino a Marc Bohan. In particolare Saint Laurent nel 1960 creò le prime giacche di pelle couture che vennero battezzate “Chicago”, a ricordare una delle tappe più significative del viaggio americano intrapreso da Kerouac. «Monsieur Dior ha sempre amato la letteratura ed è stato un grande viaggiatore», ha aggiunto Jones. «Non ha mai incontrato Kerouac ma è come se avesse un legame intellettuale con lui». E quel legame è evocato dalla collezione, svelata a Londra su un catwalk speciale: una pergamena gigante su cui si stagliano le parole tratte dall’opera di Kerouac, celebrato anche nella mostra allestita prima dello show. Battezzata “Nowhere to go but everywhere” è un’installazione di libri e scritti di Jack Kerouac e di artisti della Beat Generation che arrivano direttamente dalla collezione privata di Kim Jones, finora ospitati proprio nella sua casa londinese (a curarla è stato Sammy Jay, specialista letterario del rivenditore Peter Harrington Rare Book, ndr). In pedana il mood d’insieme è un album di souvenir della cultura americana. Con rimandi alle icone di quegli anni, da James Dean a Marlon Brando e citazioni d’arte, cultura college e sportswear. Oltre a un omaggio al mondo di Kerouac evocato da belle stampe di copertine e disegni originali, utilizzati come décor grazie all’accordo con la fondazione che custodisce e preserva il lavoro dell’artista americano. «Come si vestiva Kerouac? Indossava abbigliamento da lavoro, knitwear, T-shirt, sportswear, denim e anche completi sartoriali. Un mix molto americano che ho cercato di raccontare in questa collezione», ha concluso Jones. «Un mélange di stile molto moderno per quegli anni. Anticonformista e sperimentale. Che ha scritto il contemporaneo dell’universo uomo».